
FONDO IMPRESA FEMMINILE: ECCO COME FUNZIONA. VEDIAMO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
Il Fondo impresa femminile è l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne, promosso dal Ministero dello sviluppo economico.
In questo articolo spiegheremo:
- A chi si rivolge
- Cosa finanzia
- Come presentare la domanda
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A CHI SI RIVOLGE
Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane. Anche le persone fisiche (senza limiti di età) possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa femminile dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni. Queste ultime avranno 60 giorni di tempo, dalla comunicazione di esito positivo, per inviare i documenti che provano l’avvenuta costituzione dell’impresa o l’apertura della partita IVA nel caso di attività libero professionali.
Il fondo si rivolge a quattro tipologie di imprese femminili:
- cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie
- società di capitali con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne
- imprese individuali con titolare donna (anche impresa familiare)
- lavoratrici autonome con partita IVA
Il requisito di impresa femminile deve essere mantenuto per 3 anni a partire dal completamento dell’iniziativa, ossia a partire dalla data di erogazione del saldo, pena la revoca delle agevolazioni. Il Fondo impresa femminile non può essere chiesto da imprese costituite ma inattive e da imprese la cui attività è la produzione primaria di prodotti agricoli. Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato.
COSA FINANZIA
Gli incentivi finanziano programmi di investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili da realizzare in 24 mesi. Non è richiesto un valore minimo del progetto d’investimento.
I piani di spesa possono prevedere le spese per investimento (es. acquisto di beni strumentali nuovi e funzionali all’attività d’impresa, immobilizzazioni immateriali, installazione di macchinari e impianti, opere edili fino a un massimo del 30% della spesa agevolabile) e il costo del lavoro. Sono finanziabili anche le spese per il capitale circolante, entro un massimo del 20% del programma di spesa ammissibile (o del 25% per le imprese con più di 36 mesi).
Le spese finanziabili devono essere sostenute:
- nel caso di imprese già costituite: dopo la presentazione della domanda di agevolazione
- nel caso di imprese di nuova costituzione: dopo la data di costituzione dell’impresa o di apertura della P.IVA per le professioniste
Le proponenti possono inoltre richiedere, al momento della compilazione della domanda, il servizio di assistenza tecnico-gestionale che comprende:
- un tutoraggio – in fase di realizzazione del progetto – per accompagnare le imprese nell’utilizzo delle agevolazioni, supportarle nel predisporre le richieste di erogazione del finanziamento o altra documentazione di progetto, e trasferire competenze specialistiche;
- un voucher di 2.000 euro da utilizzare a copertura del 50% del costo sostenuto dalle imprese per l’acquisto di servizi di marketing o comunicazione strategica del valore minimo di 4.000 euro
IN CASO DI NUOVA IMPRESA
Se sei una libera professionista e vuoi costituire una nuova impresa, oppure la tua impresa è stata costituita da meno di 12 mesi, puoi presentare progetti d’investimento fino a € 250.000. Il Fondo mette a disposizione un contributo a fondo perduto che varia in funzione della dimensione del progetto:
- per progetti fino a € 100.000 (IVA esclusa), l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) entro un tetto massimo di € 50.000
- per progetti fino a € 250.000 (IVA esclusa), l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimo di € 125.000
IN CASO DI IMPRESA GIA’ COSTITUITA
Se hai un’impresa attiva da più di 12 mesi, puoi presentare progetti d’investimento fino a € 400.000 (IVA esclusa) per sviluppare nuove attività o per ampliare attività esistenti. In questo caso, il Fondo prevede un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di € 320.000. Il finanziamento a tasso zero è da rimborsare in otto anni.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La presentazione della domanda per ottenere le agevolazioni previste dal Fondo impresa femminile prevede una prima fase di compilazione e un successivo invio della stessa da effettuare sulla piattaforma online di Invitalia, che verrà attivata nelle date di apertura dello sportello. Non è prevista una data di chiusura dello sportello per la prestazione delle domande, esso rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse.
Lo sportello verrà aperto in due fasi successive:
PER LE NUOVE IMPRESE
- compilazione della domanda: dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022
- presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022
PER LE IMPRESE GIA’ COSTITUITE
- compilazione della domanda: dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022
- presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022
Prima dell’apertura dello sportello è molto importante verificare che i dati societari presenti nel Registro delle imprese siano completi e aggiornati. La piattaforma blocca la compilazione della domanda se dai controlli incrociati con il Registro delle imprese femminili non risultano convalidati i requisiti di ammissione.
Per accedere alla piattaforma web di Invitalia è necessario essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE). Inoltre, è importante assicurarsi di disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante della società già costituita al momento della presentazione, oppure della persona fisica (in qualità di socio o soggetto referente) della società costituenda.
La compilazione, firmata digitalmente, si concluderà con il rilascio del “codice di predisposizione della domanda”, che servirà in fase di presentazione della stessa.