Aprire una sala poker: tutto quello che devi sapere

Aprire una sala poker

Negli ultimi anni il texas hold’em poker ha riscosso un grandissimo successo e sempre più persone si dedicano a questa attività. Che tu sia un professionista dei tavoli o un imprenditore esterno interessato al settore, se sfruttata bene, questo tipo di investimento, a lungo andare, potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata. Di seguito daremo una serie di informazioni per tutti coloro che hanno deciso di aprire una sala poker.

APRIRE UNA SALA POKER: COSA DEVO SAPERE?

Per aprire una sala poker, bisogna sapere prima determinate cose. Sotto il punto di vista legale, il gioco del poker non viene inquadrato in maniera precisa. Come ben sappiamo, il gioco d’azzardo nel nostro paese è illegale. La legge in materia recita così: sono riconosciuti tali, tutti quei giochi o eventi che ricorrendo al fine di lucro, rimettono le possibilità di vincita in maniera aleatoria (rischiosa, imprevedile, incerta). Il texas holdem però non è inquadrato totalmente in questa categoria.

Nel poker è possibile appunto partecipare a diverse modalita di gioco. Per lo stato lo svolgimento di un evento di poker è legale quando il torneo prevede una sola quota di ingresso fissa (buy in) con la distribuzione in parti uguali di fiches a tutti i partecipanti e senza la possibilità di rientrare in gioco più volte (rebuy).

Il discorso cambia quando la modalità di gioco è quella del cash game dove l’utente, per partecipare,  non avrà a disposizione delle fiches ma direttamente il proprio denaro, solitamente è una modalità no-limits e permette di ricaricare la propria posizione aggiungendo ulteriore denaro.

Come recita il codice penale, chiunque propone o agevola un gioco d’azzardo, rischia una pena che va dai 3 mesi a un anno e un ammenda che va dai € 206 in su, ma non solo gli organizzatori rischierebbero visto che anche i giocatori andrebbero incontro a a un ammenda di € 560 e la reclusione fino a 6 mesi.

APRIRE UNA SALA POKER: COS’È LA LICENZA AAMS E A COSA SERVE

La licenza AAMS è una concessione ad operare rilasciata dall’agenzia delle dogane e dei monopoli. La licenza in questione è molto utile per valutare l’idoneità del soggetto, del prodotto in questione e della sua totale legalità. Il soggetto dovrà sottoporsi a svariati test utili a valutare, tra le altre cose, in che modo vengono catalogati i dati degli utenti, andando a tutelare la privacy degli utenti iscritti. Come si può evincere, è una prassi molto rigida ma essenziale per la protezione economica e legale degli utenti.

Il costo della licenza è fissato a € 350.000 , ha una validità di tre anni, e una volta scaduta è possibile rinnovarla. Oltre al costo fisso è richiesta una fidejussione bancaria dal valore di 1.500.000 come garanzia, arrivando così a sfiorare i € 2.000.000 per le spese di concessione e avvio. Ricordiamo inoltre che la licenza aams è obbligatoria per poter aprire una sala poker nel territorio italiano.

CHE TIPO DI SALE POSSO APRIRE?

Nonostante alcuni paletti legali, professionisti, o imprenditori del settore, continuano a mandare avanti le proprie attività. I circoli continuano ad organizzare tornei, anche se per questi ultimi, la situazione rimane ancora incerta. È stato appurato che specialmente nelle zone dal centro-nord italia, i circoli di poker illegali stanno prolificando in maniera esponenziale. Chi si appresta ad aprire una sala poker, potrebbe disorientarsi in questi vincoli legali e di gioco, di seguito quindi, daremo delle informazioni utili per semplificare la situazione.

È PIÙ CONVENIENTE APRIRE UNA SALA POKER LIVE O ONLINE?

