
In Italia l’imposizione fiscale sempre più pressante, la complessità delle procedure burocratiche e le tante incognite del mercato del lavoro portano molte persone a cercare opportunità oltre confine. Aprire un’azienda in Romania, ad esempio, offre molti vantaggi perché le condizioni fiscali sono favorevoli e i costi decisamente inferiori. Il Paese offre molte opportunità e anche molti servizi che già servono le circa 40 mila imprese italiane presenti sul territorio.
Sul piano fiscale la Romania è davvero un’ottima scelta per gli imprenditori perché l’aliquota delle imposte sui redditi societari è stabilita al 16% sull’utile. Questo dato mette il Paese in una posizione molto più favorevole rispetto ai Paesi occidentali, anche se nell’Est non è lo Stato più economico. Chi poi dispone di capitali da investire che non superino 1 milione di Euro può ottenere una tassazione sul fatturato pari al 3%.
Si intende ovviamente il volume d’affari e non l’utile societario. Significa che il 3% si applica al totale complessivo delle vendite, cioè i ricavi. A trarre maggior beneficio da questa norma sono le micro-imprese con poche spese da dedurre dal reddito societario e poca Iva da detrarre. Questo significa che sono soprattutto le attività nel settore digitale come imprenditori che operano con il web, sviluppatori e chi vende servizi di web marketing, freelance e professionisti attivi in tali ambiti.
Questo tipo di attività prevede generalmente costi bassi e fissi, come ad esempio un computer, programmi informatici e la connessione internet. Non si deve comunque superare 1 milione di Euro di fatturato. C’è però addirittura la possibilità di avere una tassazione all’1% sul fatturato. Come? Assumendo un dipendente. Questa ulteriore agevolazione punta a combattere la disoccupazione, favorendo appunto le aziende che decidono di prendersi carico di un lavoratore.
Bisogna ricordarsi un operaio o un impiegati con assunzione full-time in Romania percepiscono 250 euro al mese. Ciò significa che le spese sono contenute, a fronte di una ridottissima tassazione può convenire avere un aiuto. Chiaramente al salario vanno aggiunti gli oneri per tasse e contributi, che ammontano a 150 euro. Avere quindi un assistente, anche virtuale, può essere una buona idea. In Romania molti conoscono l’inglese e l’italiano.
Se si desidera avere un business più strutturato si può pensare di avere una sede secondaria nel Paese, trasferendo alcune funzioni aziendali come il magazzino, la logistica o l’assistenza clienti. Questo consente di ridurre le spese e di sfruttare i vantaggi economici riservati dalla Romania alle imprese. Ci sono diverse formule adatte alle varie dimensioni e al volume di affari.
APRIRE UN’AZIENDA IN ROMANIA: REGIME IVA
Certamente la tassazione è l’aspetto principale a rappresentare un buon motivo per aprire un’azienda in Romania. Le piccole imprese, ad esempio, possono avvalersi dell’esenzione Iva. Se il fatturato annuale è inferiore ai 65 mila Euro, ovvero ai 220 mila Ron non si deve pagare l’imposta sul valore aggiunto. Ciò significa che un piccolo imprenditore non deve richiedere la registrazione ai fini Iva. Funziona come per il regime forfettario italiano riservato alle ditte individuali.
Non si applica l’Iva in fattura, consentendo agli acquirenti dei propri prodotti o servizi di avere un risparmio. L’Iva pagata potrà essere considerata come un costo deducibile dal reddito. Vale anche per le operazioni intracomunitarie. Ad essere semplificato è il regime contabile e fiscale. Servono libro giornale, fatture e mastri, poi si devono compilare e trasmettere alle autorità fiscali del Paese 4 dichiarazioni dei redditi trimestrali. Nulla più.
Se si ha un fatturato più alto si può aprire un’azienda in Romania con la partita Iva. In questo caso l’imposta va applicata alle fatture in uscita, anche per le operazioni intracomunitarie. L’aliquota è pari al 19%. Ci sono però delle riduzioni. Se si commercia in prodotti ortopedici oppure in servizi di ristorazione e catering l’aliquota è al 9%. Mentre per vendere riviste e quotidiani, biglietti per eventi culturali e spettacoli l’Iva è al 5%.
Hanno l’esenzione i servizi finanziari e bancari, le prestazioni mediche, di insegnamento e alcune operazioni immobiliari. Facendosi seguire da un commercialista sarà comunque semplice affrontare le diverse procedure e calcolare esattamente le imposte da applicare a seconda della tipologia di impresa e di prodotti o servizi proposti. Sicuramente è molto più facile che in Italia.
