Lo split payment e le recenti novità previste per il 2017

lo split payment

LO SPLIT PAYMENT

Lo split payment consiste in un meccanismo di liquidazione dell’IVA che è stato introdotto dalla Legge di Stabilità 2015.

Generalmente lo split payment si applica in quei  rapporti tra imprese private e la Pubblica Amministrazione. E’ fondamentale prima di tutto suddividere l’operazione in due parti, nella prima parte il soggetto privato o l’impresa versa l’ammontare dovuto dell’operazione al netto dell’IVA alla Pubblica Amministrazione; successivamente la P.A. saranno tenute a versare l’IVA, che è stata addebitata dal fornitore, direttamente all’erario.

La suddivisione dei pagamenti viene applicata a partire dal primo gennaio del 2015. I fornitori dovranno quindi emettere fattura regolarmente, ma con indicazione dell articolo 21 del DPR 633/1972 indicando appunto l’annotazione split payment.

La Pubblica Amministrazione dovrà invece versare l’IVA, che potrà essere effettuata:

  • con un versamento dell’IVA dovuta per ciascuna fattura la cui imposta è divenuta esigibile;
  • ogni giorno del mese,con un versamento dell’IVA dovuta, tenendo in considerazione tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile in tale giorno;
  • entro il giorno 16 di ogni mese, versando cumulativamente l’IVA divenuta esigibile nel mese precedente, considerando tutte le fatture.

I SOGGETTI OBBLIGATI

I soggetti obbligati a effettuare lo split payment IVA sono i fornitori degli enti pubblici indicati dall’art. 17 ter del d.p.r. 633/1972, tali enti sono:

  • lo Stato;
  • gli enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico;
  • gli enti pubblici territoriali;
  • i consorzi costituiti tra enti pubblici;
  • le CCIAA;
  • gli enti pubblici di assistenza e beneficenza e di quelli di previdenza.
  • gli istituti universitari;
  • le aziende sanitarie locali;
  • gli enti ospedalieri;
  • gli enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico.

NOVITA’ 2017

Per quanto riguarda lo split payment  a decorrere dal 1/7/2017 e fino al 30/06/2020 è stato esteso l’ambito di applicazione di tale meccanismo anche alle operazioni effettuate nei confronti di:

  • società controllate direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri;
  • società controllate direttamente dalle Regioni, Province, Città, Comuni e Unioni di comuni;
  • società controllate direttamente o indirettamente dalle predette società;
  • società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana.

SOGGETTI ESCLUSI

Sono invece soggetti esclusi dallo split payment:

  • enti privati;
  • enti pubblici economici;
  • ordini professionali;
  • enti ed istituti di ricerca;
  • agenzie fiscali;
  • autorità amministrative indipendenti e agenzie.

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