Canarie Paradiso Fiscale: davvero?

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Canarie Paradiso Fiscale: Quali forme giuridiche troviamo? Esistono delle detrazioni per le società e per le persone fisiche?

Le Canarie come Paradiso Fiscale: Le Isole Canarie sono da sempre considerate come un Paradiso fiscale, in quanto possiamo trovare diverse agevolazioni che permettono di pagare meno dal punto di vista fiscale, e allo stesso tempo offrono ottimi servizi, come la sanità, opportunità economiche e stile di vita.
Sono molte le consulenze che trattano il tema Canarie Paradiso Fiscale, illustrando le principali regole fiscali e le diverse tipologie di società e la relativa tassazione.

In questo articolo scopriremo:

  • Le forme giuridiche
  • Il calcolo delle imposte per le persone giuridiche e fisiche
  • L’Imposta su valore aggiunto nelle Isole Canarie
  • La tassazione nel mercato immobiliare

 

Le forme giuridiche

Come per qualsiasi società, prima di andare effettivamente a costituirla, è necessario andare ad informarsi sulle diverse forme giuridiche, per capire quale sia la migliore per le proprie esigenze. Nelle Isole Canarie troviamo diverse forme giuridiche adattabili ad una possibile società:

  1. la Società a Responsabilità Limitata (SL): si tratta di una forma giuridica maggiormente favorevole per le società di piccole e medie dimensioni, infatti per legge è necessario depositare un capitale minimo dal valore di 3.000 euro in fase di costituzione;
  2. la Società Anonima (SA): a differenza della precedente, questa società è indicata per le società di grandi dimensioni, con una capacità economica importante, e proprio per questo la sua costituzione prevede un capitale minimo di 60.000 euro;
  3. la Società a Responsabilità Limitata di Nuova Creazione (SLNE): si tratta di una forma giuridica particolare, consigliata per la costituzione di società grazie alla procedura facile e rapida;
  4. l’Autonomo; si parla di una società costituibile senza alcun capitale minimo previsto per legge, con la particolarità che è la persona stessa che risponderà agli eventuali debiti.

Il calcolo delle imposte per le persone giuridiche e fisiche

Persone giuridiche

Un aspetto fondamentale da conoscere ben prima di accertarsi la costituzione della società, è conoscere le imposte da sostenere una volta avviata.

Nel momento in cui una società trova la sua sede legale su territorio spagnolo, nel corso dell’anno fiscale questa società deve applicare sul totale guadagnato una percentuale del 25%.

Nelle Isole Canarie è stata sviluppata una zona molto particolare, con l’obiettivo di aumentare l’investimento economico nelle Canarie, chiamata Zona Speciale Canaria(ZEC). All’interno di essa, le imprese con sede legale stabilitasi qui, verranno assoggettati ad un’aliquota del 4%, molto inferiore rispetto alla normale aliquota del 25%. È possibile diminuirla ulteriormente se si rispettano due condizioni particolari:

  • creare almeno cinque posti di lavoro nel primo anno di attività;
  • investire un minimo di 100.000 euro in attività fisiche e materiali nelle Canarie.

Esiste un ulteriore vantaggio nelle Canarie, che permette alle società di detrarre quasi la totalità dell’utile ottenuto nell’anno, in particolare il 90%. L’incentivo in questione viene chiamato Riserva per gli Investimenti nelle Canarie (RIC), e consente di investire in molti aspetti funzionali per l’azienda, dagli arredamenti, alla ristrutturazione di uffici, l’acquisto di attrezzi per lavorare, e molto altro.

 Persone fisiche

Se parliamo di persone fisiche, dobbiamo assolutamente puntualizzare che esiste un’imposta chiamata IRPF, da applicare quando la persona in questione permane oltre i 183 giorni di un intero anno solare. La strutturazione è molto simile a quella italiana, ovvero in proporzione al ricavo ottenuto, e si suddivide così:

  1. 19% per redditi inferiori a 12.450 euro;
  2. 24% fino a 20.200 euro;
  3. 30% sugli importi che non superano i 34.000 euro;
  4. 45% per i redditi oltre i 60.000 euro.

Le persone non residenti invece sono soggette al pagamento di una tassa denominata IRNP con aliquota del 19%.

Se le persone possiedono un patrimonio che supera i 700.000 euro, tenendo fuori da questo calcolo il valore della casa principale nel caso in cui sia comunque inferiore al valore di 300.000 euro, esiste un’ulteriore imposta, chiamata Imposta sulla Ricchezza, che varia tra lo 0,2% e il 2,5% dei ricavi.

 

Detrazioni fiscali alle Canarie

Siccome il sistema tributario delle Isole Canarie è quello spagnolo, troviamo molte somiglianze. Tra le diverse detrazioni fiscali di cui una persona può giovare sul reddito personale troviamo:

  • Contributi ai piani pensionistici;
  • Acquisto di abitazione principale, ad uso residenziale;
  • Spese mediche non coperte dall’assistenza sanitaria pubblica;
  • Spesa per l’istruzione dei figli;
  • Donazioni a enti di beneficenza riconosciuti;
  • Spesa per ristrutturazione edilizia della propria abitazione.

 

L’Imposta sul valore aggiunto

L’Imposta sul Valore Aggiunto nelle Canarie è chiamata IGIC (Impuesto General Indirecto Canario), e si trovano diverse aliquote a seconda del tipo di importanza del bene o servizio offerto.

L’aliquota standard è del 7%, ma può arrivare ad un massimo del 15% per beni e servizi non primari. Il vantaggio che si ottiene nelle Isole Canarie, sull’IGIC in particolare, è il valore dell’aliquota sui servizi di prima necessità, come l’educazione, la sanità, oppure i beni, come i prodotti alimentari, che è dello 0%. Se si parla invece di servizi come quelli per il trasporto, l’aliquota è pari al 3%, molto bassa rispetto agli altri Paesi europei.

 

La tassazione nel mercato immobiliare

Per concludere, andiamo a parlare dell’ambito Immobiliare. Nel procedimento di acquisto di un immobile, o di una proprietà nelle Isole Canarie, bisogna considerare dei benefit molto importanti, che potrebbero essere fondamentali per completare un investimento favorevole.

L’imposta di riferimento da pagare sugli acquisti di immobili è chiamata Impuesto sobre Trasmisiones Patrimoniales (abbreviato come ITP). Si tratta di una imposta con un’aliquota pari al 6,5% del totale del prezzo d’acquisto. Successivamente all’acquisto, invece, si dovranno sostenere altre due tipi di tasse:

  1. Impuesto sobre Bienes Inmuebles, che ha caratteristiche simili all’IMU, quindi di fatto è un’imposta sulla proprietà;
  2. Tassa sui Rifiuti

Se viene effettuata la vendita di una proprietà, il contribuente sarà soggetto a una tassa sulla plusvalenza, tassata come reddito da capitale, se i proventi derivanti dalla vendita dell’immobile vengono reinvestiti entro i 2 anni successivi, il venditore è esentato dal pagamento della tassa.

Ovviamente, tutte queste agevolazioni possono essere applicate solo se il contribuente acquisisce la propria residenza fiscale alle Canarie e vi rimane per almeno 183 giorni in un anno. Per i cittadini e residenti in Italia, la residenza alle Canarie può essere dimostrata attraverso l’iscrizione all’A.I.R.E. (Anagrafe della popolazione Italiana Residente all’Estero).

 

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