
Il commercio elettronico è in continua ascesa, anche in Italia. Sono infatti sempre di più le persone che si affidano ai negozi online, o ai grandi colossi internazionali che offrono prodotti di ogni genere. Se la scelta dell’oggetto e il pagamento richiedono pochi click, non può certo essere virtuale la consegna della merce. Le soluzioni più tradizionali prevedono la consegna al domicilio tramite corriere, ma la gente sempre più spesso preferisce ritirare altrove. Ecco perché aprire un punto di ritiro è un’ottima idea.
Sono gli stessi vettori, in collaborazione con le più grandi aziende di vendita online a offrire questa opportunità. Molto utile per chi non è molto spesso a casa e non può farsi trovare nell’orario di passaggio del corriere. Invece di riorganizzare la tabella di marcia può essere più comodo passare in un bar, in un negozio o in un locale appositamente attrezzato e provvedere al ritiro del pacco. Si tratta di un modo più veloce e conveniente anche per le aziende di logistica, che lasciano il pacco al primo passaggio.
Chi decide di sfruttare questa occasione può partire da zero oppure semplicemente aggiungere il servizio alla propria attività. In questo caso si tratterebbe semplicemente di attirare più gente nel proprio locale e chissà, mentre ritirano il pacco ordinato su internet potrebbero trovare qualcosa da comprare. Non manca la concorrenza, ma per ora la maggior parte dei punti di ritiro sono concentrati nelle grandi città.
Inoltre ci sono moltissime aziende che vendono online, quindi basta collegarsi a un’impresa che non abbia già attivato il punto di ritiro nel territorio in cui si vuole operare. Se si tratta di una grande città offrendo il servizio in un quartiere non coperto si può comunque avere successo. Il mercato è in crescita in questo ambito, quindi se si gestisce bene l’attività i profitti non tardano ad arrivare.
La burocrazia non è difficile, si tratta di compiere i passaggi identici a quelli dell’avvio di una qualsiasi impresa. Con l’aiuto del commercialista si possono tranquillamente affrontare tutti i passi, affidando al professionista il disbrigo delle pratiche. Prima di iniziare è però bene predisporre un business plan, così da valutare la convenienza e pianificare le azioni. Si riducono i rischi e si definiscono spese e ricavi.
APRIRE UN PUNTO DI RITIRO: LE ATTIVITÀ DA SVOLGERE
Meglio focalizzarsi sul servizio prima di esaminare la procedura da seguire per aprire un punto di ritiro. Come accennato, si tratta di un luogo fisico in cui i clienti dei negozi online si recano per prelevare la merce acquistata via computer. Possono essere negozi, bar o addirittura armadietti automatici. Ci sono due modalità che gli utenti possono scegliere. La prima è definita ”ritira e paga”, quindi si deve consegnare il pacco, ma anche prendere il denaro.
La seconda, invece, riguarda unicamente il ritiro. Le opzioni vengono selezionate dal consumatore al momento dell’acquisto o del perfezionamento dell’ordine. Ciò significa che il cliente pagherà un prezzo in base alla propria scelta, che include una commissione per chi offre il servizio. Aprire un punto di ritiro diventa quindi remunerativo. Se poi lo si inserisce in un’attività commerciale esistente si può utilizzare l’occasione per farsi pubblicità.
Queste formule sono già collaudate anche dai grandi magazzini che vendono prodotti online e offline. Se non si fa part di grandi catene, si opera attraverso l’affiliazione con i colossi dell’e-commerce. Questo permette di aderire a una rete e quindi avere il supporto tecnico necessario per poter iniziare a lavorare nel modo appropriato. Oltre alle modalità tradizionali di bar e negozi ci sono gli armadietti.
Si tratta di distributori automatici disponibili senza limiti di giorno e orario. Nel caso si debba accettare il pagamento, si deve disporre di un’apposito dispositivo per l’inserimento di contanti o carte. Alla conferma della transazione l’armadio si apre e si può ritirare il pacco in questione. Una startup ha già reso questa tecnologia disponibile sul mercato. Bisogna però disporre di uno spazio in cui gli avventori possano entrare giorno e notte ed eseguire l’operazione in autonomia.
Ci sono anche reti di negozi in affiliazione che si fanno pagare una piccola commissione, intorno ai 3 euro, per offrire il servizio. Si abbinano anche abbonamenti, riducendo il costo per il singolo ritiro, destinati a chi effettua molti acquisti con una certa periodicità. Questo consente di fidelizzare il cliente e di avere così una fonte certa di reddito. L’affiliazione funziona poi anche per i corrieri.
APRIRE UN PUNTO DI RITIRO: L’AFFILIAZIONE
La parola chiave per aprire un punto di ritiro è affiliazione. Infatti per poter offrire il servizio bisogna rientrare in un network. Si tratta o di far parte di una rete che collabora con grandi aziende di vendita online per occuparsi delle consegne, oppure di creare una cooperazione direttamente con le reti di commercio elettronico. Saranno quindi loro a inserire il punto in questione nella lista. I clienti scelgono in base al proprio domicilio o comunque alla zona in cui sono più comodi a passare.
In ogni caso basta chiedere l’affiliazione attraverso i siti internet delle aziende di e-commerce oppure di logistica. Sono proprio queste imprese ad essere interessate alla collaborazione, quindi predispongono formulari online da compilare e attivano appositi canali di comunicazione diretti. Meglio disporre di un negozio o un bar oppure un locale pubblico conosciuto e avviato per essere selezionati.
