Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: le ultime novità!

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Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: quali sono le imposte da dover applicare ai redditi delle persone fisiche? Cosa cambia in termini di tassazione per i pensionati?

La Bulgaria, membro dell’Unione Europea dal 2007, è diventata una destinazione sempre più popolare per gli imprenditori che cercano di espandere o trasferire le loro attività all’estero. Questo paese, situato in una posizione geografica favorevole e con una tassazione d’impresa molto bassa, offre molteplici vantaggi per chi desidera avviare una nuova attività o continuare un’impresa esistente. Infatti, la tassazione in Bulgaria può dirsi particolarmente favorevole rispetto a quella italiana sia in riferimento ai redditi aziendali che a quelli personali.
In questo contributo ci focalizzeremo sulla Tassazione della Pensione Italiana in Bulgaria e scopriremo:

  • Le forme societarie previste dalla normativa bulgara
  • I benefici spettanti a coloro che decidono di trasferirsi in Bulgaria
  • La Tassazione in Bulgaria per le persone fisiche e le società
  • La Tassazione della Pensione Italiana in Bulgaria

 

Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: dall’imposta progressiva alla flat tax

Prima di scoprire la Tassazione delle Pensioni Italiane in Bulgaria, uno degli aspetti da dover analizzare riguarda la sua struttura fiscale particolarmente favorevole.

Il paese si distingue per avere uno dei carichi fiscali più bassi in Europa, grazie all’applicazione di una flat tax del 10%. Questa tassazione uniforme si applica sia ai redditi d’impresa che ai redditi personali. Inoltre, l’avvio di un’attività in zone con elevata disoccupazione può portare a tassi di imposta ancora più bassi rispetto al già vantaggioso 10%. Per quanto riguarda la distribuzione degli utili aziendali, è prevista un’aliquota del 5%. Questi benefici fiscali rendono la Bulgaria un’opzione estremamente attraente per gli imprenditori.

Quali sono le opportunità imprenditoriali presenti in Bulgaria?

 

Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: le forme societarie bulgare

Per comprendere appieno il sistema di Tassazione delle Pensioni Italiane in Bulgaria, analizziamo in prima battura le diverse forme societarie disponibili per gli imprenditori che desiderano avviare un’attività in loco. Le strutture aziendali più comunemente utilizzate in Bulgaria sono le OOD, EOOD e AD.

La OOD, equivalente alla Srl italiana, è la forma aziendale più diffusa, poiché limita la responsabilità dell’imprenditore al solo capitale societario. La EOOD rappresenta una forma di impresa unipersonale a responsabilità limitata, mentre la AD, simile alla Spa italiana, è una forma societaria destinata a imprese di dimensioni maggiori.

Per costituire una società in Bulgaria, i cittadini italiani devono richiedere agli enti di competenza un numero di partita iva. La sede legale della società dovrà essere stabilita necessariamente sul territorio bulgaro, e poiché essa rappresenterà un elemento costitutivo della società, ogni sua eventuale variazione comporterà una nuova iscrizione nel registro commerciale.

Imposta sul reddito d’impresa

L’imposta sul reddito in Bulgaria è pari al 10%, tra le più basse in Europa! E la stessa aliquota si applica alle Partite Iva, ai redditi delle persone fisiche, ai capital gain e ai profitti delle branches d’azienda. Questa tassazione favorevole è un grande incentivo per gli imprenditori che cercano di espandere o trasferire le loro attività in Bulgaria.

Costi di costituzione di una società in Bulgaria

Oltre la Tassazione sui redditi prodotti in Bulgaria, è bene sapere che per costituire una società sul luogo c’è bisogno di sostenere una serie di costi, che variano a seconda della forma societaria scelta:

  • OOD ed EOOD (Limited Liability Company e Single Member Limited Liability Company): per queste forme societarie, si richiede una spesa di circa 150€. Questa cifra include sia la tassa per la registrazione della società nel registro delle imprese sia la tassa per la prenotazione del nome sociale;
  • AD (Joint Stock Company): per le AD, la spesa da corrispondere all’ente saranno di circa 300€. Anche in questo caso, la cifra comprende la tassa per la registrazione presso il registro delle Imprese e la tassa per la prenotazione del nome sociale.

Oltre questi costi, è importante considerare anche le spese per l’apertura di un conto corrente bancario che ospiterà la somma scelta a garanzia del capitale sociale. Il costo di questo servizio può variare a seconda della banca scelta.

Infine, per quanto riguarda le tempistiche di costituzione di entrambe le forme societarie, la Bulgaria garantisce attese molto brevi (circa 10/12 giorni).

 

Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: l’IVA

In termini di IVA, l’aliquota standard in Bulgaria è del 20%, che si abbassa al 9% per i servizi erogati da strutture ricettive. L’imposta si applica a tutte le transazioni di beni e servizi interni al Paese, agli acquisti intra-Ue e alle importazioni. Diversamente, le cessioni intracomunitarie e le esportazioni, il trasporto internazionale di merci e passeggeri e specifiche transazioni internazionali non sono imponibili IVA, ma danno ugualmente diritto alla detrazione dell’Iva pagata sugli acquisti.

