Aprire una friggitoria ambulante: tutto quello che devi sapere

Aprire una friggitoria ambulante

Aprire una friggitoria ambulante e puntare al successo con un’attività in proprio è un’idea intraprendente e ambiziosa, da portare avanti con particolare attenzione e interesse. Anche perché non tutti possono o vogliono dedicarsi a un negozio fisso e che funzioni per 12 mesi l’anno, diverse persone preferiscono lavorare per strada o nei mercati.

Un’opportunità lavorativa da considerare, in quanto trovare occupazione come lavoratore dipendente diventa sempre più complicato. Con coraggio e un pizzico di inventiva, il commercio ambulante può regalare enormi soddisfazioni.

Inoltre, con un’attività ambulante, i costi sono decisamente inferiori rispetto a una location fissa, anche se le spese non mancano neanche in questo caso. Ricordiamo, infatti, che l’affitto dei locali è una delle voci di spesa che più grava sul bilancio, uno scoglio superabile con un’attività del genere.

Da non dimenticare neppure una maggiore autonomia dovuta alla stessa natura della vendita ambulante, vantaggi da capitalizzare al massimo con la conoscenza delle strategie giuste. Allora vediamo di seguito come fare per aprire una friggitoria ambulante: licenze, strategie di mercato, iter burocratico e conclusioni, ecco cosa c’è da sapere.

APRIRE UNA FRIGGITORIA AMBULANTE: LE LICENZE

Cominciamo col dire che un’attività commerciale del genere può essere svolta da persone fisiche e anche da società personali, non però da società di capitali. Una precisazione doverosa prima di addentarci nel campo delle licenze. Da questo punto di vista, ricordiamo che l’ultimo riferimento normativo riguardante il settore ambulante risale al decreto Bersani 114/98.

Per svolgere regolarmente il mestiere dell’ambulante esistono due licenze: tipo A e tipo B. La licenza di tipo A viene concessa dal comune di appartenenza, permette gli spostamenti all’interno della regione di residenza e dura dieci anni. Alla scadenza bisogna partecipare a un nuovo bando. La licenza di tipo B, invece, rilasciata anche questo dal comune di appartenenza, permette l’esercizio dell’attività sull’intero territorio nazionale esclusivamente nei posteggi che non sono stati assegnati.

Per entrambi i tipi di licenza occorre fare domanda scritta al proprio Comune tramite raccomandata. Il sindaco, una volta controllati i requisiti previsti dalla legge, provvederà a rilasciare l’autorizzazione necessaria entro il termine di 30 giorni.

Due licenze diverse da richiedere in base al raggio di azione e, quindi, al territorio interessato allo svolgimento dell’attività ambulante. Anche perché, in linea di massima, estendere l’operatività commerciale al di fuori dei confini regionali può portare sì maggiori guadagni ma pure costi superiori. La ragione per la quale avere le idee chiare è determinante ai fini della scelta corretta. La confusione in commercio non porta da nessuna parte, se non a un rapido fallimento.

APRIRE UNA FRIGGITORIA AMBULANTE: STRATEGIE DI MERCATO

In commercio, specie negli ultimi tempi, i fast food, le friggitorie e gli street food stanno riscuotendo enormi consensi da parte dei consumatori finali. I frenetici ritmi di vita spesso non consentono la possibilità di dedicare al cibo qualche ora della giornata, ma impongono pasti veloci e consumati nel giro di qualche minuto. Fattore che ha favorito anche l’incremento e il successo delle friggitorie ambulanti.

Un’attività commerciale che permette la vendita di cibi sfiziosi e gustosi, preparati velocemente e a costi bassi. Commercializzare il fritto dunque potrebbe rivelarsi alla lunga un’intuizione imprenditoriale indovinata a patto, anche in questo caso, di assicurare generi alimentari freschi e di buona qualità.

Ai fini di un business vincente parecchio dipende poi dai posti, riuscire a garantirsi posteggi in zone di grande traffico e con un buon afflusso pedonale è un primo passo fondamentale verso un’attività ambulante di successo. In più, sempre tenendo conto delle disposizioni comunali, si può pensare di allestire vicino al veicolo un’area attrezzata con tavolini per permettere ai clienti di consumare i fritti in totale comodità.

