
Ipotizzare di aprire una scuola elementare paritaria è un’idea imprenditoriale da valutare con estrema attenzione perché potenzialmente redditizia e ricca di soddisfazioni professionali. Un’iniziativa da portare avanti con un progetto serio e completo di ogni punto, per riuscire a realizzarla nel migliore dei modi e per puntare a un servizio educativo estremamente efficiente.
In fondo numerose famiglie, in alternativa alla scuola statale, iscrivono i loro bambini a un percorso di studi presso le scuole paritarie. L’importante è riuscire a concretizzare la nuova iniziativa imprenditoriale partendo da un quadro della situazione abbastanza chiaro per non rischiare di vanificare l’investimento necessario.
Investire nella cultura e nell’educazione dei bambini è una cosa seria, da non sottovalutare assolutamente. In questo campo non sono ammesse distrazioni e leggerezze, per avere successo bisogna impegnarsi al massimo e possedere le competenze necessarie. Allora vediamo nei paragrafi seguenti come fare per aprire una scuola elementare paritaria nel rispetto della normativa vigente e seguendo le opportune strategie di mercato.
APRIRE UNA SCUOLA ELEMENTARE PARITARIA: REQUISITI
Per aprire una scuola elementare paritaria bisogna innanzitutto conoscere i requisiti necessari e la normativa in materia. Non è possibile infatti avviare questo genere di attività senza mettersi in regola con le norme vigenti. Anche perché stiamo parlando di un lavoro delicato e il soggetto responsabile della scuola riveste un ruolo determinante nei confronti dei bambini, delle famiglie e della società in generale.
Il soggetto interessato per aprire una scuola elementare paritaria deve essere in possesso del diploma di maturità, avere la cittadinanza italiana e aver compiuto 30 anni di età. A parte i requisiti di carattere personale, ai fini dell’ottenimento della parità scolastica va presentata una specifica domanda indirizzata all’Ufficio Scolastico Regionale di riferimento. L’istanza va presentata entro il 31 marzo dell’anno scolastico precedente, mentre il riconoscimento della parità decorre dal 1° settembre successivo.
Tra i requisiti principali per il riconoscimento della parità ci sono:
– il progetto educativo;
-il piano dell’offerta formativa;
– la documentazione attestante l’idoneità dei locali;
-l’indicazione degli organi collegiali;
-l’organico del personale docente e ATA;
-i contratti di lavoro, che devono essere rispettosi del CCNL di settore;
– la costituzione di corsi completi, in quanto non è previsto il riconoscimento di singole classi.
Una volta ottenuto il riconoscimento, bisogna rispettare alcune regole proprio perché i requisiti richiesti devono essere mantenuti. In caso contrario, se a seguito di un’ispezione vengono riscontrate delle irregolarità insanabili, l’USR di competenza può revocare la parità scolastica.
APRIRE UNA SCUOLA ELEMENTARE PARITARIA: LUOGO E LOCATION
Per aprire una scuola elementare paritaria e puntare al successo è necessario individuare la zona giusta. Molto meglio una località sprovvista del servizio in questione, vale a dire una zona non servita da altre scuola paritarie. Avviare una nuova attività lontano dalla concorrenza è una scelta commerciale opportuna e generalmente vantaggiosa economicamente. Molto più difficile affermarsi in un posto dove sono presenti concorrenti già lanciati sul mercato.
Per quanto riguarda i locali, invece, bisogna individuare una location perfettamente in linea con l’attività da iniziare. Una location di una certa dimensione per ospitare adeguatamente i bambini di scuola elementare. Da questo punto di vista, infatti, la normativa in materia è chiara: servono aula delle dimensioni adatte per garantire a ogni alunno iscritto alla classe gli spazi previsti dalla normativa vigente.
Quindi occorrono degli ambienti giusti per assicurare alla scuola un certo numero di aule, gli uffici di presidenza e segreteria, i WC per il personale, per gli alunni e per i bambini diversamente abili, e una sala di attesa per i genitori. Inoltre, serve anche la disponibilità di un ampio parcheggio per permettere ai genitori di sostare comodamente senza alcun problema. Altro aspetto da considerare, sempre in merito alla location, è l’opportunità di individuare un posto facilmente raggiungibile con i mezzi privati e pubblici.
