
In Italia la disoccupazione giovanile è un problema serio e irrisolto, nonostante gli sforzi dei governi che si sono succeduti nel tempo. A spingere i nuovi imprenditori a cercare fortuna all’estero sono anche una pressione fiscale alta e un’altra serie di problemi rilevanti. Al di là dei confini nazionali, aprire una caffetteria in Irlanda potrebbe risultare un’intuizione commerciale vincente e pienamente soddisfacente.
Si tratta di sviluppare una nuova idea imprenditoriale per provare a capitalizzare una serie di vantaggi garantiti dalla legislazione irlandese. Tutto sempre a condizione di non affrettare i tempi né di credere che lontano dall’Italia sia tutto estremamente facile e che fare business all’estero è semplicemente un gioco da ragazzi.
Altrove, come pure nel nostro Paese, per un buon e duraturo successo ci sono delle regole precise da rispettare e bisogna investire nel progetto imprenditoriale sacrifici, intraprendenza e capitali. Vediamo di seguito come fare per aprire una caffetteria in Irlanda e confidare in un’attività commerciale di successo: vantaggi garantiti dalla legislazione irlandese, location, strategie di mercato, franchising e consulenza professionale, ecco quello che c’è da sapere.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN IRLANDA: VANTAGGI DA SFRUTTARE
Se l’Irlanda è uno dei Paesi europei con più investimenti stranieri negli ultimi anni qualcosa vorrà pure dire. Negli ultimi tempi sono stati molti i capitali esteri investiti, risorse finanziarie che hanno creato migliaia di posti di lavoro e con ogni probabilità destinate a crescere ancora. Una tendenza che fa onore all’Irlanda e che trae origine da una serie di vantaggi.
Da queste parti vive una popolazione molto giovane con un’età media nazionale al di sotto degli standard europei, il sistema fiscale è solido, le imposte sui redditi di impresa sono basse, così come sono abbastanza contenuti i costi per gli affitti dei locali. In aggiunta a questi importanti vantaggi, per chi vuole fare impresa in questo Paese europeo, qui da diversi anni si sta praticando una politica economica mirata a una diminuzione progressiva delle tasse.
Una politica per attirare i capitali e per facilitare di gran lunga gli investimenti nazionali e stranieri. Questo spiega la grande crescita degli investimenti stranieri avuta negli ultimi anni e, appunto, un trend che sembra destinato a una lunga vita futura.
Inoltre costituire una società o una ditta individuale è conveniente anche dal punto di vista burocratico, in quanto la burocrazia in questo Paese è piuttosto snella e molto funzionale. Per costituire un’impresa e presentare la documentazione di rito servono molto meno euro che in altri Paesi. Anche la gestione contabile è meno impegnativa rispetto a quella italiana perché sono minori gli adempimenti fiscali.
Poi, ovviamente, al netto dei vantaggi fiscali e di una politica favorevole ai capitali esteri, per aprire una caffetteria in Irlanda e puntare dritto al successo occorre mettere in campo tante capacità individuali e un grande senso di responsabilità. Senza avere coscienza di questi determinanti aspetti non si va da nessuna parte, si corre solo il rischio di compromettere tutto.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN IRLANDA: LA LOCATION E LE STRATEGIE DI MERCATO DA SEGUIRE
Conoscere i vantaggi offerti dalla legislazione irlandese è un primo passo verso il successo, ma è solo l’inizio di un lungo percorso per aprire una caffetteria in Irlanda. Per un business vincente è una grande necessità approfondire alcuni temi, un modo per non andare incontro a qualche inaspettato risultato negativo.
Una delle cose da fare è mettere in campo le forze necessarie per individuare la zona migliore per la vostra attività, il luogo potenzialmente più affidabile dal punto di vista commerciale. In questa direzione sono da privilegiare i posti più trafficati e facilmente raggiungibili, anche se i trasporti in Irlanda funzionano benissimo e collegano bene tutte le zone. Con una caffetteria le zone residenziali, le università, le aree ospedaliere e quelle commerciali garantiscono buone chance di successo.
