
APRIRE UNA SALUMERIA: DALLA TRADIZIONE ALL’OPPORTUNITA’
I salumi sono una parte importante della tradizione culinaria italiana ed è proprio questo tipo di prodotti che sono sempre presenti sulle tavole. In qualsiasi punto della penisola ci sono salami, prosciutti e altri affettati provenienti dalle tipiche lavorazioni della carne di ogni regione. Questo dato indica che i potenziali clienti delle salumerie sono davvero tanti, tutti alla ricerca di un cibo di qualità, il più genuino possibile e dal sapore inconfondibile. Aprire una salumeria è quindi una buona idea, perché in ogni momento dell’anno le persone desiderano acquistare un salame oppure qualche fetta di prosciutto da gustare in famiglia o con gli ospiti invitati a cena a casa propria.
Non manca certamente la concorrenza, infatti si trovano negozi del genere in ogni città, ma con molta attenzione alla qualità, servizi aggiuntivi e un tocco di innovazione nella proposta, si può acquisire la propria clientela e superare i competitor. Un altro aspetto su cui bisogna inevitabilmente ragionare è la burocrazia, molta ma non eccessivamente complicata. Per affrontare ogni passaggio con consapevolezza è bene rivolgersi a un commercialista, così da avere il supporto per il rapporto con il Fisco e per i diversi adempimenti previsti dalle normative vigenti. Il professionista aiuta a superare tutte le difficoltà burocratiche, fornendo suggerimenti sulla strada da seguire.
Naturalmente un po’ di pazienza sarà altrettanto importante, ma non solo per i diversi obblighi, infatti serve per l’approccio con il cliente. Per aprire una salumeria è bene sviluppare l’abilità nella vendita e nel servire gli acquirenti e poi tra i requisiti figura la conoscenza approfondita delle norme igieniche, tanto da dover superare alcuni esami per poter somministrare gli alimenti. Il know how riguarda anche la preparazione dei salumi, la scelta dei fornitori e della carne, perché i compratori desiderano l’eccellenza per loro e per i loro commensali. Con tanto impegno e costanza i guadagni che si possono ottenere sono buoni. Gli esperti che analizzano il settore indicano ottime potenzialità per il comparto, ma è bene fare attenzione ai passi.
APRIRE UNA SALUMERIA: LE NORMATIVE
Per avviare l’attività serve un locale adatto, ma prima di tutto si deve seguire un corso di formazione e ottenere un risultato positivo all’esame finale. Solo in questo modo si possono ottenere le necessarie autorizzazioni e quindi aprire una salumeria. Costituisce il primo passo, senza il quale diventa praticamente inutile ogni sforzo per riuscire a creare il proprio negozio di salumi. L’abilitazione alla vendita di alimenti dipende dalle leggi in materia di igiene e per questo ci si deve iscrivere ai corsi organizzati su base regionale circa l’Haccp, ovvero la sicurezza alimentare.
Si trovano informazioni sul web circa le varie lezioni proposte da enti di formazione e associazioni di categoria. Costa alcune decine di euro e alla fine del corso, solitamente di un monte ore limitato, si deve affrontare e superare l’esame. In questo modo si riceve l’attestato che permette di avere l’autorizzazione, della durata pluriennale, per somministrare alimenti al pubblico. Con l’abilitazione bisogna procedere nelle tappe della burocrazia. In realtà ci sono passi slegati, ma è bene puntare prima sugli ostacoli più difficili, per evitare di sprecare tempo e perdere denaro per pagare imposte inutilmente. Si richiede la Partita Iva all’Agenzia delle Entrate e a quel punto si iscrive l’attività commerciale al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza per il territorio in cui si trova il punto vendita.
Poi, ci si deve recare all’Ufficio Commercio del Comune della zona in cui ha sede il negozio, per comunicare l’avvio dell’impresa, inserendola all’interno del Registro degli esercenti. I funzionari trasmetteranno l’informazione all’Azienda Sanitaria Locale e ai Vigili del Fuoco che provvederanno a svolgere delle ispezioni nel locale per verificare che vengano rispettate le norme di igiene e di sicurezza. Se ci fossero delle mancanze, verranno richiesti adeguamenti entro una certa scadenza e quindi si effettuerebbe un nuovo controllo. In caso sia invece tutto a posto, gli ispettori rilasciano le necessarie autorizzazioni attestanti la presenza di tutti i requisiti prescritti dalla legge.
