
Il settore educativo offre diverse possibilità di guadagno per chi possiede uno spiccato spirito imprenditoriale. Per questo motivo, aprire una scuola privata può rivelarsi un’idea vincente, se gestita in maniera efficiente dal punto di vista manageriale. Nel nostro Paese, l’offerta formativa pubblica non riesce sempre a soddisfare le esigenze degli studenti e delle loro famiglie, per cui proporre questa tipologia di servizi può contribuire a colmare un vuoto istituzionale.
Si tratta inoltre di un’attività che, sebbene debba aderire a delle linee guida ministeriali, può essere personalizzata in maniera più ampia rispetto alla direzione di una scuola pubblica. Per gestire al meglio un istituto privato occorrerà possedere una passione per l’ambito formativo, combinata a competenze nell’amministrazione di realtà educative. Sarà inoltre necessario saper gestire in maniera efficace un team di professionisti, che include gli insegnanti, i responsabili per la sicurezza e l’igiene degli spazi e i promotori dell’attività.
APRIRE UNA SCUOLA PRIVATA: I VARI PROFILI
Ancor prima di aprire una scuola privata, occorre riflettere circa il profilo da associare all’istituto. Si potrà proporre ad esempio un servizio dedicato a chi ha bisogno di recuperare anni scolastici o una scuola per adulti. Un’altra tipologia è la scuola di lingue, aperta a tutte le fasce di età, o un’istituto professionale privato, in grado di preparare i giovani ad una specifica professione.
Per quel che riguarda l’aspetto legale, si potrà scegliere di proporsi o meno come scuola paritaria. Questa tipologia di istituto è anch’essa privata, ma segue interamente le direttive ministeriali e eroga gli stessi titoli e certificati delle scuole pubbliche. Chi frequenta una scuola non paritaria potrà assolvere gli obblighi scolastici, ma non riceverà a fine corso gli attestati, che dovranno quindi essere conseguiti attraverso il superamento di un esame specifico.
Un’ulteriore riflessione riguarda la possibilità di affiliarsi ad una catena di istituti formativi già esistente. L’opzione del franchising si rivela utile se non si possiede il capitale o l’esperienza iniziale per creare il servizio, ma bisogna mettere in conto che la libertà d’azione con questa scelta sarà più limitata. Relativamente all’investimento, aprire una scuola privata può richiedere l’impiego di una somma che va da un minimo di 5000 ad un massimo di 30000 euro, a seconda del profilo scelto.
L’ITER BUROCRATICO
Per aprire una scuola privata sarà necessario trovare i locali adatti e ottenere tutte le autorizzazioni da parte degli enti proposti. Lo stabile dovrà essere ispezionato dall’ASL al fine di ricevere le apposite certificazioni relative all’idoneità degli spazi. Questi dovranno essere in regola con le disposizioni igienico-sanitarie e dovranno soddisfare i criteri di sicurezza. I locali dovranno essere provvisti di tutti i servizi: luce, acqua, climatizzazione, internet.
A seconda del profilo scelto, si dovranno quindi ottenere le autorizzazioni da parte degli uffici scolastici d competenza. Questi attesteranno la tipologia di istituto e la fascia di età degli studenti ai quali che saranno accettati dalla scuola. Relativamente a questa fase, si consiglia di rivolgersi ad un esperto nel settore, in grado di poter orientare al meglio nella formulazione delle richieste amministrative.
I LOCALI
Quando si vuole aprire una scuola privata, la predisposizione degli ambienti è un fattore essenziale per garantire una buona qualità del servizio. Questi dovranno essere luminosi, ampi e situati in una zona possibilmente silenziosa, al fine di assicurare le condizioni ideali per l’apprendimento. Le aule dovranno essere dotate di banchi e sedie comodi e moderni, nonché di lavagne interattive multimediali.
Ulteriori spazi dovranno includere i servizi igienici, le sale per le riunioni dei docenti, un ufficio per il personale amministrativo, un’eventuale zona bar per la ricreazione e le pause, una palestra per l’educazione fisica e un giardino con parcheggio. Gli istituti più grandi potranno prevedere anche un auditorium per le assemblee di istituto, dei teatri interni e della sale adibite alla proiezione.
LA PROMOZIONE
La promozione della scuola privata svolge un ruolo chiave per il successo del progetto imprenditoriale. Si dovrà predisporre una strategia pubblicitaria finalizzata ad intercettare il target desiderato, e per questo sarà necessario effettuare delle attente analisi di mercato. Il materiale promozionale potrà essere prodotto in formato cartaceo, con brochure che illustrano l’offerta formativa e le caratteristiche dell’istituto.
Volantini e dépliant dovranno essere affiancati da contenuti digitali di qualità da includere nel sito web ufficiale della scuola privata. Questo dovrà contenere articoli, gallerie di foto, video, statistiche e prospetti dei corsi, degli orari e dei programmi formativi. Sarà utile collegare il sito alle pagine dei social più importanti, che consentiranno agli utenti di interagire in tempo reale con la scuola grazie ai servizi di chat.
I FONDI
Per aprire una scuola privata occorrerà trovare i finanziamenti, che potranno essere reperiti seguendo diversi canali. Si potrà partecipare a bandi pubblici, presentando delle proposte progettuali dettagliate. A tal fine, sarà opportuno rivolgersi ad esperti nel campo della progettazione, che potranno aiutare ad elaborare dei piani validi e di qualità.
Un’altra strada percorribile è quella della richiesta di un prestito presso un istituto di credito. In questo caso, si dovrà convincere l’ente erogatore circa la bontà del progetto, fornendo tutte le garanzie possibili e dimostrando la fattibilità dell’idea imprenditoriale.
Richiesta pubblico
22 Giugno 2019 at 22:41
salve caro sono un maestro del qurano ma in italia ce la possiblita per chiedere un posto dal sindaco per le scuole?
Riccardo Allievi
23 Giugno 2019 at 15:34
Scusi può essere più chiaro nel quesito?