
COME FARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI IN CASO DI GUADAGNI DERIVANTI DA SORARE?
La passione per il calcio e il Fantacalcio ha spinto tanti giocatori verso l’utilizzo di una nuova piattaforma, conosciuta sia a livello nazionale che internazionale. Si tratta di Sorare, vista dai più come l’evoluzione del Fantacalcio tradizionale, in quanto permette di simulare il gioco del calciomercato internazionale basato, però, su blockchain e scambio di NFT. Le modalità di guadagno che garantisce Sorare possono derivare non solo dalle performance dei giocatori ma anche dalla possibile vendita di NFT. Particolare no?
Ma come giustificare in termini fiscali questi guadagni? Gli utenti di Sorare come dovranno comportarsi in sede di Dichiarazione dei Redditi?
In questo articolo scopriremo:
- Cos’è Sorare
- Come guadagnare con la piattaforma
- La differenza tra le vincite e le vendite di NFT
- Come compilare una Dichiarazione dei redditi
SORARE E DICHIARAZIONE DEI REDDITI: COS’È SORARE?
Sorare è una piattaforma di gaming incentrata sulla gestione di una squadra di calcio virtuale composta da giocatori reali, sotto forma di Carte NFT. La compravendita dei giocatori avviene con l’utilizzo della blockchain di Ethereum – ragion per cui è necessario che gli utenti siano in possesso di un wallet di criptovalute che supporti quella specifica valuta virtuale, così da poter inviare e/o ricevere somme di “danaro”.
Al pari del Fantacalcio tradizionale, su Sorare gli utenti possono prendere parte a tornei e guadagnare punti grazie alle performance sportive dei calciatori inclusi nella loro squadra. Al termine del torneo, gli utenti con maggior punti vincono premi in ETH o carte NFT rare, che possono decidere di vendere o conservare per un loro utilizzo nei tornei successivi.
Dunque, è possibile affermare che il funzionamento di Sorare appare piuttosto semplice o, comunque, molto vicino al Fantacalcio, salvo la possibilità di gestire i giocatori sotto forma di carte NFT, lucrando dalla loro vendita.
COME GUADAGNARE CON SORARE?
Sorare permette ai suoi utenti di fare cassa attraverso due modalità, ossia:
- vincite, proprio come accade nel caso di scommesse effettuate tramite piattaforme licenziate (e non) dalla AAMS, tassate in base alla categoria di appartenenza di quelle stesse vincite;
- vendita di NFT in quanto, come anticipato, gli utenti possono “guadagnare” un NFT mediante il gioco con successiva facoltà di rivenderlo e ricevere un corrispettivo in valuta, oppure conservarlo per un suo utilizzo successivo.
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SORARE E DICHIARAZIONE DEI REDDITI: COME DICHIARARE I GUADAGNI?
Gli utenti di Sorare sono assoggettati sia ad obblighi impositivi che dichiarativi.
In termini d’imposta, è bene sapere che le vincite sono tassate secondo quanto sancito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nello specifico, così come previsto per i guadagni derivanti dal Fantacalcio, anche le vincite di Sorare sarebbero assoggettate ad una ritenuta fiscale del 20% .
Per quanto riguarda, invece, i guadagni derivanti dalla vendita di NFT, la tassazione varia a seconda che la vendita avvenga per diletto o meno. Nel dettaglio,
- la vendita per diletto non richiede l’apertura di una p.iva, ed i compensi percepiti dal collezionista non andranno né dichiarati né tassati;
- la vendita occasionale, a scopo di lucro, non obblia l’apertura della p.iva ma il venditore dovrà dichiarare i corrispettivi e tassarli in aliquota marginale;
- la vendita continuativa e professionale, sempre (ovviamente) a scopo di lucro, richiede, infine, l’apertura della P.IVA, con conseguente inquadramento del giocatore/venditore come un vero e proprio commerciante online.
I GUADAGNI DI SORARE IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI
In merito alle vincite da gioco on-line, la ritenuta del 20% prima menzionata trova ragion d’essere nei casi in cui il contribuente faccia uso di piattaforme di gaming stabilite su territorio nazionale. Per quelle, invece, stabilite in Paesi esteri – come Sorare – è da segnalare quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate con risoluzione 141/E del 30/12/2010 secondo la quale:
le vincite conseguite per effetto della partecipazione a giochi on-line rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 67, comma 1, lettera d) del TUIR, con obbligo di tassazione dell’intero ammontare delle vincite percepite nel periodo d’imposta, senza tener conto delle spese sostenute per la loro produzione.
I redditi, in tal senso, sarebbero qualificati come redditi diversi, tassati in aliquota marginale, con conseguente compilazione del quadro RL15 del Modello Unico.
Per quanto riguarda, invece, i corrispettivi percepiti grazie alla vendita di NFT, è richiesta la compilazione del quadro RW (per procedere al monitoraggio fiscale) nonché del quadro inerente la tipologia di reddito generato in qualità di commerciante occasionale o in qualità di commerciante professionale.
Per a corretta compilazione del quadro RW, si dovrà procedere nel modo seguente:
- Cella 1: indicare il VALORE 1 (indica la proprietà degli ETH)
- Cella 2: lasciare in bianco
- Cella 3: indicare il VALORE 17 o 9
- Cella 4: lasciare in bianco
- Cella 5: indicare il VALORE 100 (per indicare la quota di possesso)
- Cella 6: indicare il VALORE 1 (valore di mercato)
- Cella 7: indicare il VALORE INIZIALE (costo di acquisto)
- Cella 8: indicare il VALORE FINALE al 31/12
- Cella 20: BARRARE CASELLA (indica che si presenta il quadro solo per il monitoraggio, senza la presenza di tassazione)
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