
APRIRE UNA SANITARIA PER BAMBINI: LA SCELTA DEI PRODOTTI
I negozi di articoli per bambini possono avere una grande quantità di prodotti a disposizione delle famiglie. Si tratta di abbigliamento, generi alimentari, prodotti per l’igiene, lettini, passeggini, seggiolini per le automobili e molto altro. Aprire una sanitaria per bambini significa concentrarsi sulla merce destinata alla prima infanzia e alla maternità, fornendo alle mamme ciò che serve per prepararsi al lieto evento e al bambino per affrontare i primi mesi e anni di vita.
Ci sono attrezzature destinate ad alleviare i disagi causati da patologie, strumenti per fare prevenzione e svariati prodotti per dare un supporto. Alimenti, articoli per mantenere l’igiene, culle, letti e simili sono i generi principali da commercializzare. Chi desidera aprire una sanitaria per bambini deve focalizzarsi sulla gamma di prodotti da vendere per poter calibrare la promozione e allestire il punto vendita. Sebbene vi sia un chiaro e netto calo demografico in Italia, chi ha figli piccoli o è in attesa non vuole rinunciare a ottenere articoli sicuri e di qualità.
Gli articoli per l’infanzia, in particolare quelli sanitari, costituiscono una buona occasione per realizzare profitto. Il target di riferimento sono i bambini da 0 a 10 anni e si opera una scelta merceologica precisa, personalizzando il marketing per diverse fasce di età compresa tra i limiti minimo e massimo individuati, rivolgendosi anche alle donne incinte. Il periodo della gravidanza, del post parto e dell’allattamento richiedono una cura particolare per consentire che tutte le fasi avvengano senza disagi e rischi di infezioni per i bambini e le loro madri. Ci sono prodotti specifici che possono dare una risposta adeguata alle necessità. Bisogna, prima di iniziare, studiare il mercato e verificare l’operato della concorrenza, registrando le lacune e i punti di forza, per poi differenziare le proposte, creare la risposta che manca e fornire articoli di qualità elevata. Sono altresì importanti i servizi. Se, ad esempio, si vende mobilio per le camerette dei piccoli, a partire dai letti, è utile occuparsi del trasporto e del montaggio assistendo l’acquirente in ogni fase e per tutti gli aspetti.
I PERMESSI PER APRIRE UNA SANITARIA PER BAMBINI
L’avvio dell’attività commerciale richiede autorizzazioni, calibrate anche sui prodotti messi in vendita. Innanzitutto bisogna decidere la metratura del negozio, in modo da selezionare la categoria in cui far rientrare il punto vendita e ottenere i permessi necessari. Ci sono:
– gli esercizi di vicinato con una superficie massima di 250 metri quadrati;
– strutture per la vendita di dimensioni medie con una metratura compresa tra i 250 e i 2.500 metri quadrati;
– grandi strutture adibite al commercio comprendenti i negozi di dimensioni maggiori di 2.500 metri quadrati.
Nel primo caso non servono licenza, perché vie è stata una modifica alla normativa di riferimento che ha consentito l’esenzione, con caratteristiche precise. I negozi che si trovano in un territorio con un numero di abitanti superiore a 10 mila con una dimensione massima di 250 metri quadrati e i punti vendita con una superficie fino a 150 metri quadri, creato all’interno di un comune con meno di 10 mila abitanti, sono esentati dalla richiesta dell’autorizzazione.
Se i negozi riguardano il settore dell’infanzia e dei bambini non si deve essere iscritti al Registro esercenti di commercio. Inoltre sono stati eliminati i requisiti di distanza minima tra esercizi commerciali dello stesso settore. In questo caso, però, non conviene porre concorrenti nello stesso posto. Sono invece richiesti la Partita Iva e il rispetto delle leggi in materia sanitaria, di igiene e di edilizia. Il Comune ha il compito di fornire le informazioni necessarie, prima ancora di concedere le autorizzazione, quindi ci si deve rivolgere agli uffici comunali prima di aprire l’attività.
I PRODOTTI PER APRIRE UNA SANITARIA PER BAMBINI
Oggi le attività commerciali puntano ad avere un’offerta molto ampia per consentire agli acquirenti di trovare tutto ciò che serve loro in un determinato ambito. Ciò accade anche per fare in modo che il negozio possa resistere alla concorrenza dei supermercati e grandi centri commerciali. Aprire una sanitaria per bambini vuol dire prepararsi a proporre molti articoli per mamme e bambini.
