
COME SI FA A VENDERE SU AMAZON IL PROPRIO PRODOTTO? QUALE PROCEDURA SI ATTUA PER COMINCIARE L’ATTIVITÀ DI VENDITA SU AMAZON?
Vendere su Amazon il proprio prodotto: in questo articolo vedremo quali metodi vengono utilizzati e cosa bisogna fare per cominciare a svolgere l’attività di commercio online su Amazon.
In particolare vedremo:
- Promozione interna alla piattaforma
- Promozione esterna alla piattaforma
- È obbligatorio avere la partita iva?
- Con quali enti bisogna essere in regola prima di cominciare l’attività?
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PROMOZIONE INTERNA ALLA PIATTAFORMA
Sappiamo che Amazon è un motore di ricerca, come Google. I clienti necessitano, per trovare il prodotto che cercano, di scrivere nella barra di ricerca una parola chiave. Amazon, successivamente, propone una serie di prodotti che corrispondono alle necessità del cliente.
I prodotti che sono in prima pagina sicuramente avranno maggiore possibilità di poter essere cliccati, ma solamente Amazon stesso sa quali sono i criteri che portano a convertire determinati prodotti come i preferiti o come i migliori in circolazione. Per poter salire nelle prime pagine di ricerca, ci sono alcuni fattori da considerare importanti: il titolo del prodotto, la descrizione del prodotto, l’immagine del prodotto. È una tecnica che darà i suoi frutti nel medio lungo termine, in quanto non si investono soldi per avere direttamente il prodotto in prima pagina, ma con i giusti accorgimenti si potranno avere più possibilità in futuro di salire nelle prime ricerche dei clienti.
IL PAY PER CLICK
Un’altra tecnica di posizionamento più veloce, ma allo stesso tempo più costosa, è il cosiddetto “Pay per click“. Amazon dà la possibilità ai propri clienti di pagare per avere il proprio prodotto nelle prime pagine. Esistono delle vere e proprie aste di parole chiave a cui partecipano una serie di venditori interessati a quelle parole chiave, e colui che avrà l’offerta maggiore vincerà quella parola chiave e grazie ad essa avrà maggiori possibilità di trovarsi nella prima pagina della ricerca. C’è l’investimento finanziario, quindi probabilmente dei costi ridotti. È una strategia che però trova maggiormente frutti nel breve termine, perché permette di posizionare il proprio prodotto nelle prime pagine, in modo da cominciare ad essere conosciuto nell’immediato. Successivamente il prodotto, se apprezzato dal pubblico e da Amazon stesso, può essere inserito anche nella ricerca organica del sito, senza più pagare per la parola chiave e sostenendo quindi dei costi inferiori.
PROMOZIONE ESTERNA ALLA PIATTAFORMA
Non esiste solamente la promozione interna alla piattaforma, bensì anche quella esterna. È una scelta presa da poche persone perché è molto dispendiosa in termini temporali. L’obiettivo è quello di creare dei contenuti audio, video o scritti, in cui si va a promuovere il prodotto che verrà venduto nello store. L’ultimo passaggio riguarda l’inserimento del link che porterà successivamente alla pagina Amazon nel momento in cui si vanno a descrivere i vantaggi del proprio prodotto. È possibile svolgere questo tipo di promozione dei prodotti in completa autonomia oppure si possono instaurare delle collaborazioni con altri produttori di contenuti simili e specifici a quello che poi si venderà o influencer. Quando poi il prodotto viene venduto, sul totale che otterrà il venditore spetterà una percentuale anche al creatore di contenuti.
È OBBLIGATORIO AVERE LA PARTITA IVA?
Per iniziare a vendere su Amazon FBA si deve essere obbligatoriamente titolari di Partita IVA.
La possibilità infatti di vendere senza Partita IVA vi è solo per i lavoratori autonomi che svolgono l’attività in modo occasionale o saltuario.
Vendere su Amazon FBA non può però essere considerata come un’attività svolta in modo occasionale, in quanto è un’attività da svolgere in modo continuativo e inoltre, mettendo i propri prodotti su internet, li pubblicizza e svolge quindi anche un’attività professionale.
È da precisare inoltre è anche lo stesso Amazon che chiede il numero di Partita IVA nel momento in cui si va a creare l’account di venditore.
CON QUALI ENTI BISOGNA ESSERE IN REGOLA PRIMA DI COMINCIARE L’ATTIVITÀ?
Successivamente all’aver compreso i motivi per cui è necessario avere la Partita IVA, bisogna capire con quali enti si deve essere in regola per iniziare a vendere su Amazon.
Per essere in regola si devono presentare obbligatoriamente quattro pratiche, le quali sono da presentare per via telematica.
La prima pratica da presentare per richiedere il numero di Partita IVA è all’Agenzia delle Entrate. In questa pratica va inoltre indicato il codice Ateco che, nel caso di attività di vendita su Amazon, è il 47.91.10. Tale codice non è specifico dei venditori che svolgono l’attività su Amazon, ma raggruppa tutte le attività di vendita di qualsiasi tipo di prodotto effettuate via internet.
La seconda pratica è da presentare alla Camera di Commercio ed è necessario iscriversi presso il Registro delle Imprese. Essendo poi che chi vende su Amazon è considerato come un commerciante, è necessario iscriversi alla Gestione Commercianti INPS, in modo tale da poter versare i contributi previdenziali.
Nell’ambito della Gestione Commercianti è opportuno ricordare che tale gestione prevede il pagamento di alcuni contributi minimi obbligatori, indipendenti dal fatturato realizzato. È tuttavia possibile però, se si è nel regime forfettario chiedere uno sconto del 35% oppure, se si è anche lavoratori dipendenti a tempo pieno chiedere l’esonero dal pagamento.
L’ultima pratica da presentare è la SCIA al comune all’interno del quale si svolgerà principalmente l’attività, e più in particolare all’ufficio SUAP, vale a dire la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Qui puoi trovare il modello AA7/9, utile per le dichiarazioni di inizio attività.
Se vuoi approfondire maggiormente l’argomento “Vendere su Amazon il proprio prodotto” guarda questo video.