Costi per aprire una srl: scopri quali sono

costi per aprire una srl

Decidere di aprire una Srl significa avviare un’impresa con una forma societaria cosiddetta a responsabilità limitata. Prima di cimentarsi in una simile impresa, è bene chiarire che quando si parla di una società a responsabilità limitata si fa rifermento ad un’impresa che porta con sé conseguenze decisamente molto più complesse sia dal punto di vista contabile che fiscale e amministrativo rispetto ad una tradizionale società di persone che, com’è noto, può essere o in nome collettivo a in accomandita semplice. La differenza principale di cui si deve tenere conto riguarda principalmente l’aspetto economico e quindi i costi per aprire una srl.

Una Srl, infatti, ha un costo nettamente diverso sia nella fase di avvio dell’attività che durante la gestione della stessa. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di scoprire quali sono i costi che devono essere sostenuti al momento della costituzione di una Srl. Il primo e più importante costo da mettere in conto è quello per il notaio. Per costituire una Srl, infatti, è necessario redigere un atto pubblico che, ovviamente, prevede un compenso. Oltre all’atto di costituzione, deve essere redatto anche lo statuto societario. Senza alcun dubbio, questo secondo documento rappresenta un costo molto rilevante che, comunque, può variare dipendentemente dalle specifiche esigenze. Un altro costo da sostenere è quello per la camera di commercio.

I COSTI PER APRIRE UNA SRL

Al momento della costituzione della Srl, la società deve essere regolarmente iscritta nel registro delle imprese. Tale registrazione deve essere effettuata presso la camera di commercio competente e prevede un costo che ammonta a circa 155 euro relativi da versare per i cosiddetti diritti camerali. In merito, è opportuno fare presente che nell’importo è compresa sia l’imposta cosiddetta di bollo che i diritti di segreteria. Alla camera di commercio deve essere pagato anche un diritto annuale obbligatorio. In linea di massima, questo costo non dovrebbe superare le 200 euro annue ma, essendo legato al fatturato, può subire delle variazioni. Al momento della costituzione dell’azienda bisogna sostenere anche i costi relativi sia alla vidimazione che alla bollatura dei registri e dei libri contabili.

Per effettuare sia la bollatura che la numerazione dei registri bisogna versare la relativa tassa di concessione governativa. Il costo da sostenere ammonta a circa 310 euro a patto che il capitale societario non superi i 516.456,90 euro. Nell’eventualità in cui il capitale dovesse superare tale soglia, la quota da versare sarebbe di 516,46 euro. Quando si parla di costi da sostenere è fondamentale tenere conto anche del fatto che sia i registri contabili che i libri sociali sono obbligatori come, del resto, lo è la numerazione che deve essere progressiva.

Essi, poi, devono essere regolarmente bollati recandosi al registro delle imprese. Per fare ciò, bisogna acquistare una marca da bollo da 16 euro valida solo per 100 pagine. In buona sostanza, ogni 100 pagine ci si dovrà preoccupare di acquistare una marca da bollo. Per quanto riguarda, invece, i diritti di segreteria, l’importo orientativo da spendere non dovrebbe superare i 25 euro. A seguito di una modifica della legge, però, è stata la norma che prevedeva l’obbligo di versare il 25% del proprio capitale. Ogni Srl deve avere anche una PEC.

I COSTI DI GESTIONE

Quando si parla di PEC si fa riferimento ad una casella di posta elettronica certificata che, seppur irrisorio, ha comunque un costo da sostenere. Tale costo, però, dipende fondamentalmente dai servizi che vengono richiesti. In linea di massima, comunque, una casella PEC non costa più di 5,00 euro all’anno. Nell’eventualità in cui dovessero essere richiesti servizi aggiuntivi, la quota potrebbe essere più alta solo di qualche decina di euro. Decidere di aprire una Srl significa non prendere in considerazione solo ed esclusivamente i costi relativi alla costituzione ma anche e soprattutto quelli relativi alla gestione. Come è facile intuire, infatti, ogni azienda ha un costo fisso a cui è obbligatorio fare fronte.

