Il canone RAI: le modifiche e l’addebito previsti per il 2017

Il canone RAI

IL CANONE RAI

Il canone RAI è una quota che deve essere pagata da qualsiasi soggetto che abbia nella propria abitazione un apparecchio televisivo, si paga una volta all’anno e una volta per ogni famiglia, sempre che i familiari siano entrambi residenti nella stessa abitazione.

A partire dal 1 gennaio 2016 è stato introdotto e previsto che:

  • nel caso in cui l’abitazione, dove si ha la residenza anagrafica, sia dotata di fornitura di energia elettrica, vi sarà anche la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo.
  • il pagamento del canone sarà addebitato nella fattura dell’utenza dell’energia elettrica.

LE MODIFICHE 2017

Il canone RAI verrà ripartito in più mensilità, per l’esattezza 10, a partire dalla mensilità di gennaio a quella di ottobre.

La Finanziaria 2017 ha apportato una modifica sull’ammontare del canone RAI per uso privato, infatti a partire dal gennaio 2017 l’importo da versare non sarà più di 100 euro ma di 90 euro.

E’ stata inoltre abolita la possibilità di presentare denuncia per la cessazione al canone RAI, tramite il quale era possibile chiudere il televisore in un apposito involucro sigillato dalla Guardia di Finanza per evitarne l’utilizzo; ma è possibile comunque presentare la dichiarazione sostitutiva per dichiarare il non possesso di un apparecchio televisivo.

DOVE VIENE ADDEBITATO IL CANONE RAI?

Per individuare le utenze sulla quale addebitare il canone RAI, viene tenuto conto della coincidenza tra il luogo di fornitura dell’energia elettrica con la residenza prevista nei:

  • contratti di tipologia tariffaria D1,D2,D3, (conclusi nel 2016) nei quali il contribuente ha dichiarato la propria residenza alla società fornitrice;
  • contratti di tipologia D3 (conclusi entro il 31 dicembre del 2015), tramite il quale si individua la coincidenza del luogo in cui avviene la fornitura di energia e la residenza, in base alle informazioni messe a disposizione dal sistema informativo dell’ Anagrafe tributaria.

In caso di presenza di più utenze residenziali, il canone RAI verrà addebitato ad una sola fornitura; con la specifica che, nel momento in cui vi sia la presenza di due tipologie di contratto, una “clienti residenti” e  un contratto di tipologia “altri clienti domestici” l’addebito dello stesso verrà effettuato sulla fornitura per la quale l’utente ha dichiarato la propria residenza all’azienda fornitrice. Se la coincidenza risultasse per due contratti di tipologia “clienti residenti” l’addebito avverrà sulla fornitura attivata più recentemente.

POSSIBILITA’ DI DISDIRE L’ABBONAMENTO

Il contribuente per poter disdire l’abbonamento RAI può sempre presentare l’apposita dichiarazione sostitutiva, necessaria per comunicare che:

  • non si è in possesso di un televisore (quadro A);
  • vi sia la presenza di un altra utenza elettrica intestata ad un componente del nucleo famigliare, sul quale viene già addebitato il canone RAI (quadro B).

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