APRIRE UN’AZIENDA IN ROMANIA: LA COSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ
Indipendentemente che si opti per avere la partita Iva o meno, per aprire un’azienda in Romania bisogna adottare precisi accorgimenti, a volte tralasciati dagli imprenditori. Sicuramente le parole chiave sono facilità e velocità, ma c’è il rischio di commettere errori. Ecco perché è meglio rivolgersi a un professionista. Il capitale sociale minimo per avviare l’attività è di 70 Euro.
La procedura da seguire inizia con la scelta del nome della società. Lo si deve prenotare al Registro delle Imprese rumeno. Si incarica un avvocato locale di redigere l’atto costitutivo e lo statuto societario predisponendo l’affidavit come previsto dalla legge. Quindi l’imprenditore, attraverso un professionista senza essere personalmente presente, deve trasmettere i documenti. Lo può fare con corriere o posta raccomandata internazionale destinata allo studio legale.
Sarà l’avvocato a presentarli al Pubblico Ufficiale presso il Registro delle Imprese rumeno per l’approvazione. La documentazione relativa alla costituzione va depositata al Registro delle Imprese, dopo essere stati tradotti in romeno da una persona iscritta albo dei traduttori giurati. Quindi si versa il capitale sociale di 70 euro presso una banca romena. Una volta completati questi passaggi ci vogliono 5 giorni lavorativi per costituire ufficialmente la società. A quel punto l’imprenditore deve andare personalmente alla banca in cui è stato versato il capitale sociale.
APRIRE UN’AZIENDA IN ROMANIA: LA SEDE LEGALE
Sembra un passaggio semplice e scontato, ma nasconde dei rischi. Per aprire un’azienda in Romania è fondamentale indicare la sede legale. Ciò vale per qualunque Paese, ma se non si risiede in loco e non si ha bisogno di un ufficio fisico, si possono presentare alcune problematiche. In realtà non è necessario uno spazio fisico, ma un indirizzo. Ovviamente il recapito deve essere reale.
Ci sono differenti soluzioni da adottare. La prima è quella di disporre di un locale. Si può prendere in affitto un immobile a Bucarest o in un’altra città spendendo circa 250/300 Euro al mese. Questo graverà sul bilancio. In alternativa si può optare per la domiciliazione presso lo studio legale, stipulando un regolare contratto. Si tratta di un ufficio virtuale che ha un costo annuale di circa 200 Euro.
Va però detto che la seconda via presenta qualche incognita. Infatti l’istanza di registrazione Iva può essere respinta. Meglio quindi utilizzare questa soluzione se si è esenti, altrimenti è consigliato individuare un ufficio vero e proprio. Va bene anche un locale piccolo, dimensionato sulle esigenze dell’azienda. Se serve solo di figura si può scegliere un piccolo appartamento con un affitto basso.
Se si intende aprire un’azienda in Romania e ottenere un numero di partita Iva ci vuole anche una buona reputazione societaria. Per combattere le frodi e le società fittizie vengono applicare regole ferree. A stabilire la reputazione è il Fisco locale attribuendo un punteggio alla società. Quali sono le regole per poter ottenere molti punti o quantomeno sufficienti ad avere la partita Iva?
Innanzitutto bisogna versare un capitale sociale di almeno 10 mila euro, poi ci vuole una sede legale vera e propria. Viene quindi verificata l’effettiva operatività aziendale. Questi requisiti servono a chi ha bisogno della partita Iva e fattura più di 65 mila Euro all’anno. Rivolgendosi al commercialista si potranno esaminare le diverse opzioni e si potrà scegliere la strada più conveniente.
In questo contesto vanno anche tenuti presenti alcuni altri aspetti, come ad esempio la tassazione sui dividendi distribuiti da una società romena che sono pari al 5%. Un altro elemento che indica un clima fiscale davvero favorevole. Però per poter avere questo vantaggio si deve essere residenti in Romania. Le spese totali per aprire una società srl nel Paese non costa più di 1.000 Euro, ma a pesare sulla bilancia sono i grandi vantaggi fiscali.
Giovanni
22 Luglio 2019 at 21:30
Salve vorrei aprire una società edile in Romania e operare in Europa vorrei conoscere i costo per la costituzione e apertura c/c in banca e vorrei sapere i costi. Contributivi su gli operai assunti grazie
Riccardo Allievi
22 Luglio 2019 at 21:34
Buongiorno, per tutti i dettagli dovrebbe chiamarci allo 02/9464246
Chelaru Leonard
8 Settembre 2019 at 11:19
Bongiorno vorrei sapere se posso aprire una società commerciale in Romania? Lavorare in Italia pagare tutele tasse in Romania grazie.