 

Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: le imposte da applicare sul reddito della persona fisica

Nel 2008 la Bulgaria ha introdotto un cambiamento significativo nel suo sistema fiscale, passando da un sistema di aliquote progressive a una flat tax unica. Questa riforma ha portato all’introduzione di un’unica aliquota del 10% che si applica a tutti i redditi delle persone fisiche, indipendentemente dal luogo in cui sono prodotti. Questo cambiamento ha reso il sistema fiscale bulgaro particolarmente attraente per gli imprenditori e i professionisti, nonché per i pensionati. Ma cosa cambia in termini di Tassazione se pensiamo alla Pensione Italiana percepita come residente in Bulgaria?

Per capire appieno l’impatto di questa riforma, è importante esaminare più da vicino come funziona la tassazione sul reddito personale in Bulgaria. Prima del 2008, la Bulgaria utilizzava un sistema di aliquote progressive per l’imposta sul reddito. Questo significava che l’aliquota fiscale aumentava man mano che il reddito aumentava, con aliquote che variavano dal 20% al 24%. Tuttavia, questo sistema è stato sostituito da una flat tax unica del 10%.

La flat tax è un tipo di imposta sul reddito che si applica allo stesso tasso a tutti i livelli di reddito. In altre parole, indipendentemente dal reddito maturato percepito durante l’anno, l’aliquota fiscale resta invariata: il 10%. Questo sistema è noto per la sua semplicità e per il fatto che non penalizza le persone che guadagnano di più, come può accadere con un sistema di aliquote progressive.

I redditi provenienti dal gioco d’azzardo sono soggetti a un’aliquota fiscale del 15%, superiore alla flat tax standard del 10%. Questa è una considerazione importante per coloro che potrebbero avere redditi da questa fonte.

Residenza fiscale in Bulgaria

Per essere considerati residenti fiscali in Bulgaria e quindi soggetti a questa tassazione, i contribuenti devono soddisfare una serie di requisiti. Prima di tutto, devono avere un domicilio permanente in Bulgaria. Questo significa che la residenza principale o il centro degli interessi vitali del contribuente deve essere in Bulgaria. In secondo luogo, devono essere presenti sul territorio bulgaro per più di 183 giorni in un anno fiscale. Questo non deve necessariamente essere un soggiorno continuativo. Infine, devono avere i propri interessi vitali nel territorio dello Stato. Questo può includere legami familiari, sociali, professionali o economici.

Ovviamente, il Paese garantisce la libertà d’ingresso per tutti i cittadini del continente, senza l’esigenza di particolari visti. Tuttavia, soggiornare sul territorio per più di 3 mesi l’anno comporta l’obbligo di richiedere il certificato di residenza temporanea che consente di vivere e lavorare in Bulgaria, valido per 5 anni. Trascorso il quinquennio, è possibile richiedere la residenza permanente all’interno del Paese.

Anche in tal caso, ricordiamo l’importanza dell’iscrizione AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)!

 

Tassazione Pensione Italiana in Bulgaria: una importante modifica per i pensionati italiani!

Giunti a questo punto, analizziamo nel dettaglio cosa accade in termini di Tassazione di una Pensione Italiana percepita in Bulgaria.

Si dica fin da subito che:

i percettori di pensione privata Inps, che hanno trasferito la residenza fiscale in Bulgaria, sono soggetti a tassazione in Italia, a meno che abbiano la nazionalità bulgara.

L’art. 16 della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica popolare di Bulgaria intesa ad evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito dispone che, fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell’articolo 17, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato.

Questo potrebbe far, giustamente, pensare che il reddito da pensione pagata ad un cittadino italiano residente in Bulgaria sia tassabile solo nello Stato bulgaro, ovvero con una flat tax del 10%.

A seguito di corretta lettura della suddetta convenzione, però, non si può prescindere dal suo secondo comma dell’art. 1 che stabilisce che, ai sensi della Convenzione, l’espressione “residente di uno Stato contraente” per quanto riguarda la Repubblica Popolare di Bulgaria designa qualsiasi persona fisica che possiede la nazionalità bulgara.

Differenza tra residenza fiscale e cittadinanza

Come sappiamo, la residenza fiscale è un concetto diverso da quello di cittadinanza: la residenza fiscale di un soggetto rappresenta lo Stato che per il soggetto ha potestà impositiva su di lui. Dunque, un cittadino italiano che vive stabilmente in Bulgaria avrà la cittadinanza italiana ma la residenza fiscale in Bulgaria. La residenza fiscale è un concetto prettamente fiscale ed identifica lo Stato che ha facoltà di tassare i redditi percepiti dal soggetto.

Per i redditi pensionistici, però, dobbiamo fare una eccezione!

Inizialmente, con messaggio INPS numero n. 612/2020, si specificava che i titolari di pensioni INPS residenti in Bulgaria avrebbero goduto dell’esenzione dal fisco italiano per la convenzione italo-bulgara contro le doppie imposizioni fiscali.

L’esenzione era applicabile con riferimento ai pensionati della Gestione privata e in presenza di certificazioni attestanti espressamente la qualità di residente fiscale in Bulgaria. Per i pensionati della Gestione pubblica, invece, è stato sempre necessario il possesso della cittadinanza.

Le cose sono cambiate nel 2023 quando, con la risposta ad interpello n. 244/2023, conseguente al messaggio 1270/2023 dell’INPS, è stato precisato che per applicare la detassazione ai sensi della convenzione italo-bulgara, sia per le pensioni di gestione privata che pubblica, bisogna che vi sia il possesso della cittadinanza bulgara.

In assenza della suddetta certificazione i redditi di pensione saranno assoggettati a tassazione nel nostro Paese.

 

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