Requisiti per aprire la partita iva: scopri quali sono

requisiti per aprire la partita iva

L’apertura della partita IVA rappresenta un tipo d’operazione che deve essere svolto con molta attenzione e che comporta l’essere in possesso di alcuni requisiti, i quali risultano essere fondamentali.
Ecco quali sono i requisiti per aprire la partita iva.

TUTTI I REQUISITI DELLA PERSONA

Come prima cosa, per aprire una partita IVA occorre essere necessariamente maggiorenni ed essere ovviamente residenti sul suolo italiano: si tratta di due elementi che non devono assolutamente venire a mancare e che permettono l’apertura della partita IVA senza che vi possano essere delle problematiche.
Ovviamente, a questi particolari requisiti anagrafici, si affiancano anche quelli che possono essere definiti requisiti psichici: una persona che intende aprire la partita IVA deve essere in possesso di tutte le sue facoltà mentali.
La capacità d’intendere e di volere rappresenta dunque quel tipo di elemento che non deve essere assolutamente assente e che permette l’apertura della partita IVA.
Senza di questi, una persona potrebbe vedersi respinta la possibilità di poter accedere a questo particolare strumento che identifica sia i liberi professionisti, come ad esempio gli artigiani e commercialisti, sia i proprietari di una grande impresa che sorge sul suolo italiano.
Pertanto, per aprire una partita IVA senza alcun problema, occorre:

  • Avere almeno 18 anni;
  • Essere in possesso dei requisiti psichici, ovvero capacità di intender e volere;
  • Essere residenti sul suolo italiano.

Con questi tre particolari elementi sarà possibile essere sicuri del fatto che, con grande probabilità, la partita IVA potrà essere aperta senza che vi possano essere delle difficoltà di ogni genere.

LA PARTITA IVA ED IL TIPO DI ATTIVITA’

Risulta essere importante tenere bene a mente il fatto che, per aprire una partita IVA, il tipo d’attività che si svolge sia ben definito nella propria mente.
Questo per il semplice fatto che, a seconda del settore nel quale si opera, risultano esserci delle lievi ma pur sempre presenti differenze tra le diverse tipologie di partita IVA.
Questo significa che, un artigiano, potrebbe riscontrare qualche piccola differenza che risulta essere presente nella sua partita IVA, soprattutto nei costi, rispetto quella di un libero imprenditore che offre magari particolari servizi ai suoi clienti.
Sarà quindi molto importante cercare di tenere bene a mente questi particolari aspetti, in modo tale da poter evitare una serie di errori che risultano essere poco piacevoli da commettere e che, nel lungo periodo, potrebbero lentamente ritorcersi contro colui che intende aprire una partita IVA.

IL DENARO CONSERVATO

La partita IVA rappresenta un costo che, i liberi professionisti, devono sostenere per poter mantenere attivo questo particolare elemento che li contraddistingue dai dipendenti di un’azienda.
I costi per la partita IVA si basano su diversi aspetti, come ad esempio il fatturato nel corso dell’anno e le diverse tassazioni che generalmente vengono applicate sul lavoratore stesso.
Sarà quindi molto importante cercare di prendere in considerazione tutti questi particolari elementi che, effettivamente, influiscono sull’apertura della partita IVA, la quale risulta essere un elemento essenziale per i lavoratori indipendenti.
Sarà molto importante avere una certa somma di denaro messa da parte per poter svolgere questo particolare tipo di procedimento: generalmente si parla di una somma variabile che potrà essere conosciuta nel momento in cui, una persona, decide di svolgere questa particolare operazione.
Irpef ed Irap saranno le due tipologie di tasse che incideranno maggiormente sull’apertura della partita IVA: pertanto e sempre bene essere a conoscenza del proprio fatturato in maniera tale che, queste spese, non possano essere in grado di mandare in tilt l’azienda stessa e le tasche dell’imprenditore che cerca di compiere tutti i passaggi per essere in regola.

DOCUMENTI PER LA PARTITA IVA

Sul fronte documenti è bene sottolineare come, per poter aprire la partita IVA, siano necessari documenti quali quelli d’identità e quelli relativi all’azienda.
Essi dovranno essere inviati presso l’Agenzia delle Entrate, nella sede della città nella quale si vive e nella quale si svolge quel tipo d’attività.
Da ricordarsi che, per aprire la partita IVA, si dovranno vendere beni o servizi ai clienti oppure alle aziende o ad entrambi.
Ovviamente è importante tenere bene a mente il fatto che, anche se l’azienda opera solo online, la partita IVA deve essere aperta.
Importante effettuare la comunicazione d’inizio attività al Comune e consegnare all’Agenzia delle Entrate il tipo di documento che verrà rilasciato dal comune stesso: la SCIA risulta essere un tipo di documento che non deve essere mai assente e che deve essere inviato all’Agenzia.
In questo modo sarà possibile aprire la partita IVA senza che vi possano essere complicazioni di ogni tipologia.

 

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  1. Buongiorno, vorrei aprire partita iva con codice ateo 96.06.06 (altri servizi alla persona), quanti attestati ai sensi della legge 4/2013 devo avere? grazie


  2. Buongiorno, ho una matura con una laurea di 3 anni in sociologia e un master di 2 anni in pedagogia giuridica forense e penitenziaria. Per aprire la iva come libera professionista che requisiti mi servano per fare la consulenze e orientamento alle persone emigrate in Italia? Sono in attesa di una vostra risposta.

    Cordialmente
    B. Corina

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