In buona sostanza, in linea generale, gli aspetti da attenzionare sono sempre gli stessi anche quando si tratta di aprire una friggitoria ambulante. Professionalità, cordialità, materie prime fresche e di qualità, punti strategici e prezzi concorrenziali sono tutti elementi che concorrono a un buon volume di affari.

Il tutto abbinato a una politica promozionale condotta sfruttando i mezzi telematici e quelli tradizionali. Per un business di successo la pubblicità è un fattore determinante anche per un’attività ambulante, per questo è fondamentale prestare attenzione a una buona campagna promozionale.

APRIRE UNA FRIGGITORIA AMBULANTE: ITER BUROCRATICO

Licenza a parte, per aprire una friggitoria ambulante correttamente la trafila burocratica è comunque lunga e difficile da portare a termine. I passaggi da fare sono l’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, effettuare l’iscrizione alla CCIAA locale (Camera di Commercio) e regolarizzare le posizioni INPS e INAIL.

Queste ultime iscrizioni importanti per il versamento periodico dei contributi (INPS) e per la tutela contro gli infortuni sui luoghi di lavoro (INAIL). Trattandosi poi di un’attività ambulante destinata alla preparazione e alla vendita di prodotti alimentari e bevande è necessaria la frequenza di un corso sul commercio nel campo alimentare. Un corso utilissimo per la trattazione ottimale dei generi alimentari.

Inoltre il furgone o, qualunque altro mezzo destinato ad ospitare l’attività commerciale, deve rispettare obbligatoriamente le norme in materia di igiene e sicurezza. Occhio anche alla cassa per gli incassi e il rilascio degli scontrini, obbligatoria ai fini fiscali.

Chiaramente ottemperare agli obblighi di legge dal punto di vista burocratico è piuttosto difficile, soprattutto senza una buona preparazione di base, delle ottime conoscenze e qualche anno di esperienza alle spalle. La soluzione migliore per la cura e il disbrigo di tutta la documentazione utile per aprire una friggitoria ambulante è affidarsi alla consulenza di un professionista.

Si tratta di avvalersi della professionalità di un bravo commercialista pronto a seguirvi passo passo lungo tutto il percorso burocratico necessario per dare inizio regolarmente al nuovo lavoro e anche durante la gestione dell’attività commerciale. Una persona in grado di consigliarvi pure in merito alle scelte da fare.

Appare chiaro che la figura del commercialista riveste un ruolo importante e vi mette al riparo dai rischi di errori e da perdite di tempo. Pochi dubbi quindi: è assolutamente conveniente contattare l’Ordine dei Dottori Commercialisti per fruire dalla consulenza di un valido professionista. La burocrazia è una materia decisamente seria e complicata, meglio non prenderla sotto gamba.

APRIRE UNA FRIGGITORIA AMBULANTE: CONCLUSIONI

Come detto agli inizi, aprire una friggitoria ambulante, comporta un notevole risparmio sui costi d’affitto perché non c’è la necessità di individuare un locale per ospitare il nuovo lavoro. L’attività commerciale ambulante, infatti, richiede il possesso di un mezzo idoneo all’attività di street food: una roulotte oppure un furgone purché adeguatamente allestito con un banco per la vendita dei fritti e con tutti gli altri strumenti per la preparazione dei prodotti.

Generalmente per una friggitoria ambulante occorre una cucina con un’attrezzatura abbastanza limitata: una buona friggitrice elettrica o a gas dotata di cappa per aspirare i fumi, un piano di lavoro efficiente, una zona per il lavaggio, un frigorifero, uno scaffale e gli utensili per la preparazione dei fritti.

Per concludere, aprire una friggitoria ambulante non sarà mai un modo veloce per diventare ricchi sfondati, ma sicuramente un’opportunità lavorativa per dei buoni guadagni e una vita dignitosa. L’importante è non farsi mai prendere dalla paura di non farcela, andare avanti con tenacia e mettere in campo tutte le forze possibili e disponibili.

Con le cose fatte nel modo giusto i clienti non mancheranno né mai vi gireranno le spalle. La cosa fondamentale, una volta conquistata la fiducia dei consumatori, è continuare a lavorare bene per offrire servizi e prodotti ottimali duraturi nel tempo. Dopo le raccomandazioni finali, ora non resta che farvi un grande augurio per l’apertura della vostra friggitoria ambulante!

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