Prop Trading e Tasse: analizziamole!

Prop Trading e Tasse

PROP TRADING E TASSE: QUALI REGIMI PUO’ ADOTTARE UN PROP TRADER? E’ NECESSARIO ISCRIVERSI ALL’ALBO TENUTO DALL’OCF?

Prop Trading e Tasse: Negli ultimi tempi, le ricerche su Internet, su ciò che concerne esattamente il Prop Trading sono cresciute esponenzialmente. Il Prop Trading può esser considerato come il primo metodo di negoziazione di strumenti finanziari. Ad oggi, infatti, numerose imprese forniscono questo tipo di servizio: ma vediamo più nello specifico di cosa si tratta.

Prop Trading si riferisce ad un segmento del commercio in cui la speculazione regna suprema. Le attività di marketing e di vendita sono, però, escluse in questa fattispecie.

Ma il Prop Trader, quindi, che attività svolge? Il Prop Trader è un professionista che gestisce portafogli di investimento per conto di una o più società proprietarie o, chiamate anche, Prop House.

La Prop House è tenuta ad avere le necessarie autorizzazioni, per legge, per poter operare nel settore finanziario italiano; il contratto quindi avviene tra la società e il risparmiatore intenzionato ad investire il proprio denaro.

L’attività di Prop trading è quindi gestire i portafogli di investimento, non avendo alcun rapporto con i reali titolari dei portafogli, ma solamente con la Prop House.

In questo articolo vedremo:

  • Svolgendo Prop Trading è sempre obbligatoria la titolarità di Partita Iva?
  • Quale regime fiscale è possibile adottare eseguendo attività di Prop Trading e per le Tasse?
  • Quale Codice Ateco riguarda il Prop Trading?
  • Quale differenza esiste tra Prop Trader e Consulente Finanziario?
  • Iscrizione all’OCF: si o no?

SVOLGENDO PROP TRADING E’ SEMPRE OBBLIGATORIA LA TITOLARITA’ DI PARTITA IVA?

Generalmente, se l’attività di Prop Trading viene svolta in maniera saltuaria e possibile affermare che non è necessario essere titolari di Partita Iva. Al contrario però, se l’attività di Prop Trading diventa la principale o unica fonte di reddito del Trader, in questo caso, diventa obbligatoria l’apertura di Partita Iva.

Il Trader che svolge attività di Prop trading, potrebbe arrivare ad avere dei profitti veramente elevati, i quali dovranno essere prontamente dichiarati e tassati in base alla relativa regolamentazione.

QUALE REGIME FISCALE E’ POSSIBILE ADOTTARE ESEGUENDO ATTIVITA’ DI PROP TRADING E PER LE TASSE? 

I regimi fiscali che si possono adottare svolgendo l’attività di Prop trading sono:

IL REGIME FORFETTARIO

Il regime forfettario è un regime agevolato, istituito per favorire l’apertura di nuove attività, ponendo però un tetto massimo di fatturato pari, nel 2023, a €85’000. Inoltre, per poter aderire a questo regime, bisogna avere dei requisiti ben specifici.

I principali vantaggi del regime forfettario sono:

  • non bisogna applicare l’Iva in fattura, avendo cosi un vantaggio sulla concorrenza.
  • la tassazione è inferiore rispetto agli altri regimi, che poi analizzeremo, poiché questo regime prevede una tassazione del 15%, o del 5% in caso di start up;
  • non bisogna pagare le tasse per l’intero fatturato, ma su una percentuale di tale importo, in relazione al coefficiente di redditività, che varia in base all’attività svolta;

IL REGIME SEMPLIFICATO

Il regime semplificato è un regime che prevede una contabilità più semplice rispetto al regime ordinario, ma è meno conveniente rispetto al regime forfettario.

Anche per poter accedere al regime semplificato sono necessari dei requisiti; per quanto riguarda le tasse da pagare, in questo regime variano dal 23%  al 43%. Qui di seguito riportata la tabella degli scaglioni e aliquote IRPEF. 

PROP TRADING E TASSE

Di seguito riportiamo alcune caratteristiche del regime semplificato:

  • a differenza del regime forfettario, nel regime semplificato bisogna applicare l’IVA in fattura e bisogna adottare la fatturazione elettronica;
  •  il reddito viene determinato per cassa, vale a dire che i costi e i ricavi sono stabiliti secondo la data di incasso;
  • si ha l’obbligo di tenuta dei registri iva, degli incassi e dei pagamenti;

IL REGIME ORDINARIO

Pur richiedendo il sostenimento di costi di gestione elevati a causa dei difficili e numerosi adempimenti, il regime ordinario, consente un’ottimizzazione fiscale. La possibilità di assoggettamento ad un’aliquota fiscale molto vantaggiosa, deriva dalla capacità di inserire una serie di costi che sono in grado di ridurre la base imponibile.

Le registrazioni contabili devono essere effettuare per mezzo della partita doppia e, alla fine dell’anno contabile, viene redatto il bilancio.

Per il regime ordinario sono previsti una serie di obblighi ed adempimenti:

  • la tenuta dei Registi Iva;
  • il Registro dei beni ammortizzabili,
  • la tenuta del Libro Giornale e del Libro degli Inventari;
  • le scritture di magazzino e delle rimanenze.

QUALE CODICE ATECO RIGUARDA IL PROP TRADING? 

Arrivati a questo punto bisogna stabilire qual è il Codice Ateco adatto all’attività di Prop Trading.

Occorre specificare, innanzitutto, che il Prop Trader viene inquadrato come professionista. Per quanto riguarda il codice ateco che deve essere utilizzato, ad oggi manca qualsiasi chiarimento ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, però, è possibile dedurre che il Codice Ateco più strettamente legato all’attività di Prop Trading è:

74.90.99, “Altre attività professionali nca”.

QUALE DIFFERENZA ESISTE TRA PROP TRADING E CONSULENTE FINANZIARIO?

L’attività di Prop Trading e di Consulente Finanziario, pur facendo parte dello stesso segmento di mercato finanziario, evidenziano delle differenze importanti.

Vediamo queste differenze nel dettaglio:

  • il Trader si specializza nella negoziazione di strumenti finanziari;
  • il Consulente Finanziario è specializzato nella consulenza dei prodotti finanziari.

 

  • l’attività di Prop Trading è svincolata dalla necessità di possedere dei clienti;
  • per l’attività di Consulente Finanziario, i clienti sono l’elemento principale, poiché senza essi non si creerebbe profitto.

 

  • il Trader ottiene utile attraverso la compravendita di strumenti finanziari;
  • il Consulente Finanziario produce reddito mediante l’attività di consulenza.

ISCRIZIONE ALL’OCF: SI O NO? 

L’ultimo aspetto che andremo ad analizzare è: per l’attività di Prop Trading è necessaria l’iscrizione all’OCF?

Innanzitutto l’OCF è l’Organismo di vigilanza e tutela dell’Albo unico dei Consulenti Finanziari, a cui si può accedere solo dopo aver superato un test.

Ma tornando al discorso del Prop Trading, ad oggi non è ancora stato confermato se il Prop Trader debba o meno iscriversi all’albo. Analizzando però la situazione, possiamo stabilire che il Prop Trader non svolge alcuna attività di risparmio presso il pubblico, ma gestisce solamenti i portafogli per conto delle Prop House.

Considerando quanto appena detto, per l’attività di Prop Trading non dovrebbe essere necessaria l’iscrizione all’OCF.

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