
Aprire un negozio hi-fi significa offrire soluzioni di alto livello alla clientela di nicchia cui puntare principalmente, ad esempio gli appassionati del Vinile che sta tornando sempre di più alla ribalta oppure i driver alla ricerca di ottimi impianti audio per le loro automobili, accostando però anche articoli di qualità inferiore per chi entrerà di rado nel locale. Inoltre dovrai relazionarti al meglio con diversi tipi di clienti per convincerli ad acquistare ciò che offri loro e poi a ritornare da te. In merito quali sono i passi e i requisiti per aprire un negozio hi-fi? A tal riguardo ecco alcuni pratici consigli inerenti a come aprire un negozio hi-fi: tutto quello che devi sapere.
Per di più ricordati che per conoscere le informazioni più importanti per aprire un negozio hi-fi è opportuno richiedere l’aiuto di un Dottor Commercialista poiché la burocrazia in Italia è piuttosto complessa, per non parlare delle scadenze fiscali e delle norme vigenti da rispettare per non incorrere in sanzioni piuttosto pesanti da pagare.
QUALI SONO I PASSI E I REQUISITI PER APRIRE UN NEGOZIO HI-FI?
Per aprire un negozio hi-fi in Italia occorre seguire dei precisi passi e avere determinati requisiti, pertanto se desideri avviare questa tipologia di attività economica dovrai:
– eseguire un serio studio di fattibilità del progetto imprenditoriale, in particolare tramite la diagnosi della situazione attuale, l’analisi dei rischi e l’analisi dei costi benefici;
– decidere la location per il negozio e il target di clienti cui offrire i tuoi prodotti e servizi dopo aver realizzato un’approfondita ricerca di mercato. In merito al luogo esso dovrà essere ben visibile e facilmente raggiungibile, possibilmente in zona centrale o all’interno oppure nelle vicinanze di un centro commerciale che tuttavia non proponga gli stessi articoli/servizi hi-fi che offri anche tu. In più nelle immediate prossimità del locale dovrà esserci un comodo parcheggio di utilità sia ai fornitori per scaricare la merce sia ai clienti per caricarla e sarà utile anche la presenza di fermate per gli autobus per attrarre chi non guida. In aggiunta nei pressi del punto vendita hi-fi sarà vantaggioso sfruttare un magazzino in cui riporre gli articoli di scorta;
– inviare una comunicazione per avvertire dell’inizio dell’attività al Comune di competenza dove desideri avviarla, in particolare all’attenzione del Sindaco, a testimonianza del rispetto delle norme correnti che regolano tale settore professionale. A questo proposito devi rivolgerti al SUAP, ossia lo Sportello Unico per le Attività Produttive, per informazioni sulla SCIA, sigla che indica la Segnalazione Certificata Inizio Attività Produttiva a effetto immediato. In merito a ciò per compilare i modelli informatici ci si può anche collegare al sito web www.impresainungiorno.gov.it. Fra l’altro nel caso il punto vendita abbia una superficie complessiva negozio + magazzino superiore ai 400 mq servirà la SCIA UNICA inclusiva della Scia antincendio da inoltrare ai Vigili del Fuoco;
– non essere stato dichiarato fallito e non aver ricevuto condanne penali con restrizioni;
– variare l’offerta di prodotti, tecnologia, qualità, servizi e prezzi. Al riguardo puoi proporre impianti hi-fi stereo, progettazione di sistemi audio-video, home theatre, multiroom, new media, sala d’ascolto, impianti audio per auto, diffusori, amplificatori, cuffie, mobili, supporti, cavi, connettori, prova degli articoli, accessori, dischi da collezione e chi più ne ha più ne metta;
– aprire la Partita Iva e le posizioni INPS e INAIL;
– registrarti alla Camera di Commercio.
ALTRI PASSAGGI E REQUISITI PER APRIRE UN NEGOZIO HI-FI
Fra gli altri passaggi e requisiti per aprire un negozio hi-fi bisogna evidenziare che dovrai:
– avere competenze musicali e da collezionista;
– acquistare l’arredamento e la merce iniziale per il negozio;
– assumere, se necessario, del personale dipendente cui far aprire la propria posizione previdenziale e assicurativa presso gli enti preposti a tal scopo;
– farsi costruire la versione e-commerce del negozio hi-fi da una web agency per aumentare le vendite e i contatti attraverso Internet;
– utilizzare sia il marketing tradizionale, per esempio i volantini, sia le strategie più moderne, ad esempio il passaparola sui social network, i video sul social media Yutube e gli annunci di Google Ads;
– partecipare alle fiere del settore e organizzare dei momenti particolari in negozio, ad esempio degli aperitivi, durante i quali presentare gli articoli da collezione agli ospiti accorsi;
– prendere contatto con uno Studio di Dottori Commercialisti per farsi guidare e talvolta sostituire nell’iter burocratico e redigere un dettagliato business plan con la descrizione della tua idea imprenditoriale e la previsione dei dati economico-finanziari, nonché per la gestione della contabilità del negozio hi-fi medesimo;
– inserire almeno un distributore automatico di cibi o bevande, ad esempio snack oppure caffè, per attrarre più potenziali clienti e fidelizzare gli acquirenti già acquisiti, anche se in tal caso serviranno l’autorizzazione dell’autorità sanitaria di competenza territoriale e l’ispezione del negozio hi-fi.
QUANTO COSTA APRIRE UN NEGOZIO HI-FI?
Come per la maggior parte dei negozi per la vendita al dettaglio anche per aprire un negozio hi-fi e per gestirlo nel tempo bisogna prendere in considerazione i seguenti costi, ad esempio:
– l’affitto o il canone del mutuo per il punto vendita e per un magazzino dove disporre gli articoli di scorta, a meno che tali locali non siano già di tua proprietà;
– le utenze come la luce, il telefono, Internet e il gas;
– l’allestimento dei locali, ossia i mobili, i computer, il registratore di cassa, eccetera;
– i tributi, cioè le tasse, i contributi e le imposte cui è assoggettato normalmente un punto vendita al dettaglio;
– le ristrutturazioni necessarie per mettere a norma il negozio;
– l’acquisto della merce iniziale;
– gli stipendi dei commessi;
– le consulenze dei professionisti cui potrebbe essere opportuno rivolgersi, per esempio uno Studio di Dottori Commercialisti e una web agency;
– la spesa per acquistare un distributore automatico di caffè intorno ai 1.000 – 2 .000 euro;
– le diverse strategie di marketing, ad esempio la pubblicità in radio e sul web.
Per terminare si pone l’accento sull’investimento iniziale per aprire un negozio hi-fi di piccole dimensioni il cui valore potrebbe aggirarsi intorno ai 25.000 euro, poco più o poco meno.