Aprire un bed and breakfast in Portogallo : tutto quello che devi sapere

Aprire un bed and breakfast in portogallo

Sono molti gli italiani che vorrebbero aprire bed & breakfast in Portogallo. In Italia la nascita di nuove imprese è spesso scoraggiata dalla burocrazia e dall’eccessiva pressione fiscale. Per paura di ritrovarsi sommersi dalle tasse, molti imprenditori decidono di mollare tutto e di trasferirsi fuori dal Bel Paese verso mete che offrono incentivi per l’apertura di nuove imprese. Attualmente il Portogallo è uno dei Paesi europei che offre maggiori opportunità. L’economia è simile a quella italiana, ma le nuove politiche fiscali intraprese dal Governo hanno permesso al Paese di riprendersi più velocemente dalla crisi economica internazionale, e lo dimostra il Pil in costante crescita.

La decisione di detassare per un decennio le pensioni dei cittadini stranieri che trasferiscono la loro residenza in Portogallo ha trasformato questo Paese nel paradiso dei pensionati italiani. Ma ci sono tanti altri motivi che spingono le persone a trasferirsi in terra lusitana: le nuove misure fiscali, la bellezza del territorio, gli inverni miti, il buon cibo, l’efficienza dei servizi, l’assenza di criminalità e le splendide spiagge. Il costo della vita in questo Paese è più basso se paragonato a quello italiano, anche se non di molto. Sebbene l’afflusso di capitali stranieri abbia portato inevitabilmente ad un aumento dei prezzi, questi rimangono abbastanza competitivi rispetto all’Italia.

Se aprire un B&B in Portogallo è nei tuoi piani, in questo articolo scoprirai tutto quello che devi sapere, ma ricorda che non potrai fare a meno della consulenza di uno studio di commercialisti che ti permetterà di essere preparato sul sistema fiscale, legale e previdenziale locale e a cui potrai affidare la tenuta della contabilità, la dichiarazione dei redditi e il computo delle imposte da versare.

APRIRE BED & BREAKFAST IN PORTOGALLO

Aprire bed & breakfast in Portogallo può essere un’ottima idea per chi è interessato ad avviare un’impresa all’estero. Le probabilità di successo in ambito ricettivo sono molto alte in quella che è considerata una delle nazioni più virtuose in ambito turistico. Quando si gestisce un B&B il successo dipende in gran parte da come si accolgono gli ospiti e dalla capacità di farli sentire a proprio agio, quasi nel comfort della propria abitazione. Se non si possiede tale predisposizione è più difficile fare affari in questo settore.

È importante specificare che, se si parla di lavoro dipendente, non ce n’è molto in Portogallo, e quel poco che c’è non ha neanche una buona retribuzione. Vale quindi la pena dirottare i propri interessi commerciali verso questa nazione solo se si ha intenzione di aprire un’attività in proprio, visti i numerosi vantaggi fiscali di cui si può godere. Ovviamente chi sta pensando di cambiare vita fuori dall’Italia non deve illudersi che sia tutto rose e fiori perché comporta dei sacrifici che inevitabilmente bisogna affrontare. Tuttavia, quando si ha un sogno, come quello di aprire un B&B in Portogallo, non bisogna mai mollare, e con il coraggio e la pazienza i risultati arriveranno.

Prima di tentare di mettersi in proprio è consigliabile effettuare qualche viaggio sul territorio lusitano in modo da approfondire la conoscenza della cultura e delle abitudini del posto, esplorare il mondo dei bed & breakfast e scegliere consapevolmente il luogo più favorevole all’apertura della propria attività. Se si vuole approfittare del flusso turistico, sono tante le destinazioni tra cui scegliere: l’Algarve, regione che si trova a sud del Paese, Lisbona, una delle più belle capitali europee, Cascais, una bellissima località di mare, Porto, famosa per il vino, Coimbra, città ricca di studenti per il prestigioso ateneo, e molte altre.

COME APRIRE UN BED & BREAKFAST IN PORTOGALLO

Avviare un business in Portogallo richiede un attento studio delle opportunità in termini merceologici e di località. Bisogna ovviamente imparare il portoghese e l’inglese e avere un atteggiamento rispettoso nei confronti della cultura locale. Il primo passo per aprire un bed & breakfast in terra lusitana è quello di redigere un business plan approfondito che servirà sia per comprendere la fattibilità del progetto che per chiedere un finanziamento alla banca. Il business plan dovrà comprendere l’analisi di mercato, lo studio della concorrenza, il budget, l’individuazione del target di riferimento, il luogo in cui avviare l’attività, le strategie di marketing, ecc.

