
APRIRE UNA SCUOLA DI DANZA
A decidere di iscriversi ad una scuola di danza negli ultimi anni non sono stati solo i giovanissimi. Quella di dedicare il proprio tempo libero alla danza, infatti, appare come un’alternativa a dir poco interessante anche per chi non ha intenzione di fare di questa disciplina una vera e propria ragione di vita.
Ciò vuol dire che il numero dei frequentatori di questo tipo di attività pare essere in crescita. Per questo motivo, decidere di aprire una scuola di danza appare come un’idea a dir poco interessante per mettersi in proprio. Ma cosa c’è da sapere a tale proposito e quali sono le informazioni utili da non dimenticare?
APRIRE UNA SCUOLA DI DANZA: ECCO COSA C’È DA SAPERE
La prima e più importante cosa di cui tenere conto quando si decide di aprire una scuola di danza è che non si tratta affatto di un percorso semplicissimo ma molto soddisfacente già nel medio periodo. Nonostante la complessa congiuntura economica con cui il nostro Paese sta facendo i conti, le scuole di danza non hanno subito alcun genere di inflessione. Al contrario, tale settore, come detto in precedenza, è in netta crescita.
Ovviamente, tutto dipende dalla tipologia di scuola di danza che si ha intenzione di aprire. A tale proposito, bisogna mettere l’accento sul atto che a fare la differenza sono le competenze sia tecniche che di carattere gestionale. Essendo numerose le scuole di danza sul territorio ad essere certa è la necessità di fare fronte alla concorrenza. Per fare ciò bisogna partire dal presupposto che sono molte le variabili di cui tenere conto. Tra queste c’è l’individuazione della zona di riferimento.
Per consentire alla propria scuola di danza di funzionare è importante cercare un fondo in cui svolgere l’attività in una zona in cui sono presenti molti giovani. Pur essendo vero che ad avvicinarsi a queste scuole non sono solo i più giovani, è altrettanto vero che la presenza di bambini e adolescenti nella zona di riferimento potrebbe rappresentare un valore aggiunto a dir poco notevole.
Inutile sottolineare che è del tutto controproducente decidere di aprire una scuola di danza in una zona cosiddetta satura. Ciò vuol dire che è bene stare alla larga dalle zone in cui è già presente un’altra scuola di danza. Per quanto riguarda, poi, la scelta della struttura, bisogna ricordare che tutti gli spazi devono essere molto ampi in modo tale da andare incontro a tutte le specifiche esigenze.
Tutte le sale presenze devono essere abbastanza ampie in modo tale da riuscire a svolgere le lezioni in maniera corretta. A non dover assolutamente mancare sono, poi, gli spogliatoi sia per le donne che per gli uomini e, volendo, anche uno spazio interamente dedicato agli insegnanti. Anche i bagni e le docce sono un vero e proprio must.
Dal punto di vista strutturale, poi, bisogna accertarsi che il locale sia dotato di finestre in grado di garantire il ricircolo dell’aria e di un impianto di aerazione e di climatizzazione. Ciò al fine di mantenere la temperatura dei locali stabile sia in estate che in inverno. Per riuscire a rendere la scuola professionale è importante anche ricordare di adibire uno spazio a segreteria e preoccuparsi di avere una zona adibita a parcheggio a portata di mano. Importante sotto questo profilo è, infine, il pavimento. Esso deve essere realizzato con una pedana in legno rigorosamente rialzata e dotata di una camera d’aria grazie alla quale è garantita l’elasticità della superficie in questione.
DIREZIONE ARTISTICA DI UNA SCUOLA DI DANZA
Chi ha intenzione di aprire una scuola di danza non deve sottovalutare il fatto che l’età conta non poco. Ovviamente, questa affermazione non significa che un insegnante più maturo debba essere considerato automaticamente più bravo ma che, di sicuro, ha un’esperienza più ampia. I giovanissimi, infatti, non hanno alle spalle un percorso tale da poter trasferire agli allievi storie di vita vissuta.
I giovanissimi appena diplomati, però, non devono affatto arrendersi. La soluzione, infatti, è a portata di mano. La cosa migliore da fare è quella di affidarsi ad un direttore artistici in grado di consigliare il titolare e di rappresentare un valore aggiunto per la scuola in questione. La scelta del direttore artistico deve essere effettuata senza fermarsi alla prima impressione e cercando una persona che, al di là dei titoli, possa essere in grado di rimanere in linea nel corso del tempo con lo stile della scuola che si ha intenzione di aprire. Inoltre, è bene assicurarsi che si tratta di una persona in grado di garantire la propria presenza. In tale ambito, è importante precisare che i tuttologi devono assolutamente stare alla larga da ogni nuova scuola di danza. Nessuno è capace a fare tutto.
La preparazione di base non è sufficiente per essere in grado di insegnare qualunque genere di disciplina. In questa ottica, è facile capire come ogni insegnante per essere davvero tale dovrà seguire in maniera costante e continuativa corsi di aggiornamento attraverso i quali migliorarsi e riuscire a diventare un direttore artistico poliedrico e pieno di risorse.
LA BUROCRAZIA
Sotto il profilo giuridico, per aprire una scuola di danza bisogna partire dal presupposto che non si ha a che fare con un inquadramento di natura giuridica ben preciso. Ciò vuol dire che gli interessati hanno davanti a sé un ventaglio di alternative tra cui scegliere. Per tale ragione, la cosa migliore da fare è quella di rivolgersi ad un commercialista in modo tale da comprendere quale è l’alternativa migliore da prendere in considerazione.
Inutile sottolineare la necessità di aprire una partita Iva sia rivolgendosi, ancora una volta, al proprio commercialista di fiducia che recandosi allo sportello dell’Agenzia delle entrate di riferimento. In entrambi i casi, si tratta di un’operazione del tutto gratuita e molto rapida. Dopo aver fatto ciò,si dovrà procedere con la comunicazione dell’inizio della propria attività dopo, però, aver ottenuto tutte le certificazioni e le autorizzazioni necessarie.
A questo punto, non resta altro da fare che rimboccarsi le maniche, individuare il locale che fa al caso proprio e mettersi a lavoro, tenendo conto che quella della danza è una disciplina a dir poco complessa e che, dunque, nulla deve essere lasciato al caso. Ciò vale soprattutto se si ha intenzione di consentire alla propria scuola di danza di diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che hanno intenzione di diventare dei danzatori di professione.
In questo caso, si dovrà cercare di garantire agli atleti di crescere e di fare numerose esperienze non solo all’interno della scuola ma anche in contesti più ampi.