Una volta individuato il luogo, è giusto concentrarsi sul locale da scegliere e in linea con le proprie idee. Le dimensioni dipendono dal progetto commerciale anche se, in linea di massima, con una caffetteria non servono spazi enormi. Anzi, per aprire una caffetteria in Irlanda, potrebbe essere sufficiente una location di 60/70 metri quadrati.
L’importante è riuscire a regalare alla location un aspetto grazioso e accogliente, con un arredamento invitante e funzionale. Insomma, lo stile “irlandese” è un’ottima soluzione per un locale ospitale. Poi siccome tutto il mondo è paese, a fare la differenza sul mercato sono la qualità e la diversificazione dei servizi, la cordialità, le capacità relazionali e una buona politica dei prezzi.
Garantire ai consumatori un’ampia proposta, vale a dire un’offerta di caffè espresso, macchiato, schiumato, lungo, doppio, con panna, al ginseng oppure alla nocciola è un buon punto di partenza per richiamare un buon numero di clienti.
Un’altra strategia di mercato da cui non prescindere mai è un’ottima campagna promozionale. Per una maggiore visibilità della nuova attività commerciale la pubblicità è un elemento fondamentale. Oggi i social network e un buon sito web sono i mezzi su cui principalmente puntare per farvi conoscere, ma non disdegnate neanche i vecchi veicoli pubblicitari. La pubblicità è l’anima del commercio in ogni parte del mondo, non dimenticatelo mai.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN IRLANDA: LA FORMULA DEL FRANCHISING
Aprire una caffetteria in Irlanda è possibile anche tramite la formula commerciale del franchising, cioè con l’affiliazione a un marchio famoso ed esperto del settore commerciale di competenza. Una maniera pratica per contenere i rischi di impresa e sfruttare le potenzialità di un franchisor conosciuto e qualificato. Soprattutto all’estero, il franchising potrebbe rivelarsi la soluzione giusta per avviare una nuova attività imprenditoriale.
Con l’affiliazione a una casa madre si viene supportati in termini di formazione, aggiornamento, politiche commerciali, gestionali e anche dal punto di vista burocratico. Quindi un modo per aprire una caffetteria in Irlanda con meno stress e più sicurezze future. Detto questo, vanno valutate le condizioni contrattuali imposte dalla casa madre.
Prima formalizzare il contratto di franchising è quindi molto opportuno conoscere tutte le clausole previste per un rapporto lavorativo reciprocamente conveniente. Vanno esaminati i termini economici e i vincoli commerciali imposti dal marchio.
Questo perché con il franchising si perde non poco del potere decisionale e non è sempre un vantaggio per chi è abituato a decidere con la propria testa. In quest’ultimo caso, meglio decidere in autonomia anche se aumentano i rischi di impresa e il capitale da investire.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN IRLANDA: CONSULENZA PROFESSIONALE
Stiamo parlando di aprire una caffetteria in Irlanda, quindi di dare vita a un’attività commerciale lontana dai confini italiani. Questo per dire che è ancora maggiore il bisogno di avvalersi di consulenti qualificati per accelerare i tempi e contenere molto i rischi di errori. Una consulenza professionale a 360 gradi, vale a dire fatta di veri e propri professionisti esperti della materia estera.
Dovrete interpellare consulenti che sappiano indirizzarvi relativamente alle scelte da fare sia in termini commerciali che in termini più strettamente fiscali. Dal punto di vista fiscale vi occorre un commercialista preparato sulla materia e competente rispetto al sistema vigente in Irlanda.
La cosa migliore è interpellare l’Ordine dei Dottori Commercialisti, una maniera pratica ed efficace per affidarvi alla consulenza di un bravo ed esperto professionista del settore. In bocca al lupo per l’apertura della vostra caffetteria in Irlanda!