
Aprire una videoteca con i tempi che corrono potrebbe sembrare una scelta commerciale poco vantaggiosa, soprattutto per colpa dei film scaricati illegalmente direttamente online. La pirateria non aiuta affatto questo settore commerciale, già in crisi a causa della generale situazione economica del nostro Paese.
Nonostante questo, con spirito di iniziativa, buone capacità imprenditoriali, sacrifici e tanta volontà ancora oggi è possibile guadagnare con una videoteca. In fondo, con tutte le difficoltà legate alla ricerca del lavoro dipendente, mettersi in proprio è una soluzione da vagliare attentamente per migliorare la propria posizione economica.
L’importante è riuscire a fare le cose seguendo delle regole precise, senza farsi prendere dalla fretta e investendo soldi, tempo ed energie fisiche e mentali nella direzione giusta. Allora vediamo nei paragrafi che seguono quello che c’è da sapere per aprire una videoteca: dove avviare la nuova attività commerciale, i fornitori e la pubblicità, la ricerca delle risorse finanziarie, le procedure burocratiche e le considerazioni finali.
APRIRE UNA VIDEOTECA: DOVE AVVIARE LA NUOVA ATTIVITA’ COMMERCIALE
Una delle prime cose da fare per aprire una videoteca è dedicarsi alla ricerca del luogo adatto. A tal fine è bene prendere in considerazione una serie di elementi determinanti per il successo dell’attività commerciale.
Innanzitutto è opportuno individuare una zona lontana dalla concorrenza perché, generalmente, i clienti affezionati già a un’altra videoteca difficilmente cambieranno le loro abitudini. Il concetto è sempre lo stesso: meglio cominciare un nuovo lavoro in una zona scoperta dal servizio che si vuole offrire.
Poi, chiaramente, la zona da individuare deve essere un luogo con un traffico sostenuto e possibilmente con un parcheggio per facilitare la sosta dei clienti. Con lo stress di oggigiorno i clienti sono particolarmente portati a scegliere luoghi commerciali dove spendere i loro soldi fruendo della comodità dei servizi proposti.
Per quanto riguarda invece le dimensioni, aprire una videoteca non comporta la ricerca di grandi ambienti. Per iniziare a lavorare con un’attività del genere basta una location di 70/80 metri. Trovare una location non troppo grande è anche un modo per non gravare eccessivamente sui costi iniziali.
La ricerca di un locale con queste caratteristiche passa per una scrupolosa indagine di mercato, mirata anche a conoscere le opportunità offerte dal territorio e i possibili concorrenti presenti. Tutti motivi per dedicare le giuste attenzioni e il tempo necessario alla ricerca del luogo più adatto all’attività commerciale che avete in mente di aprire.
APRIRE UNA VIDEOTECA: SCELTA DEI FORNITORI E PUBBLICITA’
Di fondamentale importanza per una videoteca è procurarsi i film da commercializzare. In questa logica un ottimo strumento è il web, dove sono presenti numerosi fornitori di film per il noleggio o la vendita. In alternativa al mondo online, ci sono sempre i fornitori tradizionali da contattare per reperire la merce da commercializzare. Nel valutare il fornitore da scegliere tenete conto della qualità dei DVD da vendere o noleggiare, del prezzo di vendita e delle condizioni di pagamento.
Per un business vincente un altro elemento determinate è la promozione, per fidelizzare il maggior numero di clienti possibili una buona politica pubblicitaria è indispensabile. Una promozione da fare utilizzando volantini, locandine ma anche e soprattutto strumenti più moderni come un sito web.
Oggi un sito web fatto bene è indispensabile per ottimizzare la visibilità della videoteca e per arrivare in breve tempo a un buon numero di clienti. Anche in questo caso la professionalità fa la differenza sul mercato, per questo per un sito web ben strutturato si suggerisce la consulenza di un esperto della materia.