Riccardo Allievi
8 Settembre 2019 at 13:40
Buongiorno, se lavora in Italia le imposte vengono pagate in Italia
Chelaru Leonard
8 Settembre 2019 at 11:19
Bongiorno vorrei sapere se posso aprire una società commerciale in Romania? Lavorare in Italia pagare tutele tasse in Romania grazie.
Riccardo Allievi
8 Settembre 2019 at 13:40
Buongiorno, se lavora in Italia le imposte vengono pagate in Italia
Conte
29 Ottobre 2019 at 16:13
Residente in Italia ma Se lavorassi in tutte le parti nel mondo, posso aprire una società in Romania ?
Riccardo Allievi
31 Ottobre 2019 at 9:24
Può sempre aprirla ma per sapere dove verrà tassato è necessario stabilire la sua residenza fiscale.
Giovanni
1 Novembre 2019 at 14:02
Buonasera,
Devo creare in Romania una società che offre ai propri clienti servizi di segreteria virtuale, inclusa la DOMICILIAZIONE LEGALE.
E’ possibile domiciliare legalmente 100 aziende in un unico locale commerciale mediante la creazione di apposite cassette postali?
Roberto
6 Dicembre 2019 at 12:27
Ciao io sono in Romania non puoi risiedere 100 aziende in un unico locale il locale dovrebbe avere 100 stanze
Andrea
20 Maggio 2020 at 9:04
Salve ho 20 anni e la mia famiglia ha un’impresa edile ma io ho altre idee.. tra le quali delocalizzare ad esempio in Romania come si può iniziare ?anche perché contatti in questo paese non ne ho mai avuti
Riccardo Allievi
6 Giugno 2020 at 18:01
Difficile iniziare senza contatti in Romania. Prima di avviare un business è necessario conoscere la situazione economica locale e le relative opportunità.
silvio
30 Luglio 2021 at 11:56
buongiorno, sono residnte in Spagna, vorrei avviare un Ecommerce con Shopify con vendite in CE, acquisti in Cina. Cerco uno stato dove costituire una ditta/srl che mi permetta di operare legalmente senza obbligo di presenza con vantaggi fiscali, di facile ed economica costituzione e gestione fiscale.
Può la Romania rientrare in queste aspettative? Probabilmente il primo anno il fatturato potrà essere inferiore ai 100000€. Con quale regime IVA posso operare, che costi fissi ha l’amministratore e la società, cosa dichiarare al paese di residenza?
Costo costituzione e gestione mensile/annuale della società.
Grazie anticipatamente per la disponibilità e risposta.
Saluti
Gaia Tonani
9 Dicembre 2021 at 15:48
Buongiorno, trattiamo solamente l’ambito fiscale italiano. Per maggiori informazioni può contattarci allo 02 9464246, oppure può prenotare una consulenza dal nostro sito http://www.studioallievi.com/prenota-ora-una-consulenza
David
28 Novembre 2021 at 15:50
Salve, risiedo e lavoro stabilmente in Svezia,non rinunciando alla residenza fiscale svedese è possibile aprire partita IVA in Romania legata ad un sito web, restando dipendente un Svezia? Vorrei tenere separate le due attività, non rischio la doppia impostazione fiscale?
Gaia Tonani
10 Dicembre 2021 at 14:49
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Federico Banfi
22 Giugno 2022 at 16:45
Buon giorno
ho societa in Romania sono unico proprietario con residenza italiana posso aprire un conto corrente della società in Italia?
Gaia Tonani
28 Giugno 2022 at 14:04
Buongiorno, trattiamo solamente l’ambito fiscale italiano. Per maggiori informazioni può contattarci allo 02 9464246, oppure può prenotare una consulenza dal nostro sito http://www.studioallievi.com/prenota-ora-una-consulenza
Rui Bernardino
6 Luglio 2022 at 8:25
Egr. Sgr. Dott. Riccardo Allievi,
buongiorno!
Sono un venditore residente in Italia, rappresento aziende spagnole che vendono in Italia e per le mie provvigione vorrei fare a questi fornitori Iberici una fatturazione di Romania, è fattibile; posso farlo ?
Caso positivo che tassazione avrei annuale ? Altri costi ?
Grazie cordiali saluti.
Gaia Tonani
11 Luglio 2022 at 17:36
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