Il secondo passo consiste nella scelta della forma giuridica. Non è facile districarsi tra le numerose opzioni disponibili: tra le aziende individuali, ad esempio, oltre all’Empresàrio em Nome Individual, simile alla nostra partita Iva, vi è la Sociedade Unipessoal por Quotas, dove la titolarità è detenuta da una sola persona fisica, mentre per quanto riguarda le società, la Sociedade por quotas è simile alla nostra SRL. In questa fase è importante chiedere la consulenza di un commercialista che sappia consigliare la forma aziendale più adatta e che analizzi la fatturazione prevista e il numero di dipendenti che si intende assumere.

APRIRE UN B&B IN PORTOGALLO: ASPETTI BUROCRATICI

Per lavorare in Portogallo è consigliabile fare il passaporto perché questo documento permette di avere meno problemi nel dichiarare la propria identità ai fini burocratici (si pensi, ad esempio, all’apertura di un conto corrente bancario). Per poter restare più di tre mesi sul territorio portoghese è necessario ottenere il permesso di residenza che si chiama Certificado de Registro de Cidadao da Uniao Europeia e va richiesto al SEF, Servico de Estrangeiros e Fronteiras. La domanda per il certificato di residenza costa 15 euro.

La procedura per aprire bed & breakfast in Portogallo è la seguente:

– scegliere il nome della struttura ricettiva e registrarlo presso l’IRN – Instituto dos registos e do notariado (http://www.irn.mj.pt/IRN/sections/inicio);
– aprire un c/c bancario a nome dell’azienda;
– richiedere il Numero de indentificacao Fiscal (NIF) presso l’agenzia delle entrate portoghese. (bisogna presentarsi con un documento di riconoscimento e non ci sono spese da sostenere);
– iscrivere l’azienda e i dipendenti presso il Dipartimento di previdenza sociale (http://www.seg-social.pt/inicio);
– presentare la dichiarazione di inizio attività.

All’ingresso principale dovrà essere collocata in maniera ben visibile la carta AL per informare della registrazione come Alloggio Locale. L’ultimo passaggio, del quale solitamente si occupa il commercialista, consiste nell’avviare l’attività con il NIB (numero bancario). Quando si vuole aprire un’azienda all’estero è importante essere informati sui propri obblighi, perché le sanzioni per la non conformità alle leggi potrebbero essere molto salate. Poter contare su un commercialista che conosca l’argomento e svolga gli adempimenti burocratici e fiscali con tranquillità e professionalità è quindi un elemento insostituibile per un’impresa di successo.

APRIRE UN BED & BREAKFAST IN PORTOGALLO CONVIENE?

Chi sceglie di intraprendere l’attività di gestore di un bed & breakfast in Portogallo non lo fa solo per la passione di accogliere ospiti da tutto il mondo, ma soprattutto per i guadagni che ne può ricavare. Pertanto bisogna subito capire da quale parte penderà la bilancia, se dalla parte dei costi o da quella dei ricavi. Il costo principale è sicuramente quello dell’immobile, sia che si debba pagare l’affito, sia che si decida di accendere un mutuo. Il prezzo varia a seconda delle dimensioni e della località scelta.

Tenendo conto che l’alloggio può contenere un massimo di 9 camere e 30 letti, che bisogna pensare anche ai servizi sanitari e allo spazio condiviso in cui consumare la colazione, una superficie di 120 mq è sufficiente per un’attività di buon livello. Al canone d’affitto vanno aggiunti i costi di ristrutturazione necessari a rendere l’immobile una struttura ricettiva e a metterla a norma, nonché i costi per l’arredamento minimo (letto, comodino, armadio, sedia).

Altri costi per aprire un b&b in Portogallo sono:

– costo di apertura della società (360 euro);
– tasse mensili, tra cui l’IRC (17% nei primi 15.000 euro di profitto e 21% dopo questo importo);
– canone d’affitto;
– energia elettrica, acqua, internet, telefono;
– eventuali manutenzioni (tecnico caldaia, elettricista, ecc.);
– spese per le attività di marketing, sia offline che online;
– onorario del commercialista per la tenuta della contabilità;
– stipendi dei dipendenti.

Conclusioni

Aprire bed & breakfast in Portogallo può dare delle belle soddisfazioni, ma molto dipende dall’inventiva del gestore. Per incrementare i guadagni, oltre a offrire il pernottamento e la prima colazione, si possono aggiungere altri servizi che rendano più piacevole e completa l’esperienza dell’ospite. Fatte queste opportune considerazioni, per capire se conviene avviare un’attività di questo tipo in Portogallo non resta che sedersi e discuterne con il proprio commercialista di fiducia.

 

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