Per poter avviare un’attività dal vivo legata al poker ci si può rivolgere direttamente alla Federazione Italiana Gioco Poker, che tramite una richiesta, autorizza il soggetto a procedere alla costituzione di una associazione sportiva dilettantistica, che consente di poter sfruttare diversi vantaggi fiscali come:

  • esenzione fiscale per attività sportive e industriali;
  • riduzione del 50% sulle tasse pubblicitarie;
  • riduzione delle tasse sui rifiuti del 75%;
  • esenzione dell’imposta sugli intrattenimenti sulle quote ed i contributi associativi.
    Oltre a tante altre agevolazioni.

Dopo l’ottenimento del nulla osta ad operare, si potranno organizzare solo tornei tramite versamento di una quota fissa che permette di ottenere in egual numero a tutti i partecipanti delle fiches di gioco (discorso affrontato precedentemente).

Per quanto riguarda l’apertura di una sala poker online, il discorso è più ampio. Si può procedere quindi in diversi modi:

  • Aprire una sala da poker nuova.
  • Appoggiarsi ad una piattaforma già lanciata
  • Ottenere una licenza nazionale o addirittura internazionale.

Il metodo che agevola maggiormente chi si appresta a entrare in questa attività imprenditoriale, è sicuramente quella della affiliazione, ovvero appoggiarsi a una piattaforma già esistente. Questo metodo consente di poter risparmiare sulle spese di apertura e di gestione. Le spese della sublicenza ammontano a circa il 30% delle entrate totali.

APRIRE UNA SALA POKER: QUANTO COSTA UNA SUB-LICENZA?

Scegliere di aprire una sala poker in sub-licenza è assai vantaggioso. Innanzitutto il costo di avvio della piattaforma è di circa dieci volte inferirore rispetto ad una poker room nuova. Ovviamente, appoggiandoci ad una piattaforma già attiva, avremo anche utenti pronti a giocare, oltre all’abbattimento dei costi di marketing.

Aprire una sala poker online con la modalità skin, permette di ottenere oltre alla licenza a operare, un pacchetto variegato di opzioni che comprende tra le altre: assistenza tecninca per gli utenti, sito web personalizzabile, vari software per la gestione degli utenti, delle transazioni e delle affilazioni.

In questa modalità, oltre alla quota fissa sulle entrate, la casa madre impone ulteriori costi per l’avvio della piattaforma utili alla personalizzaione del pannello di gestione, personalizzazione dei software di gioco e i costi per l’affitto della licenza.

Chi volesse aprire una sala da poker appoggiandosi a un concessore, dese sapere che non è tutto rose e fiori. I concessori per la cessione della licenza e le spese di gestione, richiedono solitamente delle cifre abbastanza alte.

PERCHÈ APRIRE UNA SALA POKER NUOVA?

Come riportato precedentemente, aprire una sala poker in sub-licenza non ha solo dei vantaggi. La quota del 30% delle entrate totali da versare alla piattaforma, potrebbe risultare per alcuni una spesa troppo esosa. Indirettamente, poi, andremo a publicizzare la piattaforma che ci concede la licenza, accrescendo il loro traffico interno, che è traducibile in maggiori entrate per loro. Infine, il fatto di non essere totalmente indipendenti potrebbe giovare agli inizi, ma se in un domani volessimo essere totalmente indipendenti, dovremmo cominciare totalmente d’accapo.

Anche qui, aprire una sala da poker nuova di zecca comporta sia dei vantaggi, ma anche alcuni svantaggi specialmente economici. Come abbiamo già detto, la licenza ad operare rialsciata dall’AAMS ai nuovi operatori rappresenta anch’essa una spesa molto elevata ( oltre a richiedere molto tempo per il rilascio). Non cisarà nessun aiuto sulle spese di marketing (fondamentale per la riuscita del business, oltre che molto costose), e infine si dovranno affrontare le centinaia di poker room già presenti e consolidate da anni nel mercato.

Abbiamo visto i rispettivi vantaggi e svantaggi per chi volesse aprire una sala poker. Il mercato sempre più fiorente di questa attività può essere però come un incentivo importante e determinante per dare la motivazione giusta e cominciare da subito.

 

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