
Che il cibo italiano sia apprezzato in tutto il mondo è un dato di fatto.
Un prodotto come la pizza, così facilmente commercializzabile per fama e semplicità, può costituire una valida rampa di lancio per avviare un business di successo in una delle città del benessere per eccellenza.
Aprire una pizzeria a Dubai è certamente una sfida stimolante e, superate con alcuni accorgimenti che di seguito dettagliatamente elencheremo le restrizioni burocratiche e legislative del paese, può costituire una fonte di guadagno importante e duraturo nel tempo.
Il clima internazionale e la clientela selezionata, attirata dalle novità e dal risalto pubblicitario che riuscirete a dare alla vostra azienda, vi permetteranno di trasformare il progetto che avete in mente in una realtà concreta.
IL PRIMO PASSO PER APRIRE UNA PIZZERIA A DUBAI: ELABORARE UN PROGETTO STRUTTURATO ED INFORMARSI SULLA LEGISLAZIONE LOCALE
Nonostante gli Emirati Arabi siano un paese che vive soprattutto di investimenti stranieri ed internazionali, la legislazione in merito presenta dei vincoli che devono essere accuratamente valutati e conosciuti per procedere nei giusti tempi ed evitare fastidiosi ritardi.
Pianificare meticolosamente le fasi del progetto è il primo step da affrontare.
E’ necessario perciò elaborare un’idea ben precisa delle spese da affrontare per l’apertura ed il mantenimento del locale e del periodo di ammortamento utile prima di percepire un margine di guadagno adeguato, che deve necessariamente evolversi e crescere nel tempo con nuove iniziative.
Per fare ciò in maniera esatta è importante valutare quale tipologia di locale si intende aprire, la clientela che si vuole attirare e il rapporto qualità prezzo che si desidera proporre.
Con questi elementi oramai definiti, il consiglio è rivolgersi ad un avvocato autoctono che valuterà il progetto e faciliterà i rapporti con la burocrazia locale. La legge di Dubai, infatti, impone agli investitori stranieri di affiancarsi ad un socio o ad uno sponsor della zona che detenga la maggioranza delle quote ma che, tuttavia, non è obbligato a partecipare all’investimento iniziale ne alle spese successive.
Se necessitate però di fondi ulteriori, un buon legale potrebbe aiutarvi a sottoporre il vostro progetto agli organi statali preposti, che non di rado scelgono di investire in iniziative di prospettiva, sovvenzionando la maggior parte del capitale.
Vi sarà in ogni caso richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico locale di dimostrare di possedere il denaro necessario all’apertura e al mantenimento della struttura, cifra non insormontabile che si aggira solitamente tra i 10.000 e i 50.000 euro depositati sul proprio conto.
Utile sarebbe infine anche contattare la Camera di Commercio locale, chiedendo ulteriori informazioni sui permessi da ottenere e sulle pratiche da presentare per aprire il vostro locale nel minor tempo possibile.
RICERCHE DI MERCATO E STRATEGIA DI MARKETING
Superati gli ostacoli formali, per aprire la vostra pizzeria a Dubai dovrete prima di tutto individuare il luogo ideale.
Fondamentale in tal senso è il posizionamento dello stesso rispetto ai luoghi di aggregazione e alla viabilità stradale.
Il consiglio, compatibilmente con i fondi stanziati, è progettare un locale all’interno o in prossimità dei maggiori hotel, che presentano il vantaggio di poter vendere alcolici al loro interno quando per le strade della città questo è categoricamente vietato. Con una clientela internazionale e non abituata a simili restrizioni, capite bene da voi come questo aspetto rivesta un ruolo di primo piano.
L’alternativa è valutare i numerosi centri commerciali presenti e soprattutto la zona di Dubai Marina, che convoglia la maggioranza dei locali più conosciuti e potrebbe perciò favorire anche la frequentazione del vostro, che con il tempo dovrebbe superare i rivali già presenti con iniziative ed idee innovative.
In un settore dove la concorrenza è ovunque alle stelle, ma soprattutto in una località di eccessivo consumo come Dubai, risulta fondamentale batterla attirando la maggioranza dei clienti con una pubblicità adeguata.
I turisti che scelgono di frequentare questo luogo, infatti, vogliono fondamentalmente essere stupiti, apprezzando talvolta maggiormente gli effetti speciali all’effettiva qualità del cibo e del servizio proposto.
In tal senso sarà fondamentale l’uso dei social media, in quanto nessuna pubblicità sarà mai più virale quanto quella degli stessi utenti sui propri profili.
LA STRUTTURA SOCIETARIA E LE SCELTE DI MERCATO
Tenuto conto di tutti gli aspetti precedentemente elencati, per aprire una pizzeria di successo a Dubai è comunque importante proporre un prodotto di livello.
In tal senso, la scelta del personale riveste un ruolo di primo piano, poiché costituisce il primo contatto tra i clienti e il locale.
Un consiglio sarebbe scegliere uno staff preparato e dalla giusta commistione tra collaboratori locali e stranieri, in modo da attirare una fetta maggiore di potenziali fruitori.
Fondamentale però è che lo stesso parli fluentemente la lingua inglese e sappia confrontarsi con culture così diverse fra loro.
I costi che dovrete affrontare per la scelta del personale di sala non sono tuttavia elevati, in quanto in quelle zone i dipendenti sono retribuiti circa 200 euro al mese, con la possibilità di non pagare le tasse, in un regime notevolmente agevolato per il datore di lavoro.
Essendo una pizzeria, il focus del vostro locale sarà certamente il cibo e
importante è perciò il criterio con cui decidete di proporlo.
Che siate legati alla tradizione e scegliate di optare per pochi prodotti di qualità e senza stravaganze o che vi apriate ai gusti della clientela con qualche deroga particolare ed esotica al menù, è essenziale che il vostro prodotto sia sempre coerente con le aspettative create, in modo da non deludere i clienti che vi accordano la loro fiducia.
Per quanto riguarda i prezzi, gli stessi devono essere in linea con il servizio proposto, l’estetica del locale ma anche con la concorrenza della zona; in tal senso sarebbe utile una ricerca di mercato direttamente sul campo prima di stabilire un tariffario adeguato.