
Fisco Canarie: vediamo la tassazione applicata per le persone fisiche e giuridiche
Le Isole Canarie stanno diventando un luogo sempre più attraente per i pensionati, ma specialmente per gli imprenditori che decidono di avviare attività imprenditoriali alle Canarie.
Ma prima di trasferirsi o avviare un business, andiamo ad analizzare il Fisco Canarie, e la tassazione applicata.
In questo articolo scopriremo:
- Le diverse forme giuridiche
- Le imposte per le persone giuridiche e fisiche
- L’Imposta su valore aggiunto
Le diverse forme giuridiche
Analizziamo le diverse forme giuridiche presenti alle Canarie:
- l’Autonomo, costituibile senza alcun capitale minimo, però è la persona stessa che si assumerà gli eventuali debiti.
- la Società a Responsabilità Limitata (SL), la sua costituzione prevede un capitale minimo di 3.000 euro, ed è l’opzione più diffusa per le piccole medie imprese.
- la Società Anonima (SA), la sua costituzione prevede un capitale minimo di 60.000 euro, ed è l’opzione più diffusa per le grandi imprese
- la Società a Responsabilità Limitata di Nuova Creazione (SLNE), molto diffusa per la creazione di nuove imprese data la sua velocità e facilità costitutiva
Imposte per le persone giuridiche
Un fattore molto importante, se si vuole avviare una società nelle Isole Canarie, sono le Imposte delle Società (IS).
Per le società aventi la sede legale nel territorio spagnolo, l’aliquota da applicare al guadagno raggiunto dall’impresa, durante l’anno fiscale, ammonta al 25%.
Alle Canarie inoltre, sono presenti vari incentivi per favorire gli investimenti e lo sviluppo economico.
Un incentivo molto importante è la Riserva per gli Investimenti nelle Canarie (RIC), che consente alle imprese di detrarre fino al 90% dell’utile realizzato. Questo incentivo consente di effettuare una vasta gamma di nuovi investimenti, incluso l’acquisto di nuove attrezzature, la costruzione e la ristrutturazione di edifici e molti altri investimenti che puntano allo sviluppo dell’impresa.
La Zona Speciale Canaria (ZEC) è una zona a bassa tassazione, dove l’aliquota applicata è pari al 4%. E’ anche possibile ottenere una riduzione dell’aliquota, ma solo se si rispettano 2 requisiti fondamentali:
- creare almeno cinque posti di lavoro nel primo anno di attività;
- investire un minimo di 100.000 euro in attività fisiche e materiali nelle Canarie.
Imposte per le persone fisiche
Un elemento da non tralasciare, se decidi di trasferirti alle Canarie, è quello relativo alle Tasse sui redditi personali.
L’imposta che grava sul reddito è L’IRPEF per le persone che rimangono nell’isola per più di 183 giorni. Proprio come in Italia, il sistema di tassazione è proporzionale con un’aliquota del 19% per redditi inferiori a 12.450 euro, del 24% fino a 20.200 euro, 30% sugli importi che non superano i 34.000 euro, fino ad arrivare al 45% per i redditi oltre i 60.000 euro.
Le persone non residenti invece sono soggette al pagamento di una tassa denominata IRNP con aliquota del 19%.
Per le persone che hanno un patrimonio netto di oltre 700.000 euro, calcolato escludendo il valore della casa principale, a patto che sia inferiore a 300.000 euro, grava l’Imposta sulla Ricchezza che va dallo 0,2% al 2,5%.
L’Imposta sul valore aggiunto
L’Imposta sul Valore Aggiunto nelle Canarie è chiamata IGIC (Impuesto General Indirecto Canario).
Il tasso generale è del 7% per servizi “ordinari”, il 15% per beni e servizi non primari, come l’acquisto di beni preziosi. L’imposta è significativamente più bassa rispetto ai tassi di IVA applicati in molti paesi europei, soprattutto sui servizi di trasporto (pari al 3%) e sui prodotti e servizi primari (0%), quali:
- prodotti alimentari di base;
- prodotti farmaceutici e dispositivi medici;
- servizi di educazione e sanitari;
- operazioni immobiliari, come la vendita di abitazioni usate;
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