Individuare una location con tali caratteristiche non è semplice, ma possibile attraverso un’indagine di mercato condotta con criteri logici. In fondo è molto meglio investire un budget superiore per puntare su una scuola posizionata in una zona strategica, che dare vita alla nuova attività in un luogo periferico e raggiungibile con maggiori difficoltà. Partire con delle basi solide è importante per accorciare la strada verso il successo e per conquistare la fiducia delle famiglie.
APRIRE UNA SCUOLA ELEMENTARE PARITARIA: I COSTI DA AFFRONTARE
Preventivare un cospicuo capitale da investire per aprire una scuola elementare paritaria è abbastanza logico alla luce delle spese da affrontare. In primo luogo, trattandosi di avviare una scuola, bisogna prevedere dei lavori di ristrutturazione per la messa a norma dei locali. In questo campo per ottenere tutte le autorizzazioni del caso la trafila da fare è piuttosto lunga, in quanto stiamo parlando di locali destinati ad ospitare un bel numero di bambini.
Dunque, i lavori devono essere mirati a rendere i locali perfettamente idonei e in linea con le norme in materie di igiene e sicurezza. Solo dopo gli opportuni e approfonditi controlli delle autorità competenti saranno infatti rilasciati tutti i permessi per aprire la scuola. Locali a parte, poi ci sono i costi da sostenere per le retribuzioni e i versamenti dei contributi per il personale in servizio, per l’affitto dei locali, per le utenze periodiche e per l’eventuale servizio trasporto.
Costi di una certa consistenza, ma anche guadagni di una certa entità. Infatti, con dei servizi di qualità, con un serio progetto educativo e con un piano formativo in linea con le aspettative delle famiglie, il volume di affari potrebbe diventare molto soddisfacente. In questa logica avvalersi del personale docente e ATA professionalmente preparato e costantemente aggiornato è un valore importante per far decollare la scuola paritaria e ottenere enormi soddisfazioni professionali.
APRIRE UNA SCUOLA ELEMENTARE PARITARIA: ALTRI ADEMPIMENTI BUROCRATICI
Per aprire una scuola elementare paritaria, oltre ai requisiti già elencati in precedenza, c’è bisogna di dare seguito ad altre pratiche burocratiche. Bisogna cioè aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, iscriversi alla Camera di Commercio, regolarizzare le posizioni INPS e INAIL e dichiarare l’inizio dell’attività.
L’iscrizione all’INPS e all’INAIL è particolarmente importante per poter effettuare i versamenti dei contributi a favore del personale in servizio e tutelare i docenti e il personale ATA contro eventuali infortuni sul lavoro. Oggi con la Comunicazione Unica di Impresa è più facile osservare gli obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, della CCIAA, dell’INPS e dell’INAIL. Stiamo parlando di una procedura informatica veloce e sicura in grado ai accelerare i tempi di disbrigo delle pratiche burocratiche.
Ciò nonostante la cosa migliore da fare in questi casi è avvalersi della consulenza di un professionista esperto della materia, per adempiere agli obblighi previsti dalla legge in maniera corretta e nei tempi giusti. Avere a che fare con la burocrazia italiana non è un compito agevole, per questo è meglio mettersi in mani sicure e al riparo da eventuali sbagli.
Con tutte le cose da fare per aprire una scuola elementare paritaria accollarsi anche l’impegno della documentazione burocratica non è il caso, specialmente quando non si conosce bene la materia e non si ha l’esperienza richiesta. Più logico, quindi, chiedere la consulenza di un professionista serio e competente.
D’altronde, per trovare un bravo commercialista basta contattare l’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino o chiedere a qualche amico fidato. Dopo gli ultimi consigli, ora non resta che farvi un grosso in bocca al lupo per l’apertura della vostra scuola elementare paritaria!