
Per aprire un affittacamere in Puglia non servono particolari titoli di studio o diplomi professionali. Di sicuro però, la conoscenza delle lingue straniere rappresenta un vantaggio non di poco conto, visto che il Sud Italia attrae anche molti turisti stranieri. il consiglio, perciò, è quello di studiare bene l’inglese e magari anche il tedesco. Conoscendo queste lingue, non solo avrete maggior facilità di comunicazione con i vostri ospiti, ma sarete anche in grado di gestire bene e di persona la pubblicità per siti esteri, tradurre il sito web etc.
Sempre a proposito di marketing, tra i consigli utili su come aprire un affittacamere in Puglia, rientra di sicuro anche quello che riguarda l’attività pubblicitaria da portare avanti su Internet: si rivela assolutamente necessario – per sperare di far decollare e crescere l’attività – un sito o un blog in cui mostrare ai potenziali clienti le foto della struttura e dei dintorni, insieme a brevi descrizioni dei servizi offerti agli ospiti. Fate ampio uso anche dei social network per promuovere la vostra attività imprenditoriale: sono una risorsa economica e insieme molto efficace.
Per avviare la vostra attività, non dimenticate poi di controllare la possibilità di accedere ai finanziamenti pubblici. Soprattutto se siete giovani e non occupati o in cerca di prima occupazione, i fondi europei possono offrire prospettive davvero interessanti. Alcuni finanziamenti sono anche a fondo perduto. Certamente, occorre controllare e leggere con cura i bandi, predisporre la documentazione per partecipare e, una volta ottenuto il finanziamento se ritenuti idonei, rispettare determinate regole e rendicontare con precisione le spese sostenute. Per questo tipo di attività, apparentemente complicate, però, basta rivolgersi a un commercialista.
APRIRE UN AFFITTACAMERE IN PUGLIA: LE QUESTIONI TECNICHE
Per approfondire tutte le questioni tecniche è necessario richiedere la consulenza di uno studio di dottori commercialisti. Infatti, solo un professionista continuamente aggiornato su tutte le questioni societarie e fiscali può aiutarvi a dirimere determinate questioni e a prendere le giuste decisioni. Prima di tutto dovrete aprire una partita IVA che vi permetta di fatturare. Dovrete selezionare il codice ATECO di riferimento per le attività turistiche come affittacamere e dovrete anche scegliere che forma dare alla vostra attività imprenditoriale.
Meglio aprire un affittacamere in Puglia come lavoratore autonomo o avviare invece una società con qualcun altro? In questo caso, quale forma è meglio scegliere? Cooperativa, società a responsabilità limitata, oppure impresa familiare? Solo un commercialista può aiutarvi a scegliere la soluzione giusta, che vi consenta di operare nelle regole massimizzando i profitti. Inoltre, le questioni fiscali sono in perenne cambiamento, per cui, facendovi accompagnare da un commercialista, potrete accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali di vario genere.
Oltre al rispetto della normativa nazionale, è necessario poi anche adeguarsi alla normativa regionale e locale che regola alcuni aspetti relativi alle attività turistiche. Anche per questo motivo il supporto del commercialista è importante, al fine di delegare a lui lo studio delle regole locali. Ad esempio, è bene sapere che esistono delle restrizioni che riguardano l’offerta di servizi aggiuntivi come biancheria e colazione, nonché l’obbligo o meno di residenza del proprietario nell’edificio adibito ad affittacamere.
IL PIANO DI FATTIBILITÀ, L’ANALISI DELLA CONCORRENZA
Come aprire questa tipologia di attività turistica? Per aprire un affittacamere in Puglia, come per qualsiasi altra idea imprenditoriale, dovrete partire da un business plan accurato. Se siete tanto fortunati da possedere già la struttura in cui aprire l’attività di ricezione, dovrete probabilmente pensare a un progetto di rimodernamento o ristrutturazione dell’edificio, che dovrà essere adeguato e autorizzato dalle competenti autorità a svolgere questo tipo di impresa turistica. Perciò, sia nel caso in cui siate già in possesso della struttura, sia nel caso in cui dobbiate acquistarla o affittarla, avrete bisogno di un budget più o meno cospicuo per iniziare.
Se non avete già risparmi consistenti, dovrete rivolgervi a un istituto di credito per un mutuo o un prestito. Oltre a offrire garanzie finanziarie adeguate, è molto probabile che vi sia richiesto anche il business plan, che diventa dunque un documento importantissimo. Il business plan deve raccogliere l’idea imprenditoriale, l’analisi della concorrenza, le spese e i ricavi previsti, le strategie di marketing, l’analisi dei punti di forza e di debolezza del progetto e tutto quello che riterrete utile.
Quanto alla concorrenza, è forse questo l’aspetto che deve essere tenuto in maggior considerazione da chi vuole aprire un affittacamere in Puglia, perché, se è vero che la richiesta turistica è massiccia, è anche vero, d’altra parte, che ci sono già numerose strutture attive. Ecco che la scelta della zona in cui aprire e dei servizi da offrire può fare la differenza.