APRIRE UNA SALUMERIA: LA SCELTA DEL LOCALE E L’ALLESTIMENTO
Uno degli aspetti più importanti per avviare un’attività commerciale di vendita dei salumi riguarda la scelta del locale. Da un lato serve una metratura adeguata per i diversi ambienti previsti per il tipo di negozio, mentre dall’altro lato bisogna pensare alla posizione per essere facilmente rintracciati. Il locale va selezionato tra le opzioni al piano terra per favorire l’afflusso degli acquirenti, con una vetrina in cui esporre prodotti per invogliare la clientela a entrare e comprare. In zona ci deve essere un parcheggio, così da aiutare le persone a raggiungere il locale e fermarsi il tempo necessario per selezionare i prodotti e acquistarli.
All’interno ci vuole uno spazio per accogliere i clienti e un banco, con temperatura regolabile, per esporre i salumi e quindi permettere ai consumatori di visionare gli alimenti. Si deve avere un laboratorio per la preparazione, una cella frigorifera per la conservazione della carne e un bagno con spogliatoio per esigenze igieniche. Non è previsto un limite minimo o massimo di dimensioni del negozio, ma per aprire una salumeria è opportuno verificare che sia possibile realizzare gli ambienti elencati, così da rispondere alle normative di sicurezza alimentare. Il bancone con la bilancia e l’affettatrice permette di servire i clienti, così come la cassa è necessaria per far pagare i clienti.
Possono servire espositori per altri prodotti da proporre insieme ai salumi, come ad esempio preparati, salse, vini e quanto potrebbe aiutare anche ad arrotondare le entrate. Serve una bella insegna che renda visibile il punto vendita ai passanti, anche negli orari di chiusura, quindi con una certa luminosità. Va tenuto presente che le dimensioni dell’insegna superiori ai 5 metri quadri implicano il pagamento di una tassa, da verificare con il Comune, perché ci sono esenzioni e regole diverse di applicazione tra i vari territori. Se si commercializzano articoli provenienti da determinate aziende produttrici si potrebbero dover usare espositori specifici con i marchi in vista. Inoltre, sempre in riferimento alla scelta del locale, meglio privilegiare una zona di passaggio, non necessariamente centrale, ma senza concorrenti nelle vicinanze, così da avere maggiori opportunità di intercettare la clientela.
APRIRE UNA SALUMERIA: INVESTIMENTO, MARKETING E PRODOTTI
Calcolare l’investimento iniziale è complicato, perché dipende da caso a caso, tuttavia si possono elencare le principali spese. Innanzitutto c’è il locale scelto per aprire la salumeria, acquistato o preso in affitto, il cui prezzo varia da una zona all’altra. Vanno conteggiati l’allestimento, i macchinari per la preparazione e il taglio dei salumi e quindi i prodotti. Vanno selezionate carni di ottima qualità, nel caso si preparino i salumi in negozio, altrimenti se si fa solo la rivendita, bisogna trovare fornitori che rappresentino l’eccellenza.
Tra le spese si devono calcolare anche la pubblicità e le imposte necessarie per l’adempimento dei diversi obblighi. Ci sono inoltre le utenze e gli eventuali dipendenti, con tanto di versamenti Inps. Meglio disporre di un capitale sufficiente a garantire non soltanto l’apertura, ma la sopravvivenza del primo anno del negozio. Ci vuole un po’ di tempo per rientrare dell’investimento se si inizia da zero, ecco perché bisogna prepararsi per affrontare tutti gli impegni che comporta aprire una salumeria. Un’altra spesa importante, come specificato, è il marketing. Si possono usare volantini, spazi sui giornali, sulle radio e televisioni locali, ma non bisogna dimenticare il web. Una pagina su un social network, un sito internet che possa mettere in evidenza i prodotti commercializzati e raccontare la filosofia del punto vendita, la qualità offerta e i servizi proposti.
Se si vende qualcosa di particolare, come un salame tipico della zona per cui non vi è concorrenza oppure qualche altro salume tradizionale si può sempre attivare un canale di vendita in internet, così da aumentare le opportunità per il proprio commercio. Tra i servizi da offrire si può pensare a consegne a domicilio, la preparazione di alcuni salumi dedicati a un pubblico con intolleranze alimentari particolari come i celiaci e poi la realizzazione di cesti dono per le festività. Basta essere creativi e differenziarsi dalla concorrenza. Ecco perché prima di aprire una salumeria è bene fare una ricerca di mercato per conoscere gusti e abitudini dei potenziali clienti e l’offerta dei competitor.