Questo costo fisso dipende sia dalla fatturazione che da quote fisse che devono essere versare. Basti pensare, ad esempio, alla tassa cosiddetta di concessione governativa o alla PEC che, come detto in precedenza, ha un costo annuale. A tutto ciò deve essere anche aggiunta una quota che ammonta a circa 130 euro relativa al cosiddetto deposito del bilancio di esercizio. Un altro capitolo riguarda, poi, il profilo fiscale dell’azienda che, ovviamente, è soggetta, ad esempio, all’IRES che deve essere applicata per il 27,5% dell’imponibile. Tra le tasse che devono essere versare c’è anche l’IRAP che ammonta al 3,9% e che riguarda tutti coloro che hanno un’attività economica. Un argomento molto interessante da affrontare riguarda le cosiddette Srl semplificate. Fino a non molto tempo fa, le Srl semplificate venivano conosciute anche come le Srl ad 1 euro. In pratica, grazie a questa particolare formula di aveva la possibilità di costituire una Srl anche con un capitale inferiore a 10.000 euro.

LA TASSAZIONE ANNUALE E LE SRL SEMPLIFICATE

Grazie alla legge che ha dato la possibilità di costituire una Srl senza essere in possesso di 10.000 euro da poter versare, è stato possibile per moltissimi avviare un’attività. Senza alcun dubbio, questa regolamentazione ha aperto la strada alle cosiddette start up che ad oggi rappresentano un indotto non indifferente per il nostro paese. Di sicuro, il mondo dell’imprenditoria è diventato accessibile a tutti e c’è da tenere conto del fatto che l’abbattimento dei costi non riguarda solo la fase di costituzione dell’azienda. Anche la gestione, infatti, ha un costo decisamente minore. Per riuscire a comprendere il guadagno basta riflettere in merito al fatto che non devono essere versati né l’imposta di bollo né, tanto meno, i cosiddetti diritti camerali.

In merito a queste due tassazioni, c’è da precisare che l’abolizione del versamento è limitata all’iscrizione al registro delle imprese. Inoltre, anche i notaio non è più necessario per la costituzione. Appare chiaro, dunque, che le Srl semplificate sono molto vantaggiose non solo al momento della costituzione ma anche durante la fase di gestione. In merito, invece, alle altre regolamentazioni, i procedimenti sono gli stessi delle altre forme societarie, soprattutto per quanto riguarda il cosiddetto carico fiscale. In merito alla costituzione si una Srl, uno dei consigli più importanti da tenere a mente riguarda il fatto che è sempre meglio farsi consigliare da uno specialista del settore come, ad esempio, un commercialista. Solo facendosi affiancare da un professionista, si avrà la possibilità di non sbagliare e di evitare i fare i conti con spiacevoli complicazioni burocratiche che potrebbero ostacolare il percorso dell’attività.

LE AGEVOLAZIONI

A questo punto, non resta altro da fare che cercare ci comprendere se veramente una Srl è ciò che fa per noi e cimentarsi in questa avventura, tenendo conto del fatto che, comunque, ha un costo da sostenere e che, quindi, prima di costituirla è sempre bene elaborare un piano economico grazie al quale poter capire se è possibile rientrare dell’investimento o se, invece, ci sarà da attendere prima di poter ammortizzare le spese sostenute e da sostenere. In ultimo, si precisa che sono presenti moltissime agevolazioni sia per le donne che intendono avviare una società che per i giovani. A tale proposito, la cosa migliore da fare è andare alla ricerca sia di bandi regionali che statali, in modo tale da non farsi sfuggire alcun genere di opportunità. In alcuni casi, addirittura, queste agevolazioni possono consentire di ammortizzare in tempi molto rapidi i costi sostenuti sia per la costituzione dell’azienda che per la sua gestione.

Per poter aderire ai bandi è fondamentale essere in possesso dei requisiti richiesti che, come è facile intuire, possono mutare da regione a regione e da bando a bando. Anche in questo caso, la cosa migliore da fare per non sbagliare è rivolgersi ad un commercialista grazie al quale avere un quadro chiaro e preciso della situazione e riuscire a comprendere in maniera concreta come poter fare per accedere a queste agevolazioni e per capire se veramente esiste per una specifica Srl la possibilità di ammortizzare i costi di costituzione e gestione grazie all’adesione a simili percorsi, volti esclusivamente ad incentivare la costituzione di aziende e a rilanciare l’economia del paese ormai alle prese con una crisi economica che da troppo tempo affligge tutti i settori e che ha messo a dura prova in maniera particolare l’imprenditoria che si è trovata a fare i conti con un carico fiscale importante e con un fatturato sempre più basso di anno in anno. In sintesi, avviare una società a responsabilità è semplice, veloce, poco costoso e, soprattutto, molto interessante sotto il profilo del profitto, a patto che lo si faccia con la giusta consapevolezza.

 

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