La stabilità è un requisito fondamentale. Del resto se si deve fornire un servizio, una presenza consolidata sul territorio aiuta a diventare un punto di riferimento per le persone e a essere rintracciati facilmente da chi deve ritirare un pacco. Una volta compilata la domanda, allegando la documentazione richiesta, che può variare da azienda ad azienda, si attende l’esito. Se è positivo si firma l’accordo e si comincia a lavorare. Sarà l’e-commerce o il vettore a pubblicizzare il punto.
Aprire un punto di ritiro è molto semplice e non richiede neppure una burocrazia particolare se si ha già un’attività commerciale. Del resto non ci sono strutture da adeguare o licenze da ottenere. Si deve solo provvedere a consegnare un pacco ed eventualmente accettare un pagamento, come se fosse un contrassegno. Tuttavia è consigliabile il coinvolgimento del commercialista, soprattutto per calcolare imposte e fatturato, così da mettere in atto eventuali adeguamenti fiscali.
APRIRE UN PUNTO DI RITIRO: ACCORDI COMMERCIALI
Le procedure di affiliazioni sono semplici, ma comportano degli oneri. A seconda delle aziende con cui si collabora si possono dover affrontare alcuni oneri economici. Ad esempio qualcuno chiede una tassa d’ingresso e un mensile da corrispondere per tenere il servizio in via esclusiva, almeno di una determinata zona. Si tratta di vincoli che consentono di avere un certo ritorno con le commissioni pagate dai clienti e con la visibilità del proprio negozio o bar.
Le imprese di logistica tendono a creare con l’affiliato dei veri e propri depositi locali, ciò significa sottostare a standard del servizio imposti dall’azienda. Bisogna fare attenzione, perché il cliente finale arriverà al punto di ritiro per ottenere assistenza. Se si verificano ritardi o ci sono disguidi con la consegna si diventa referenti pur non avendo conoscenza dei problemi o responsabilità. Meglio valutare queste situazioni in anticipo.
Prima di optare per un affiliazione piuttosto che un’altra, è bene considerare le condizioni proposte e soprattutto il tipo di rapporto da instaurare con il cliente. In fondo il punto di ritiro è un modo per incrementare il fatturato e anche per avere un maggiore passaggio all’interno del proprio negozio o bar. Meglio evitare reclami che arrivano per mancanza di assistenza da chi ne ha competenza.
Chiaramente si devono anche fare i conti a livello economico, per esaminare i singoli contratti e individuare quelli più convenienti. Certamente una volta avviata la collaborazione migliore si potranno vedere i guadagni crescere velocemente e soprattutto si otterrà una grande pubblicità per la propria attività commerciale, che andrà sfruttata nel modo più appropriato.
Paola
3 Novembre 2019 at 12:40
Salve, abbiamo un bar e siamo interessati al punto di raccolta wish.
Riccardo Allievi
3 Novembre 2019 at 17:06
Buongiorno, dovrebbe contattare direttamente l’azienda
PIETRO LA FIORA
9 Novembre 2019 at 14:07
COME POSSO METTERMI IN COTTATTO CON L’AZIENDA
Riccardo Allievi
10 Novembre 2019 at 8:55
Sul loro sito internet ci sono i riferimenti di contatto
Marta
23 Ottobre 2020 at 12:10
Buongiorno, sono un privato, è possibile aprire un punto ritiro con più aziende quali wish, amazon, aliexpress…e come fare per favore?
Grazie
Riccardo Allievi
31 Ottobre 2020 at 19:47
Certo. Per assistenza può chiamarci allo 02/9464246
Christian
11 Dicembre 2020 at 20:20
È possibile avviare un locale adibito solo per il carico e lo scarico della merce ?oppure c’è bisogno già di avere un’attività?
Riccardo Allievi
13 Dicembre 2020 at 17:09
E’ necessario avviare un’attività per ritiro merci.
Gianfranco
24 Gennaio 2021 at 11:20
Sono un privato non titolare di attivita’ e quindi nessun p.iva. Semplicemente possiedo un magazzino e vorrei sfruttarlo. Come posso muovermi?
Riccardo Allievi
24 Gennaio 2021 at 13:29
Ci sono varie possibilità. Può contattarci allo 02/9464246
Ezio
15 Marzo 2021 at 11:49
Buongiorno,
Sono un privato.
Per divenire punto di ritiro nella mia abitazione devo ottenere dei permessi dalla autorità?
E dai condomini o amministratore del condominio?
Grazie buona giornata.
Ezio
Gaia Tonani
3 Dicembre 2021 at 17:52
Buonasera, per questa assistenza può contattarci allo 02 9464246, oppure può prenotare una consulenza direttamente dal nostro sito http://www.studioallievi.com/prenota-ora-una-consulenza
claudio
26 Ottobre 2021 at 10:39
Buongiorno….la mia folle idea a 60 anni e’ quella di comperare un negozio in una zona di Roma non coperta da servizi di portineria e aprire solo un punto di ritiro.Sono solo bloccato in quanto non riesco a comprendere quanto effettivamente si puo’ guadagnare da ogni consegna e sopratutto…dopo aver gestito una attivita’ piu’ impegnativa per ben 36 anni….essendomi stancato di burocrazia,soprusi ecc ecc …..se opto per comprare e svolgere questo tipo di attivita’ potreste voi,in qualita’ di esperti del settore prendere in carico da Milano tutta la parte burocratica e amministrativa?
Gaia Tonani
10 Dicembre 2021 at 14:46
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Alfonso
20 Settembre 2023 at 13:34
Buongiorno chiedo scusa se disturbo
Volevo sapere cosa occorre per diventare un Vostro punto di ritiro e consegne
Grazie
Gaia Tonani
21 Settembre 2023 at 10:00
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