APRIRE UNA VIDEOTECA: REPERIMENTO DELLE RISORSE FINANZIARIE
Anche se per aprire una videoteca non occorrono somme di denaro particolarmente elevate, non sempre si ha la piena disponibilità delle risorse finanziarie tali da poter avviare la nuova attività lavorativa. Per ovviare a questo delicato problema, una buona soluzione è data dalla possibilità di cercare un socio disposto a investire nel progetto, oltre alle risorse fisiche e mentali, anche appunto quelle economiche.
Un’altra strada da seguire per reperire i fondi necessari è quella dei finanziamenti agevolati. Stiamo parlando di forme di finanziamento con tassi di interesse e piani di rimborso decisamente vantaggiosi. Per conoscere la disponibilità di risorse destinate a questo campo commerciale è buona abitudine consultare periodicamente il sito della Regione di riferimento o INVITALIA, l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo di Impresa.
Un modo efficace per informarsi su eventuali finanziamenti agevolati, sulle condizioni generali, sui termini di scadenza, etc. Ricordiamo però che questi tipi di finanziamenti sono solitamente destinati ai giovani imprenditori, ai disoccupati e alle donne.
Infine, da prendere in considerazione anche il prestito bancario. Una forma di prestito a condizioni sicuramente meno favorevoli dei finanziamenti agevolati, ma da non scartare in partenza. Ancora oggi, infatti, non mancano le possibilità di stipulare con un istituto di credito un contratto di prestito a buone condizioni, l’importante è studiare il mercato di settore con attenzione.
Per confrontare i preventivi delle diverse banche degli ottimi strumenti sono i comparatori online. Solo dopo un’attenta indagine di mercato è realmente possibile capire la convenienza di un prestito bancario e scegliere così l’offerta più vantaggiosa. Naturalmente per fare questo c’è bisogna di un minimo di conoscenza della materia e di dedicare alla questione il tempo necessario.
APRIRE UNA VIDEOTECA: PROCEDURE BUROCRATICHE
Anche per aprire una videoteca c’è bisogno di seguire un preciso iter burocratico, senza adempiere a specifici obblighi di legge non è infatti possibile avviare alcuna attività imprenditoriale. Sono necessarie l’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate e l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Ricordiamo che è possibile sbrigare tali adempimenti con un’unica e valida procedura informatica: la Comunicazione Unica.
Inoltre, per mettersi opportunamente in regola, bisogna presentare al Comune all’interno del quale di intende aprire la videoteca la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e chiedere l’autorizzazione al fine di poter regolarmente installare le insegne luminose. Per dar seguito alle procedure burocratiche del caso si consiglia la consulenza di un buon commercialista, un professionista in grado di portare avanti tutto il processo burocratico senza problemi.
In fondo affidarsi a un commercialista preparato non è difficile, è sufficiente interpellare l’Ordine dei Dottori Commercialisti. Meglio pagare la parcella a un valido professionista attento conoscitore della materia piuttosto che rischiare di sbagliare e perdere tempo. La soluzione è a portata di mano, inutile rischiare qualche grave errore per risparmiare soldi.
APRIRE UNA VIDEOTECA: CONSIDERAZIONI FINALI
Nonostante le diverse problematiche del caso, aprire una videoteca può risultare ancora oggi una buona idea commerciale. L’importante è non avere fretta e seguire tutti i passaggi richiesti. Quando di tratta di avviare un nuovo lavoro la cosa da evitare ad ogni costo è l’improvvisazione. Improvvisare serve esclusivamente a vanificare i sacrifici fatti e gettare ben presto al vento le risorse finanziarie investite nel nuovo progetto imprenditoriale. Concetti da tenere bene in mente prima di qualunque iniziativa commerciale.
Al contrario, per non andare incontro a un rapido fallimento, bisogna attenzionare tutti gli aspetti della questione senza trascurare assolutamente nulla. Inoltre, durante tutto l’iter da seguire per dare inizio alla nuova attività commerciale, è buona regola avvalersi della consulenza di esperti di settore in grado di consigliarvi al meglio sulle scelte da fare. Ora, dopo le opportune e doverose considerazioni finali, non resta che farvi un grande augurio per l’apertura della vostra videoteca!