
La passione per i bambini può trasformarsi in un lavoro. Si può infatti creare uno spazio in cui i più piccoli possono giocare e divertirsi. Se invece si preferisce aiutare gli anziani l’ideale è avere un locale in cui loro possono trascorrere ore liete. In entrambi i casi si deve aprire una ludoteca a Milano. Infatti questo luogo, con le giuste attrezzature e un po’ di animazione, può diventare un punto di riferimento, portando così il titolare ad avere successo.
Come si avvia una ludoteca? Ci sono passaggi burocratici da sostenere, ma nulla di particolarmente complicato, soprattutto se ci si rivolge a un commercialista. Il professionista potrà dare consigli e occuparsi direttamente del disbrigo di alcune pratiche. Inoltre l’esperto fornirà un supporto concreto nella predisposizione del business plan. Proprio da quest’ultimo si deve partire, così da strutturare la ludoteca in maniera adeguata e valutarne la convenienza.
Non si tratta solo di considerare i requisiti da rispettare e le tasse da pagare, ma soprattutto di calcolare tutti i costi, includendo quelli del personale e di definire dettagliatamente gli obiettivi e le azioni. Si può fare tutto in tempi abbastanza rapidi, ma è bene fare uno studio del territorio per conoscere l’offerta presente, le eventuali lacune e le esigenze delle persone. Si sceglie ovviamente se lavorare con i bambini oppure con gli anziani.
Infine si dovrà optare per la formula utile alla gestione. Cioè stabilire se creare un’associazione culturale beneficiando anche di finanziamenti per progetti da realizzare all’interno della strutture, oppure se aprire l’attività in franchising e ottenere l’affiliazione con un’azienda esperta e conosciuta che può fornire aiuto per le questioni tecniche e per il marketing. La pubblicità è ovviamente indispensabile.
APRIRE UNA LUDOTECA A MILANO: LA TIPOLOGIA
Il primo consiglio per aprire una ludoteca a Milano è quello di scegliere la tipologia. Posto che sarà una struttura privata aperta al pubblico, è importante decidere a chi si dovrà rivolgere. Essenzialmente i tipi di centri possono essere due: la prima rivolta ai bambini, mentre la seconda agli adulti. Da questo poi dipendono i servizi offerti e le caratteristiche, seguendo le normative vigenti.
Se si preferiscono i bambini si crea un baby parking con la possibilità di organizzare delle feste. Quindi ci si deve dotare di una sala con uno spazio adeguato. In questo caso si accettano prenotazioni, in modo che la famiglia possa realizzare un evento privato invitando gli amici e i compagni di scuola dei propri figli. Serve personale in grado di prendersi cura dei piccoli ospiti e farli giocare.
Nel caso si prediligano gli adulti ci si deve orientare su una ludoteca articolata in modo differente. Si attrezzano sale per giocare a scacchi, a carte, a giochi di società e di logica. Se invece si tratta di persone anziane ci vogliono attività ricreative. Ad esempio si possono realizzare laboratori artigianali, teatro, canto, letture. Si può dare spazio alla creatività rispondendo alle esigenze e agli interessi degli utenti.
I locali devono comunque rispettare tutte le norme contenute nei regolamenti comunali relativi a edilizia e urbanistica. Le spese da sostenere sono rapportate alla tipologia di struttura, per questo è bene definire il pubblico. A influire sono le attrezzature e gli arredi. Se ci si rivolge ai bambini si possono ad esempio utilizzare mobili gonfiabili, che hanno un costo inferiore. I laboratori artigianali e artistici sono più onerosi.
APRIRE UNA LUDOTECA A MILANO: I REQUISITI
Non sono richiesti titoli di studio specifici per aprire una ludoteca a Milano, tuttavia la Regione chiede il possesso di un diploma nell’ambito dell’educazione, come ad esempio una maturità maturità magistrale, psico-pedagogica, oppure un diploma di maestra d’asilo se si lavora con i bambini. Chi ha frequentato scuole diverse può comunque seguire un apposito corso di formazione.
Non solamente il titolare e il personale devono rispondere alle normative, ma anche i locali. La superficie non deve essere inferiore agli 80 metri quadri, senza includere i bagni e le stanze accessorie. Molto però dipende dal numero di persone da ospitare, infatti ognuno deve disporre di uno spazio non meno di 4 metri quadri. In 80 metri quadri si ospitano 20 bambini.
