
Trovare idee innovative in ambito commerciale è abbastanza difficile; solitamente ci si imbatte in strade battute che possono rivelarsi poco proficue. Nell’ambito della ristorazione si sta facendo strada un modo alternativo di fare cucina: le zupperie; si tratta di locali dedicati interamente alla realizzazione di zuppe di vario tipo che offrono tra l’altro il servizio d’asporto. In Francia e in Inghilterra stanno spopolando mentre nel nostro paese fatica ancora a prendere campo. Grazie alla poca diffusione in Italia, aprire una zupperia potrebbe conferire l’effetto novità e risultare così una scelta imprenditoriale azzeccata.
APRIRE UNA ZUPPERIA, PERCHÈ FARLO?
Aprire una zupperia, come già anticipato, è una scelta da tenere in considerazione. Questo tipo di attività rientra nella categoria dei locali da ristoro, mettendo a disposizione una variegata gamma di offerte per poter coprire un numero molto ampio di clienti: zuppe piccanti, dolci, fredde o calde fino alle classiche zuppe di legumi, carne o pesce. Il mercato moderno è continuamente in evoluzione, e le persone sono alla costante ricerca della novità. Un tipo di attività come quello della zupperia risponde in maniera precisa alle esigenze del mondo di oggi.
Rappresenta un’ottima alternativa al fast food o a cibi calorici poco raccomandabili. Potrebbe rivelarsi molto utile per i lavoratori che non possono recarsi a casa durante la pausa pranzo e che avendo a disposizione la zupperia possono acquistare un prodotto sano e leggero senza dover impegnare del tempo eccessivo. Potrebbe essere una potenziale opportunità imprenditoriale, vista anche la poca concorrenza in Italia, che potrebbe garantire risultati sorprendenti.
APRIRE UNA ZUPPERIA: COME FARE?
Prima di avviare un’attività commerciale è necessario sviluppare un business plan chiaro e preciso. La pianificazione preventiva consentirà di avere un quadro preciso della situazione sotto il punto di vista finanziario.
Essendo un’attività dedicata alla ristorazione, per poter aprire una zupperia, sono necessari documentazioni e prassi burocratiche ben precise:
- determinazione della forma giuridica;
- iscrizione al registro delle imprese;
- apertura partita IVA;
- iscrizione INPS e INAIL.
Per le autorizzazioni allo svolgimento dell’attività sono necessari i seguenti documenti:
- comunicazione SCIA;
- autorizzazione ASL;
- attestato HCCP;
- ulteriori autorizzazioni sanitarie;
Prima di aprire l’attività è necessario valutare una serie di interventi da attuare volti a garantire l’adeguamento dei locali scelti per la propria attività: ristrutturazione totale o parziale degli spazi, acquisto dei banconi, dei tavoli, dei frigoriferi e di tutti gli altri oggetti e utensili necessari. Potrebbe essere necessario l’intervento di un interior design per avere il supporto di un professionista nell’arredamento e nella disposizione del locale.
APRIRE UNA ZUPPERIA: QUALI STRATEGIE ATTUARE?
Risulterà molto più importante individuare il locale in un punto molto transitato, sia a piedi che in auto. Un’insegna accattivante potrebbe catturare l’attenzione della gente che, spinta dalla curiosità, potrebbe trovare la motivazione giusta per entrare.
Le buone notizie arrivano dalla forza economica necessaria per aprire una zupperia. Infatti, per questo tipo di attività non è richiesto un locale con uno spazio interno eccessivo, bastano all’incirca 30/40 mq al massimo per poter lavorare efficacemente. Anche il personale non sarà numeroso: 2-3 dipendenti andranno benissimo. Visto il trattamento di alimenti poco lavorati come i legumi, il peperoncino ed ecc. le spese di gestione non risultano particolarmente eccessive. È possibile scegliere di avviare l’attività sotto forma di take-away, self service o tutt’e due insieme. Ovviamente scegliendo entrambe le modalità potrebbe servire ulteriore spazio e l’impiego di altri dipendenti.
Spesso l’imprenditore non tiene in considerazioni alcuni punti che in realtà ricoprono un ruolo primario nella riuscita dell’attività.
– Parcheggio: molto spesso potenziali clienti rinunciano a recarsi presso determinati locali solo ed esclusivamente per non dover affrontare il problema del parcheggio. Locali muniti di aree di parcheggio private o che consentono di poter lasciare i propri mezzi in aree libere, hanno la spinta in più rispetto ad altri.
– Alta concorrenza: più locali simili saranno presenti nella stessa via, o a pochi metri di distanza, più si riducono le possibilità di guadagno. Scegliere locali in zone senza concorrenza potrebbe essere un elemento di aiuto.
– Prezzi alti: sembra scontato ma non lo è. Spesso, specialmente agli inizi, per inesperienza o per poco spirito imprenditoriale, o per voler rientrare nel minor tempo possibile dagli investimenti effettuati, non si tiene conto dell’elemento “prezzo”. I clienti cercano continuamente luoghi in cui il rapporto qualità/prezzo sia ottimale. Non bisogna forzare eccessivamente la mano, altrimenti si otterrà una cattiva pubblicità e un basso afflusso.
– Pubblicità assente: promuovere la propria attività è il primo passo che bisogna compiere. Oltre alla tradizionale pubblicità cartacea, la rete consente di poter sfruttare il mondo dei social network che sono molto attivi e popolosi, dove le novità e le innovazioni sono molto accette. Individuare il proprio target di clienti può produrre un incremento notevole della clientela.
È possibile aprire una zupperia in franchising per avere un grande risparmio e una continua assistenza dalla ditta di concessione.