
I tempi cambiano molto rapidamente e con essi mutano anche le abitudini alimentari. Fino a qualche decennio fa, infatti, i pasti erano un vero e proprio rituale: tutta la famiglia si riuniva intorno alla tavola imbandita per parlare di quanto accaduto durante la giornata e per condividere un momento conviviale particolarmente importante per la vita di tutti. Il lavoro, le numerose attività e la vita frenetica oggi rendono impossibile mettere in pratica una simile abitudine. Ad avere la meglio sono i pasti frugali, a volte consumati addirittura in ufficio o a scuola per non perdere troppo tempo. Come è facile intuire, a giovare di questa situazione sono tutti coloro che hanno intenzione di avviare attività in grado di vendere cibo da asporto. Tra queste vi sono, senza alcun dubbio, le paninoteche. Ma come fare per aprire una paninoteca? Quali sono i consigli di cui tenere conto e, soprattutto, come fare a livello burocratico? Ecco alcuni consigli e suggerimenti di cui chi ha intenzione di aprire una paninoteca dovrà fare tesoro.
LA PANINOTECA: ECCO PERCHE’ E’ COSI’ REMUNERATIVA
In linea di massima, tutti i fast-food rappresentano un’alternativa molto interessante nel settore della ristorazione. Come accennato in precedenza, la vita è sempre più frenetica e consumare un pasto tradizionale è diventato un’impresa a dir poco impossibile. Cosa fare, dunque? I pasti frugali come, ad esempio, i panini sono la soluzione migliore per placare la fame senza perdere troppo tempo. Ovviamente, tutto ciò non può che andare a vantaggio di tutti coloro che hanno intenzione di aprire proprio una simile attività.
Tra le altre cose, non è da sottovalutare il fatto che mangiare in paninoteca è molto più economico rispetto ad un ristorante tradizionale o ad una tavola calda. Insomma, quella di aprire una paninoteca può essere un’ idea davvero vincente. Una cosa, però, deve essere precisata: gestire una simile attività non è affatto semplice. In primo luogo, infatti, bisogna essere dotati del cosiddetto spirito imprenditoriale. Inoltre, a fare la differenza sono i collaboratori che, oltre ad essere molto volenterosi, devono essere esperti. Per avviare una paninoteca di successo, pertanto, è necessario selezionare il personale con particolare scrupolosità, accertandosi che tutti abbiano una certa esperienza nel settore e, soprattutto, che siano in grado di lavorare in team. La soluzione ideale potrebbe essere rappresentata da un locale a conduzione familiare anche se, purtroppo, non è sempre possibile optare per tale alternativa.
COME SCEGLIERE IL LOCALE
Ovviamente, scegliere il locale in cui avviare la propria attività non è affatto una cosa banale. In linea generale, una paninoteca dovrebbe essere collocata in un luogo molto frequentato sia di giorno che di notte. Il centro della città, ad esempio, sarebbe il luogo ideale. Un aspetto di cui tenere conto, poi, riguarda il fatto che, in genere, a frequentare le paninoteche sono i giovani. Perché, dunque, non cercare un locale in una zona frequentata, appunto, da giovani e giovanissimi? Volendo, si potrebbe anche aprire una paninoteca nei pressi di uffici o luoghi di interesse. Insomma, l’importante è che il locale si trovi in una zona molto frequentata.
E per quanto riguarda i costi? Il capitolo relativo alle spese è molto importante e deve essere affrontato prima di mettersi alla ricerca di un locale. In funzione della zona scelta per avviare la propria attività, le spese potrebbero variare notevolmente. Per questo motivo, se si ha intenzione di aprire una paninoteca è opportuno cercare di individuare con precisione il budget che si intende destinare a tale attività, in modo tale da evitare di trovarsi a dover fare i conti con spiacevoli sorprese.
Dopo aver individuato il locale, poi, al titolare spetterà il compito di scegliere con particolare attenzione le materie prime con cui preparare i panini. Esse sono la chiave di volta dell’attività. Se i clienti resteranno soddisfatti, non faranno alcuna fatica a tornare ed a consigliare la paninoteca ad amici e parenti. In merito alle spese iniziali da sostenere, è fondamentale tenere conto del fatto che avviare una paninoteca non è affatto low-cost. Almeno all’inizio, infatti, le spese sono ingenti. Tutto, comunque, dipende dalle dimensioni del locale in cui si intende collocare l’attività e dalla zona scelta
APRIRE UNA PANINOTECA: LE PRATICHE BUROCRATICHE
Come per ogni genere di attività, anche per aprire una paninoteca è necessario sbrigare alcune pratiche burocratiche che, comunque, non sono affatto impegnative. In ogni caso, è sempre consigliabile farsi affiancare da esperti del settore in modo tale da evitare di dover fare i conti con errori di vario genere. La prima cosa da fare è l’apertura di una partita IVA.
