
La tradizionale pizza verace napoletana, che è tonda, soffice e sottile, presenta i bordi alti, viene condita con pomodoro, basilico, olio extravergine d’oliva e mozzarella (pizza Margherita) oppure solo con pomodoro, origano, aglio e olio (pizza Marinara) e poi cotta nel forno a legna, è una prelibatezza della cucina italiana rinomata anche in ambio internazionale. A questo proposito se hai ottime doti imprenditoriali e organizzative, sei socievole, t’intendi di cucina e soprattutto sei un grande estimatore della vera pizza napoletana e vorresti trasformare la tua passione in una professione dovresti leggere il seguente articolo inerente a tutto quello che devi sapere per aprire una pizzeria napoletana in Italia!
CHE COSA DEVI FARE PER APRIRE UNA PIZZERIA NAPOLETANA TRADIZIONALE?
In merito a tutto quello che devi sapere per aprire una pizzeria napoletana è necessario evidenziare che la pizzeria tradizionale è un’attività di ristorazione con somministrazione di alimenti e bevande rivolta al pubblico il cui codice statistico ATECO adottato dall’Istat è 56.10.11. Al riguardo per svolgere tal attività commerciale, che prevede il consumo della pizza napoletana sul posto e il servizio eseguito dai camerieri, dovrai presentare la S.C.I.A, sigla che indica la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, al comune di competenza territoriale. In merito alla S.C.I.A. è opportuno porre l’accento sul fatto che deve essere inviata insieme alla Comunicazione Unica d’Impresa, che riassume in una sola pratica informatica i diversi modelli per richiedere le iscrizioni ai vari enti pubblici come l’INPS, l’INAIL e l’Agenzia delle Entrate, allo Sportello Unico Attività produttive (S.U.A.P.).
Inoltre a seconda del comune in cui desideri aprire una pizzeria napoletana tradizionale potrebbe anche essere obbligatorio ottenere il rilascio di una licenza o di un’autorizzazione comunale. Più nello specifico per aprire una pizzeria napoletana tradizionale devi possedere determinati requisiti tecnico- professionali e compiere i passi elencati qui di seguito:
– decidere la forma giuridica più adatta a soddisfare le tue esigenze progettuali, economiche e fiscali. In particolare dovrai scegliere fra l’impresa individuale, l’impresa famigliare o l’impresa collettiva che comprende le società di persone, le società di capitali e le cooperative;
– metterti alla ricerca di un locale piuttosto ampio, posizionato in una zona facilmente raggiungibile e/o trafficata, che sia dotato di un comodo parcheggio;
– iscrivere la tua attività nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio;
– aprire la Partita Iva all’Agenzia delle Entrate;
– provvedere ad aprire le tue posizioni previdenziali e assicurative e quelle dei tuoi dipendenti sia all’INPS sia all’INAIL;
– mettere a norma i locali della pizzeria per ciò che riguarda l’igiene, l’urbanistica e la sicurezza, ad esempio della canna fumaria e della cucina;
– richiedere l’autorizzazione all’ASL territoriale in merito all’idoneità igienico-sanitaria della pizzeria;
– ottenere la licenza per la vendita/somministrazione degli alcolici richiedendola all’Agenzia delle Dogane;
– farti rilasciare dal comune il permesso necessario per esporre l’insegna del locale;
– possedere un titolo di studio come il diploma di maturità, la laurea, il diploma alberghiero o un diploma professionale equipollente nel cui percorso di studi siano state previste delle materie inerenti al commercio e/o alla somministrazione di cibi e bevande. Oppure è altresì legale aver frequentato con esito positivo un corso professionale di almeno 130 ore riconosciuto dalla regione, un corso con rilascio di certificato SAB o aver svolto un lavoro nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, ad esempio nella sfera della ristorazione, per un periodo di almeno due anni compreso negli ultimi cinque anni.
ALTRI STEP INDISPENSABILI PER APRIRE UNA PIZZERIA NAPOLETANA
Fra gli altri step indispensabili per aprire una pizzeria napoletana tradizionale dovrai:
– ottenere la certificazione HACCP, ossia quel sistema di procedure preventive indispensabili per garantire l’igiene e la purezza degli alimenti mentre vengono preparati, maneggiati e distribuiti. Al riguardo è bene evidenziare che la conoscenza di tale sistema di controllo è obbligatorio anche per il personale dipendente presente in negozio.
