Vendere Su Etsy: come fare?

Vendere Su Etsy: come fare?

VENDERE SU ETSY:COME FARE? E’ OBBLIGATORIO ESSERE TITOLARI DI PARTITA IVA? QUALE REGIME E’ POSSIBILE ADOTTARE?

Etsy è una piattaforma online, che può essere comparata ad un vero è proprio mercatino. Questo sito permette ai venditori, di offrire dei prodotti fatti a mano, e quindi unici; dunque, queste sono le principali caratteristiche che distinguono Etsy da tutti gli altri siti di e-commerce.

In questo articolo andremo a capire insieme come fare per vendere su Etsy e quali regimi si possono adottare.

Nello specifico analizzeremo:

  • E’ obbligatorio essere in possesso di Partita Iva?
  • Le pratiche essenziali da presentare per iniziare a vendere su Etsy
  • Tipologie di regimi fiscali possibili da adottare per svolgere l’attività

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E’ OBBLIGATORIO ESSERE IN POSSESSO DI PARTITA IVA?

È necessario chiarire sin da subito che per iniziare a vendere su Etsy è obbligatorio essere in possesso di Partita IVA. Questa è obbligatoria poiché chi vende su Etsy svolge un’attività in maniera continuativa e professionale.

È possibile però svolgere l’attività senza essere in possesso di Partita IVA, ma soltanto per i lavoratori autonomi che svolgono l’attività in maniera occasionale. Bisogna precisare che in questo contesto, il limite previsto dei 5000€ di fatturato, definisce se si devono versare i contributi previdenziali o meno e non se un’attività è occasionale.

Viene definita occasionale un’attività svolta in modo saltuario e quando i prodotti o servizi venduti non vengono pubblicizzati. Parlando dei lavoratori autonomi questi non possono avere dipendenti.

 

LE PRATICHE ESSENZIALI DA PRESENTARE PER INIZIARE A VENDERE SU ETSY

Essendo obbligatoria la titolarità di Partita IVA, per poter essere in regola con i vari enti, e per richiederla, è fondamentale presentare una serie di pratiche.

Le pratiche essenziali da presentare, è opportuno precisare sin da subito, dipendono da come si vuole svolgere l’attività. Per iniziare a vendere su Etsy si può essere inquadrati come artista, artigiano o come commerciante. A seconda della figura ricoperta, si devono presentare delle pratiche differenti.

Viene inquadrato come artista colui che produce e vende opere uniche, ovvero differenti l’una dall’altra e che non si possono replicare.

È artigiano chi produce opere con le proprie mani, le quali sono replicabili o prodotte in serie.

Il commerciate, infine, è quel soggetto che si dedica alla rivendita di beni o servizi, non realizzati o prodotti direttamente da lui.

LE PRATICHE ESSENZIALI DA PRESENTARE SE SI É UN ARTISTA

L’artista dovrà specificare come codice Ateco, ovvero il codice dell’attività, il 90.03.09.

Questo codice identifica le attività che riguardano “altre creazioni artistiche e letterarie”; non si riferisce, però, nello specifico alla vendita su ETSY svolta da un’artista, ma è quello che meglio si adatta a questa attività.

Se si viene inquadrati come artisti bisogna versare i contributi previdenziale alla Gestione Separata INPS, poiché si viene considerati come professionisti. Non ci dovrà però iscrivere al Registro delle Imprese e presentare la SCIA all’ufficio SUAP del comune dove viene svolta l’attività.

LE PRATICHE ESSENZIALI DA PRESENTARE SE SI È CONSIDERATI ARTIGIANI O COMMERCIANTI

L’artigiano o il commerciante dovrà indicare come codice Ateco il codice 47.91.10.

Tale codice riguarda tutte le attività di commercio di beni e servizi effettuato tramite internet. Anche in questo caso, il codice Ateco non è specifico per l’attività di commercio su ETSY, ma è quello più opportuno.

Essendo considerato artigiano o commerciante è obbligatorio iscriversi al Registro Imprese e alla Gestione Artigiani/Commercianti INPS per il versamento dei contributi previdenziali. I soggetti iscritti a tale gestione devono pagare, indipendentemente dalle vendite realizzate, dei contributi minimi obbligatori.  Se si aderisce al regime forfettario però, è possibile richiedere uno sconto del 35% oppure, se si è anche lavoratori dipendenti full time, chiedere l’esenzione dal pagamento. Infine, l’ultima pratica che è necessaria da presentare è la SCIA all’ufficio SUAP del comune dove è svolta l’attività.

 

TIPOLOGIE DI REGIMI FISCALI POSSIBILI DA ADOTTARE PER SVOLGERE L’ATTIVITÀ

Per poter iniziare a vendere su Etsy è possibile adottare quattro regimi fiscali, in base alle proprie necessità. Si può decidere di aderire al regime forfettario, al regime della ditta individuale, quello delle società di persone e quello delle società di capitali.

IL REGIME FORFETTARIO

Il regime forfettario ha alcuni vantaggi, che sono: i costi che si devono sostenere molti bassi e una gestione molto semplice. Questo regime, inoltre, è molto conveniente a livello di mercato nazionale, dato che non bisogna applicare l’IVA sulle vendite.

Bisogna evidenziare anche la possibilità di chiedere uno sconto sui contributi minimi obbligatori, e inoltre, le percentuali di tassazione applicate sono molto basse: il 5%, se si tratta di una start up, o al 15%.

Ci sono anche degli svantaggi: il margine imposto su cui sono calcolate le tasse da pagare e che l’IVA sugli acquisti non è recuperabile. Inoltre, se si intende vendere maggiormente all’estero, il regime forfettario non risulta essere molto conveniente.

LA DITTA INDIVIDUALE E LE SOCIETÀ DI PERSONE

Il regime della ditta individuale e delle società di persone hanno gli stessi vantaggi e svantaggi.

Se si fa un confronto con la società di capitali, questi due regimi permettono di avere una gestione più semplice e meno costosa. Le tasse da pagare vengono calcolate su un margine reale e non, come nel regime forfettario, su un margine imposto.

Gli svantaggi, invece, riguardano la tassazione più alta, in quanto viene applicata una tassazione a scaglioni IRPEF, e vi è una responsabilità illimitata, ovvero che il titolare o i soci, nel caso di un mancato pagamento dei debiti, ne rispondono anche con il loro patrimonio personale.

IL REGIME DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI

Se si adotta il regime delle società di capitali si ha la possibilità di avere un’ottimizzazione fiscale, sarà infatti possibile inserire una serie di costi che diminuiranno la base imponibile e conseguentemente anche le tasse da versare; e la responsabilità limitata dei soci, ovvero, in caso di mancato pagamento dei debiti, i soci rispondono solo per quello che è stato investito nella società stessa.

Gli svantaggi sono che i costi per la gestione sono molto elevati e quest’ultima è molto più complessa rispetto ai regimi precedenti.

Qui puoi trovare il modello AA7/9, utile per le dichiarazioni di inizio attività.

Guarda questo video se vuoi approfondire il tema “Vendere su Etsy: Come Fare?“.

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