
BONUS PUBBLICITÀ 2022: COME FUNZIONA? VEDIAMO COME RICHIEDERE L’AGEVOLAZIONE
Bonus pubblicità 2022: cos’è? A chi è rivolto? Come fare per ottenerlo? In questo articolo analizzeremo tutti i dettagli dell’agevolazione.
In questo articolo ti spieghiamo:
- Cos’è il bonus pubblicità 2022?
- A chi è rivolto?
- Quali sono le spese agevolabili?
- Come beneficiarne? La richiesta d’accesso al beneficio
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COS’È IL BONUS PUBBLICITÀ 2022?
Il bonus pubblicità 2022 è un’agevolazione messa in campo per sostenere gli investimenti pubblicitari, ed incrementare così lo sviluppo economico del settore editoriale, e di tutti i settori ad esso collegati.
A seguito degli interventi emergenziali, per gli anni 2020, 2021 e 2022 l’agevolazione è stata sostanzialmente rivista. Il credito d’imposta è stato modificato nella misura unica del 50% del valore complessivo degli investimenti effettuati nell’anno di riferimento. Inoltre, prima era richiesto che il valore degli investimenti fosse superiore ad almeno l’1% rispetto agli stessi investimenti effettuati nell’anno precedente, in riferimento ai medesimi mezzi d’informazione. Per i soli anni 2021 e 2022 il c.d. Decreto Sostegni-bis ha abolito questo requisito di accesso all’agevolazione.
Queste sostanziali modifiche hanno ampliato la platea dei potenziali beneficiari del bonus. Grazie al venir meno del requisito incrementale dell’1% negli investimenti, ed avendo aumentato la base imponibile di spesa sulla quale poter calcolare il credito d’imposta Infatti, l’agevolazione spetta rispetto alla totalità degli investimenti sostenuti in ambito pubblicitario, e non solo alle spese legate all’incremento verificatosi rispetto agli investimenti sostenuti nell’anno precedente.
In questo modo, potenzialmente, qualsiasi beneficiario dell’agevolazione può accedere al bonus, sia che si tratti di una nuova costituzione in corso d’anno, oppure se nell’anno precedente non sono stati realizzati investimenti in questo ambito, o ancora per coloro che per l’anno in corso hanno programmato investimenti addirittura inferiori rispetto all’anno precedente.
A decorrere dall’anno 2023, salvo modifiche legislative, il credito d’imposta tornerà a riferirsi solo agli investimenti pubblicitari incrementali pari ad almeno l’1% in più rispetto al precedente anno.
A CHI È RIVOLTO?
Il bonus pubblicità è rivolto a imprese e lavoratori autonomi indipendentemente dalla forma giuridica assunta o dal regime contabile adottato, ed agli enti non commerciali. Anche coloro che hanno aderito al Regime forfettario possono quindi richiedere il bonus pubblicità 2022 in merito agli investimenti in ambito pubblicitario effettuati legati alla propria attività.
QUALI SONO LE SPESE AGEVOLABILI?
Rientrano nel bonus pubblicità le spese legate all’editoria, all’emittenza radiofonica e televisiva. In particolare, sono agevolabili gli investimenti in campagne pubblicitarie, stampa quotidiana e periodica, anche online, emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche e digitali, che non possiedono partecipazioni statali.
COME BENEFICIARNE? LA RICHIESTA D’ACCESSO AL BENEFICIO
Il bonus pubblicità 2022 richiede due adempimenti fondamentali. Era necessario inviare la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta dal 1° al 31 marzo 2022. Questo termine di presentazione della richiesta è stato prorogato per il 2022 all’8 aprile. Mediante questa procura telematica era possibile “prenotarsi” dal sito dell’Agenzia delle Entrate ed indicare i presunti investimenti realizzati, oppure da effettuare, nel 2022. In questa procedura nessun documento deve essere allegato al modello. É comunque necessario conservare tutta la documentazione a sostegno della domanda stessa per soddisfare il secondo adempimento.
Successivamente, infatti, tra il 1° ed il 31 gennaio dell’anno successivo i soggetti che hanno inviato la comunicazione per l’accesso al beneficio devono inviare una dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, per attestare gli investimenti effettivamente realizzati nell’anno agevolato.
L’UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA
L’agevolazione è riconosciuta mediante credito d’imposta, nella misura unica del 50% delle spese effettivamente sostenute per investimenti in ambito pubblicitario. Il credito d’imposta è utilizzabile solamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Ai fini del riconoscimento ed utilizzo del credito, in sede di compilazione del modello F24 è necessario indicare il codice tributo 6900, istituito dalla stessa Agenzia delle Entrate.
I contributi previsti spettano comunque nei limiti delle risorse a ciò destinate per ciascuna tipologia di mezzo d’informazione. In caso di insufficienza delle risorse, agli aventi diritto spettano contributi ridotti mediante riparto proporzionale. L’ordine cronologico di invio delle domande non è quindi rilevante.