Dopo aver aperto la partita IVA, il titolare dovrà iscriversi al registro delle imprese recandosi presso la Camera di commercio della propria zona ed all’albo delle imprese cosiddette artigiane. Un altro passo molto importante da fare riguarda le autorizzazioni che dovranno essere rilasciate dalla ASL. In questo caso, basterà rivolgersi alla ASL di competenza. Al momento dell’avvio dell’attività, il titolare dovrà dimostrare anche di essere il possesso del libretto cosiddetto di idoneità sanitaria relativo a tutti i dipendenti presenti nel locale. Tra i vari documenti di cui è necessario essere in possesso vi è anche l’autorizzazione rilasciata dall’amministrazione locale relativa alla somministrazione di cibo. Infine, il titolare deve dimostrare in essere in possesso di certificazioni atte a dimostrare la sua competenza nel settore e del piano cosiddetto HACCP.
PANINOTECHE AMBULANTI: PERCHE’ SONO PIU’ ECONOMICHE
Chi non ha un budget sufficiente per aprire una paninoteca tradizionale ha la possibilità di optare per una paninoteca ambulante. Il costo da sostenere per avviare l’attività è sicuramente minore. Come è facile intuire, ad essere tagliati sono i costi relativi al locale che, in genere, sono i più ingenti. Inoltre, anche per quanto riguarda le attrezzature, le spese sono molto più contenute. In una paninoteca ambulante, infatti, è sufficiente acquistare esclusivamente le attrezzature necessarie per preparare i vari panini.
PANINOTECHE IN FRANCHISING: COSA SONO E QUALI LIMITI
Una valida alternativa per chi ha intenzione di aprire una paninoteca potrebbe essere rappresentata proprio dal franchising. Le catene di paninoteche attualmente esistenti sono molte e, nella maggior parte dei casi, sono tutte di successo. In buona sostanza, optare per il franchising potrebbe essere una scelta vincente. Tra l’altro, chi opta per tale alternativa ha la possibilità di appoggiarsi al franchisor che troverà il locale più adatto e provvederà all’acquisto di tutte le attrezzature necessarie. Ovviamente, al franchisor spetterà anche il compito di sbrigare tutte le pratiche burocratiche necessarie per dare inizio all’attività.
Da non sottovalutare è il fatto che tutti coloro che optano per il franchising hanno l’obbligo di versare, appunto, al franchisor una parte del guadagno. Inoltre, quando si ha a che fare con il franchising non ci si può sbizzarrire più di tanto: lo standard imposto, infatti, deve essere rispettato alla lettera. Insomma, aprire una paninoteca non è affatto difficile. L’importante è tenere conto delle varie pratiche burocratiche da portare a termine e, soprattutto, scegliere la location più giusta, non dimenticando di fare i conti con il proprio portafogli. Riguardo all’investimento iniziale da sostenere, nel caso in cui si dovesse optare per una paninoteca tradizionale, è utile fare presente che, se l’attività viene avviata seguendo passo per passo tutte le indicazioni fornite, non sarà affatto difficile riuscire ad ammortizzare l’investimento. Rientrare dell’investimento iniziale sarà ancora più facile se si deciderà di optare per una paninoteca ambulante che, come detto in precedenza, comporta un costo ancora minore rispetto a quelle tradizionali. Quello del franchising è un discorso molto diverso.
Aprire una paninoteca in franchising da un lato comporta una serie di agevolazioni legate alla parte gestionale ma dall’altra impone una serie di vincoli che potrebbero non essere graditi da tutti. L’unica cosa da fare, quindi, è interrogarsi in merito alle proprie capacità economiche e, soprattutto, ai propri desideri in modo tale da capire con precisione quale è l’alternativa più adatta. Dopo aver scelto se aprire una paninoteca tradizionale, ambulante o in franchising, non rimane altro da fare che mettersi a lavoro.
Giuseppina Oliveri
26 Giugno 2017 at 0:57
Vorrei aprire un panineria ambulante
Riccardo Allievi
26 Giugno 2017 at 9:21
Buongiorno, per darle assistenza dovrebbe chiamarci allo 02/9464246.