
REGOLAMENTAZIONE
In base alla regolamentazione vigente, gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio sono soggetti a detrazione IRPEF per le spese sostenute durante l’anno 2015, nella misura del 50%. Nella categoria in questione rientrano anche gli interventi riguardanti le parti comuni condominiali, in questo caso tra gli interventi sono da considerarsi sia quelli di natura straordinaria che quelli di manutenzione ordinaria.
Inoltre, in base ad una Circolare dell’Agenzia delle Entrate, è da considerarsi “condominio minimo” l’edificio composto da un numero di condomini non superiore ad 8, a questo saranno quindi applicabili le apposite norme civilistiche.
INTERVENTI SULLE PARTI COMUNI
L’Agenzia delle Entrate è tornata a fornire alcune precisazioni riguardo alcuni aspetti della detrazione IRPEF in materia di interventi di recupero effettuati sulle parti comuni di un “condominio minimo”. Nello specifico un intervento riguarda le spese e la relativa documentazione necessaria.
E’ stato quindi ribadito che la fruizione dell’agevolazione in questione è subordinata al fatto che sia il condominio l’intestatario delle fatture, nella persona dell’amministratore o di uno dei condomini.
Di conseguenza, sia le fatture che i bonifici relativi alle spese sostenute per tali opere dovranno essere intestate al condominio e su di essi deve esserne riportato il codice fiscale, inoltre non vi è specificata la dimensione del condominio o il numero dei condomini ma è sufficiente che vi sia più di un proprietario esclusivo.
CORREZIONE SPESE
Proseguendo con l’intervento dell’Agenzia delle Entrate, questa ha specificato le modalità attraverso le quali è possibile sanare la situazione in cui le spese, relative all’opera in questione, siano ripartite proporzionalmente tra i proprietari e la relativa documentazione intestata a singoli soggetti. In base a quanto precedentemente esposto tale situazione non risulta corretta, l’Agenzia ha quindi stabilito che per accedere alla detrazione è necessario assolvere ad alcuni adempimenti.
Sarà quindi necessario presentare il modello AA5/6 per la richiesta del codice fiscale relativo al condominio, versare una sanzione di € 103,29 relativa all’omessa richiesta del codice precedentemente, è inoltre necessario l’invio di una comunicazione in carta libera con specificati tutti i dati specifici del condominio e infine la dichiarazione dei redditi.
Tale iter è necessario per regolarizzare la scorretta situazione esistente e poter accedere all’agevolazione fiscale in questione.
Lo Studio Allievi – Dottori Commercialisti è a disposizione dei propri clienti o comunque per tutti i lettori del nostro Blog per qualsiasi dubbio in merito a detrazioni IRPEF in materia di interventi di manutenzione su parti comuni. Per qualunque necessità non esitare a contattarci e a fissare un appuntamento presso i nostri uffici.