C’è l’abbigliamento per i bambini fini a 10 anni, le calzature, seggiolini, passeggini, carrozzine, girelli, culle, mobili per le camere dei piccoli, omogenizzati, latte in polvere, minestre, ciucci, biberon, posate, termometri, occhiali, fasciatoi, creme e articoli per la pulizia del corpo, pannolini, giochi, libri e svariati altri prodotti. Per le madri servono reggiseni adatti all’allattamento, assorbenti particolari per il periodo successivo al parto, strumenti tiralatte e altri articoli per il corpo alla ricerca della forma dopo il parto. Aprire una sanitaria per bambini vuol dire prendere in considerazione tutte le necessità del gruppo di clienti a cui ci si rivolge. Si può pensare a tenere merce per nascite e battesimi, perché i parenti dei piccoli possano acquistare i regali, magari con una lista aperta dai genitori.
LA PROMOZIONE DELLA SANITARIA PER BAMBINI
Il marketing, come accade per tutti i tipi di negozio, va pensato con azioni integrate e l’idea di consentire e invogliare i genitori a compilare una lista per i regali destinati alla nascita e al battesimo è una delle idee vincenti per aprire una sanitaria per bambini. Inoltre i clienti devono poter regalare dei buoni spesa, così da conquistare altri clienti che si rivolgeranno al negozio per usufruire del dono ricevuto. Assicurano buone entrate nel corso dell’anno.
Risulta essere una proposta valida la formula del noleggio, molto usata in tempi recenti per consentire alle famiglie un risparmio senza rinunciare alle attrezzature più importanti. Si affittano le bilance per i neonati, le macchine tiralatte e per la terapia aerosol. Se ne fa un uso limitato nel tempo e il loro costo è impegnativo, mentre sfruttare la locazione vuol dire spendere meno e avere attrezzature all’avanguardia, efficaci e controllate, senza oneri della conservazione e della manutenzione. Nelle città più grandi è più facile trovare i clienti, mentre nei piccoli centri potrebbe esserci il rischio di non riuscire a conquistare una fetta di mercato strappandola alla concorrenza. Potrebbero, però, non esserci molti negozi nelle cittadine con meno abitanti. Va sempre fatta una ricerca di mercato approfondita e le promozioni aiutano a far fronte alle grandi catene di supermercati con le loro vaste disponibilità di articoli.
Aiuta avere un sito internet, con richiami sui social network, connettendo le proprie pagine con quelle dedicati alle mamme, alle famiglie e al settore. Bisogna collezionare indirizzi di posta elettronica e numeri di telefono per inviare periodicamente e-mail e sms con le promozioni. É utile pubblicare una rivista alternando la pubblicità con articoli utili, con consigli e indicazioni per aiutare le mamme a crescere i bambini.
L’INVESTIMENTO PER APRIRE UNA SANITARIA PER BAMBINI
Il budget di cui disporre in principio deve essere calcolato sulla base di vari fattori. Innanzitutto la dimensione del negozio da affittare o acquistare. In questo caso contano la zona e l’accordo con il proprietario. Nel caso si scelga la strada del franchising non si è autonomi sulla decisione della metratura del punto vendita, così come si deve necessariamente acquistare una certa quantità di prodotti dal fornitore prescelto. Se si agisce in proprio si rinuncia all’uso di un brand conosciuto, nonché alla formazione e al supporto tecnico, ma si ha l’autonomia nel comprare gli articoli da commercializzare, selezionando i fornitori e decidendo anche la quantità.
Se si assume del personale ci sono svariati oneri, incluso lo stipendio e i costi del lavoro. Se ci si impegna in prima persona si potrà risparmiare, o lavorando da soli o limitando le assunzioni. Si potrebbe eventualmente assumere persone per periodi specifici in cui si ha un maggiore carico di lavoro, come ad esempio accade nell’avvicinarsi delle feste natalizie. Gli arredi e i prodotti hanno un costo importante e variabile, specialmente gli articoli per i bambini subiscono frequenti rincari, ma accordandosi con i fornitori si possono trovare modalità per contenere le spese e riuscire ad adeguare i prezzi per non risultare troppo cari agli occhi dei clienti e avere il meritato guadagno. Vanno infine sommate le utenze per la gestione del negozio e le spese per la pubblicità, abbastanza rilevanti in fase iniziale. Naturalmente le cifre vanno individuate conoscendo il caso specifico, secondo la zona, le dimensioni e le attività intraprese.