
Trasferirsi a Malta da pensionato, un’importante opportunità a pochi passi da noi
La Repubblica di Malta rappresenta per molti una meta ideale per pianificare il proprio espatrio, complici le sue favorevoli condizioni climatiche, la sua perdurante stabilità economica e la vicinanza all’Italia.
Infatti, negli ultimi anni, Malta sta vivendo un periodo di grande crescita economica e, grazie al suo particolare sistema fiscale volto ad attrarre capitali esteri, sono molti gli investitori che prendono in considerazione questa meta per pianificare il loro business.
Il paese rappresenta quindi una forte attrattiva sotto il punto di vista imprenditoriale e non solo!
Sono molte infatti le persone non più in età lavorativa che, spinte dalla crescente pressione fiscale degli altri stati dell’Unione Europea e dal progressivo rialzo del costo della vita, valutano di trasferirsi a Malta da pensionato.
Il governo Maltese ha quindi pensato ad un particolare programma pensionistico volto proprio ad attrarre cittadini di stati esteri garantendo una tassazione particolarmente favorevole sui redditi introdotti nello Stato.
Attenzione però, per potervi accedere, è necessario essere in possesso dei requisiti che vedremo qui di seguito.
Il Malta Retirement Programme
Come abbiamo anticipato, trasferirsi a Malta da pensionato, in alcuni casi, porta con se diversi vantaggi e ci concentreremo in particolare su quelli di natura fiscale.
Il governo ha infatti previsto uno schema di tassazione destinato proprio ai beneficiari di redditi da pensione estera con l’obbiettivo di incentivare quindi l’arrivo sull’Isola non solo di fasce di popolazione in età lavorativa ma anche di soggetti con altre fonti di reddito regolare.
Il Malta Retirement Programme infatti prevede una tassazione fissa pari al 15% dei redditi di fonte estera mentre tutti gli altri redditi prodotti sull’Isola saranno soggetti ad un’aliquota del 35%.
Requisiti di accesso
Per poter beneficiare di questo particolare status fiscale è necessario possedere tutti i seguenti requisiti:
- Avere acquistato un immobile di valore pari o superiore ai 275.000 € a Malta oppure 250.000 € a Gozo;
- Non essere di nazionalità Maltese;
- Aver sottoscritto un contratto di locazione non inferiore ai 12 mesi il cui canone di locazione è pari ad almeno 9.600 € annui se situato a Malta o 8.750 € se invece è situato a Gozo;
- Non essere beneficiario di agevolazioni fiscali previste da altri programmi Maltesi;
- Essere cittadino UE, della Svizzera, dell’Islanda o della Norvegia;
- Percepire a Malta una pensione pari o superiore ad almeno il 75% del reddito imponibile complessivo;
- L’imposta minima annua da versare sui redditi in oggetto deve essere pari o superiore ai 7.500 € annui;
- Procedere alla stipula di un’assicurazione sanitaria sia per se stessi che per le eventuali persone a proprio carico;
- Essere in grado di comunicare fluentemente in una delle lingue ufficiali di Malta (tra le quali l’inglese);
- Non essere domiciliati e non aver intenzione di trasferire sull’Isola il domicilio per i successivi 5 anni;
- Non avere un impiego (fatta eccezione per eventuali ruoli non esecutivi in società non costituite a Malta).
- Essere in possesso di un regolare documento di viaggio;
- Rispettare i requisiti di idoneità e correttezza, ciò implica in aggiunta la produzione di apposito certificato rilasciato non più di sei mesi prima della presentazione della domanda con il quale si conferma di non essere soggetto a procedimenti penali o civili in corso.
Mantenimento dei requisiti
I requisiti citati devono essere soddisfatti su base annua, ciò significa che il loro mantenimento nel tempo (proprietà immobiliare, assicurazione sanitaria, redditi, etc.) è essenziale per il mantenimento dello speciale status fiscale di cui si gode.
La valutazione di trasferirsi a Malta da pensionato è quindi una scelta da ponderare accuratamente anche sulla base dell’effettiva possibilità di rispettare i criteri richiesti per beneficiare di questo particolare trattamento fiscale.
Presa quindi la decisione di espatriare, e verificato il possesso di tutti i requisiti che dovranno essere certificati mediante apposita documentazione, una volta trasferiti sull’Isola sarà necessario presentare apposita domanda di accesso al programma MRP tramite un mandatario autorizzato e registrato e versare una tassa governativa pari a 2.500 €.
Tutta la documentazione che non fosse in lingua inglese dovrà essere accompagnata da un certificato di traduzione da allegare alla domanda.
Trasferirsi a Malta, altri aspetti da tenere in considerazione
Nonostante il costo della vita stia progressivamente aumentando negli ultimi anni come nella maggior parte degli altri stati, trasferirsi a Malta da pensionato grazie ai particolari incentivi di cui abbiamo parlato, risulta ancora molto conveniente.
I costi delle locazioni sono mediamente più bassi rispetto al nostro Paese anche se possono variare molto di zona in zona.
Essendo stato membro dell’Unione Europea, anche Malta applica l’Iva, l’imposta sul valore aggiunto sui consumi anche se con aliquote decisamente inferiori rispetto all’Italia.
L’aliquota ordinaria è infatti pari al 18% invece del nostro attuale 22% e beni di prima necessità quali medicinali, servizi di assistenza ad anziani e malati e somministrazione di energia elettrica scontano un’aliquota pari al 5%.
Per i generi alimentari di prima necessità, invece, l’aliquota è addirittura dello 0% e ciò rappresenta certamente un’agevolazione per chi sta valutando di trasferirsi a Malta da pensionato.
Come in Italia, per stimolare il turismo dell’Isola, è stata prevista un’aliquota ridotta del 7% sui servizi di natura alberghiera e questo potrebbe essere un buon motivo per approfittarne ed iniziare ad effettuare un sopralluogo per valutare il proprio trasferimento a Malta!
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