– creare un’e-mail certificata (PEC) per espletare molteplici pratiche e comunicazioni attraverso Internet in piena sicurezza informatica;
– metterti in contatto con uno Studio di Dottori Commercialisti per farti preparare, seguire e talvolta sostituire nell’iter burocratico italiano e per creare un efficace business plan per aprire una pizzeria napoletana così da prevedere i principali costi, ricavi, debiti, investimenti, entrate e uscite con cui avrai a che fare nel prossimo biennio e quinquennio;
– informarti sui finanziamenti agevolati e a fondo perduto regionali, statali o europei dedicati ai giovani imprenditori;
– provvedere al pagamento dei diritti SIAE per la tutela del diritto d’autore se desideri diffondere della musica nella tua pizzeria.
QUANTO COSTA APRIRE UNA PIZZERIA NAPOLETANA?
L’investimento per aprire una pizzeria napoletana tradizionale con posti a sedere e il servizio ai tavoli si aggira intorno ai 120.000 – 200.000 euro a seconda delle dimensioni del locale, della sua posizione, del numero e della bravura dei dipendenti e della qualità degli strumenti, delle materie prime e dell’arredamento che si acquisteranno. Più nello specifico le spese da sostenere per aprire una pizzeria napoletana tradizionale riguardano:
– la documentazione burocratica e amministrativa, il cui costo può variare fra i 4.000 e i 6.000 euro;
– gli stipendi per i dipendenti, che ammonteranno fra i 4.000 e gli 8.000 euro al mese;
– l’acquisto delle stoviglie, delle attrezzature da lavoro, del forno a legna, dell’impastatrice, del registratore di cassa, del terminale di pagamento (POS) e dell’arredamento per un costo totale di circa 60.000 euro;
– l’approvvigionamento delle materie prime al costo di circa 10.000 euro;
– l’affitto o la rata del mutuo per un negozio grande almeno 100 mq, che dovrà prevedere la sala per i clienti con i tavoli e le sedie, la cucina per preparare gli impasti e gli ingredienti e per sistemare i macchinari da lavoro, i bagni, lo spogliatoio per i dipendenti, un giardino o uno spazio esterno per mangiare all’aperto, eccetera;
– le varie strategie pubblicitarie, di comunicazione e di marketing tradizionali e moderne;
– i vari tributi previsti dalla legge;
– le utenze quali gas, corrente, acqua, telefono e Internet;
– le pulizie dei locali quotidiane e straordinarie;
– la polizza assicurativa per il negozio contro i furti, gli incendi, gli atti di vandalismo, le catastrofi naturali, ecc.
COME RIDURRE L’INVESTIMENTO PER APRIRE UNA PIZZERIA NAPOLETANA
Ai fini del risparmio di denaro nell’investimento per avviare una pizzeria bisogna mettere in evidenza che anziché aprire una pizzeria napoletana tradizionale è preferibile aprire una pizzeria d’asporto la cui spesa complessiva non supererà i 35.000 euro. Si tratta di un’attività più conveniente della classica pizzeria poiché le pizze vengono consegnate a casa dei clienti o ritirate in negozio dagli stessi e quindi può essere realizzata in un piccolo locale, ad esempio di soli 30 mq, dotato di un laboratorio per preparare gli impasti e gli ingredienti e di un forno a legna per cucinare ma senza lo spazio per i posti a sedere.
Oltretutto in termini di risparmio economico occorre evidenziare anche la pizzeria al taglio che prevede un locale intorno ai 70 mq, il laboratorio/cucina, il bagno, il forno a legna, il bancone per accogliere e servire i clienti, la cassa, il POS, le vetrine refrigerate con le bibite e la possibilità di consumare dei tranci di pizza sul posto in modalità self-service.
PER CONCLUDERE
Per terminare è necessario porre l’accento sul fatto che in Italia è anche possibile aprire un ristorante pizzeria, che offre un menu più vario rispetto alla classica pizzeria ed anche un bar all’italiana al suo interno, il cui investimento però sarà maggiore di quello previsto per aprire una pizzeria napoletana tradizionale.