
NFT E TASSAZIONE: COME FUNZIONA? DEVONO ESSERE INDICATI NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI? CI SONO DELLE TASSE DA PAGARE?
NFT e tassazione: cosa bisogna pagare esattamente? Si possono non pagare le tasse se compro e vendo NFT?
In questo articolo ti spiegheremo:
- Cosa sono gli NFT?
- Quadro RW: compilazione corretta
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COSA SONO GLI NFT?
Dal punto di vista fiscale gli NFT sono come dei beni patrimoniali detenuti all’estero, non sono quindi né delle monete virtuali, come le criptovalute, né un valore mobiliare a differenza ad esempio di azioni e obbligazioni.
Una caratteristica fondamentale degli NFT è la non fungibilità. Gli NFT sono delle opere uniche, in quanto ogni NFT ha il proprio valore, non come accade invece per le criptovalute.
Per poter dichiarare di essere in possesso di questi beni patrimoniali esteri è necessario compilare il quadro RW della Dichiarazione dei Redditi. Il quadro da compilare è uguale a quello da compilare nel caso di criptovalute, in quanto, in esso sono indicate sia le attività finanziarie estere, ma anche i beni patrimoniali detenuti all’estero: vengono pertanto inseriti nel quadro RW. Bisogna compilare il quadro RW per qualsiasi movimento suscettibile di produrre reddito in Italia.
É importante sottolineare che gli NFT possono guadagnare valore sia con la vendita diretta sia con lo sfruttamento del bene, percependo le cosiddette “royalties”, ovvero dei diritti di future vendite. Significa che ottengono valore nell’immediato, ma anche in un futuro prossimo, di breve o lunga durata.
Il quadro RW, come chiarito anche dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 38/13, è obbligatorio compilarlo per qualsiasi investimento estero che potrebbe, anche in futuro, produrre reddito in Italia. Gli NFT, quindi, anche se non si effettuano vendite e non si è realizzata una plusvalenza effettiva, solo per il fatto di detenerli, si devono obbligatoriamente dichiarare.
QUADRO RW: COMPILAZIONE CORRETTA
Per compilare correttamente il quadro RW bisogna prima sapere che tipo di NFT si detiene perché cambia il tipo di codice da inserire nella dichiarazione dei redditi.
Per capire meglio come compilare il quadro RW, nel caso in cui si è in possesso di NFT, facciamo un esempio.
Ipotizziamo che il Sig. Rossi, il giorno 18 agosto 2021, ha comprato su Opensea un NFT “Criptopunks” e che ha pagato per acquistarlo 3ETH. Andando a cercare il cambio a quella data, ovvero al 18 agosto 2021, 1 ETH valeva 2.567,24 €.
Ipotizziamo poi che alla fine dell’anno, al 31/12/2021, l’NFT acquistato dal signor Rossi abbia un valore pari a 7 ETH e andando a cercare il cambio a quella data notiamo che 1 ETH valeva 3.235,98 €.
COME COMPILARE IL QUADRO RW
Per compilare quindi correttamente il quadro RW, il Sig. Rossi, dovrà inserire nella cella 1, il valore “1”. Tale valore si utilizza infatti per indicare la proprietà dell’NFT.
La colonna 2 si dovrà lasciare in bianco e nella colonna 3 si dovrà indicare il codice “17”, il valore che indica che il bene detenuto è un’opera d’arte. Nel caso dell’acquisto di NFT come “utility token“, ovvero quegli NFT che hanno incorporato un servizio, nella colonna 3 si dovrà indicare il codice “9”, il codice che va a segnalare “altri rapporti finanziari conclusi al di fuori del territorio dello Stato”.
La colonna 4, come la 2, non si dovrà compilare, mentre nella colonna 5 indichiamo “100”. Indicando tale valore, il Sig. Rossi dichiara infatti di essere possessore dell’NFT al 100%.
La colonna 6 dovrà compilarla indicando il valore “1” dichiarando così che il criterio di determinazione del valore è il valore di mercato.
Nella colonna 7 il Sig. Rossi dovrà indicare il valore iniziale, nonché quanto effettivamente ha pagato l’NFT al momento dell’acquisto e nella colonna 8 il valore finale. Il valore iniziale sarà calcolato moltiplicando 2.567,24 € per 3 (3 ETH), mentre il valore finale moltiplicando 3.235,98 € per 7 (7 ETH).
L’ultima colonna da compilare è la colonna 20. Il Sig. Rossi dovrà barrare questa cella perché, in questo modo, dichiara che, non avendo realizzato nessuna plusvalenza derivante dalla vendita, il fine della dichiarazione è unicamente il monitoraggio fiscale, quindi non quello di percepire un reddito.
Questo è il quadro RW con le informazioni necessarie per dichiarare gli NFT all’interno della dichiarazione dei redditi.
Qui puoi trovare la circolare n. 38/13 dell’Agenzia delle Entrate.
Guarda questo video se vuoi approfondire il tema “NFT e Tassazione: Come Funziona?“.