Il locale deve essere al piano terra o in ogni modo avere un accesso semplici. Non si può avere nessuna stanza seminterrata. Vanno eliminate le barriere architettoniche per consentire l’ingresso e l’uscita dei disabili, così come la loro permanenza all’interno della struttura. A questo proposito si deve fare riferimento ai regolamenti comunali, anche per il personale da assumere.
A disciplinare i requisiti di chi lavora nella ludoteca sono Regioni e Comuni. Ecco perché per aprire una ludoteca a Milano è opportuno chiedere agli uffici competenti quali siano i requisiti al momento dell’avvio. Periodicamente possono avvenire degli aggiornamenti normativi. In linea generale vale comunque quanto già detto circa i titoli di studio per il titolare. Va poi fatta attenzione al numero di dipendenti.
La legge vigente e i regolamenti prevedono, per i bambini, che ci sia un ludotecario: ogni 6 bambini se la loro età è compresa tra 3 e 6 anni; ogni 10 bambini se la loro età è compresa tra 7 e 12 anni e dai 13 anni in su.
In ogni caso non devono mai esserci mai meno di due ludotecari. Meglio verificare al momento dell’apertura i requisiti richiesti.
APRIRE UNA LUDOTECA A MILANO: BUROCRAZIA E COSTI
L’avvio dell’attività prevede la compilazione dei moduli reperibili all’Ufficio delle Attività Economiche del Comune di Milano per fare la comunicazione all’ente. Questo dovrà avvenire dopo aver chiesto la partita Iva all’Agenzia delle Entrate e aver effettuato l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Il Comune provvederà poi ad informare i Vigili del Fuoco per ispezionare i locali e verificare il rispetto delle norme antincendio.
Per aprire una ludoteca a Milano bisogna seguire questo iter, ma quanto costa? Non è possibile fare un calcolo preciso delle spese, ma si può fare una valutazione generale con le diverse voci di bilancio da considerare. Va detto che si può costituire una società, ma in questo caso gli oneri sono maggiori. Bisogna comunque farsi consigliare dal commercialista e verificare eventuali agevolazioni fiscali sul momento.
Ipotizzando una ludoteca di medie dimensioni, ovvero di circa 80/100 metri quadri, la somma da spendere oscilla tra gli 8 mila e i 15 mila. Tale costo include: affitto dell’immobile; ristrutturazione e adeguamento normativo; acquisto dell’attrezzatura; promozione della struttura. A queste voci vanno aggiunte le utenze, le imposte e i salari. Dovranno essere aperte le posizioni INPS e INAIL per titolare e dipendenti.
Le entrate deriveranno dal pagamento di tariffe orarie oppure fisse. Inoltre si potranno affittare le sale per eventi privati e quindi far pagare chi vuole utilizzare i locali. Per questa ragione è bene fare un calcolo sul numero di utenti da accogliere definendo gli spazi e il numero di dipendenti o collaboratori. Qualora si optasse per aprire un’associazione e collaborare con il Comune o con altri enti territoriali si potrebbe beneficiare di qualche finanziamento riferito a progetti specifici.
APRIRE UNA LUDOTECA A MILANO: ASSOCIAZIONE CULTURALE O FRANCHISING
Una volta definiti gli obiettivi, insieme al commercialista, è opportuno pensare alla forma giuridica, scegliendo tra la creazione di un’associazione culturale o il franchising. Nel primo caso si può beneficiare di specifiche agevolazioni fiscali, ma si ha una forma societaria non a scopo di lucro. A fronte di finanziamenti e sconti si hanno limiti sull’utilizzo degli utili e non si possono avere profitti. Questo non crea problemi per il pagamento dei salari.
I prezzi praticati devono essere bassi e ai soci viene riconosciuto un rimborso spese, obbligandoli a reinvestire il guadagno nell’associazione. Dovrà essere redatto uno statuto, insieme all’atto costitutivo. Se invece non si vogliono avere obblighi e limitazioni in termini economici, meglio optare per un’impresa a scopo di lucro, così si può fare profitto e incassarlo. Si può comunque prendere in considerazione il franchising.
Aprire una ludoteca a Milano affiliandosi a un’azienda attiva nel settore e conosciuta consente di ricevere aiuto per la scelta delle attrezzature necessarie, il luogo più indicato e anche le migliori strategie di marketing da adottare. Il costo per aderire e avviare la strutturano si aggirano tra i 10 mila e i 20 mila euro, a seconda della dimensione della ludoteca. Va versata una percentuale sui guadagni per ogni anno di adesione.