
Progettare di aprire una norcineria non è una cattiva idea visto il grande consumo di carne da parte degli italiani. Nel dettaglio stiamo parlando di un locale commerciale destinato alla lavorazione e alla vendita della carne suina, un tipo di attività sviluppato principalmente nelle regioni dell’Italia centrale e specie in Umbria.
Negli ultimi anni comunque le norcinerie si stanno diffondendo anche in altre parti del nostro Paese proprio perché questo genere di attività commerciale può rappresentare un buon business.
I prodotti da trattare sono quelli tipici della città di Norcia con specifiche caratteristiche e precise tecniche di lavorazione. Ecco perché prima di iniziare ad operare è opportuno specializzarsi nel settore per realizzare produzioni di norcineria: prosciutti, salumi, insaccati, capicollo, così via. Acquisire direttamente le competenze sul campo è l’ideale prima di trattare determinati alimenti.
Si capisce dalle premesse che non stiamo parlando della classica macelleria o della tradizionale salumeria, ma di un’attività che richieste tecniche di produzione particolari.
Inutile soltanto pensare di intraprendere un’attività del genere senza una profonda conoscenza della materia da trattare. Vediamo di seguito come fare per aprire una norcineria e puntare a buoni margini di guadagno: dove avviare l’attività, costi iniziali e processo burocratico.
APRIRE UNA NORCINERIA: DOVE AVVIARE LA NUOVA ATTIVITÀ COMMERCIALE
Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo e Lazio sono le regioni italiane che prima hanno conosciuto lo sviluppo delle norcinerie, ciò non toglie che aprire una norcineria in una regione diversa non sarebbe una cattiva idea imprenditoriale. Si tratta di lavorare e commercializzare prodotti di carne suina dai sapori autentici e di grande qualità, genere alimentari destinati a veri e propri buongustai. Prodotti norcini per eccellenza da degustare con grande interesse.
Specializzarsi nel settore per creare le basi per catturare le attenzioni dei consumatori con prodotti artigianali di alta qualità è un ottimo punto di partenza per un business vincente. Produrre e vendere carne suina, prosciutto, capocollo, pancetta e altri salumi tipici della zona di Norcia è già un punto di partenza importante, ma a determinare il successo concorrono anche altri diversi fattori.
La scelta del luogo e della location è infatti un altro aspetto fondamentale per la visibilità della nuova attività imprenditoriale. Indipendentemente dalla regione, la location da individuare deve essere ben posizionata. Una posizione strategica del locale vuol dire avviare la nuova attività commerciale nei centri urbani nei pressi di centri storici, stazioni, uffici, all’interno di grandi centri commerciali o di altri punti di grande traffico.
Per identificare la zona e la location ideale destinata ad ospitare la norcineria occorre un’indagine di mercato, uno studio di settore approfondito per capire le reali potenzialità di una determinata zona e scoprire la presenza di eventuali concorrenti. Come già sottolineato in precedenza, diverse parti d’Italia non sono molto servite da questa attività commerciale, ma ciò non toglie che serve uno studio di settore per individuare la zona migliore dove iniziare ad operare.
Per quanto riguarda invece la metratura, per aprire una norcineria generalmente è sufficiente un locale di 80/90 metri quadrati. L’importante è donare all’ambiente un aspetto ordinato, funzionale, pulito, assortito e gradevole.
In fondo non è una novità che anche in campo commerciale l’occhio vuole la sua parte e i clienti poco tollerano lo sporco e un ambiente fatiscente. Meglio tener conto di tutte queste cose se si vuole andare lontano soprattutto con un lavoro destinato alla produzione e alla vendita di generi alimentari.
APRIRE UNA NORCINERIA: COSTI INIZIALI
La cifra da investire per dare luce alla nuova attività commerciale può variare molto a seconda dei vari parametri. L’investimento cambia in base alla superficie della location, alla sua ubicazione, all’arredamento e ai macchinari prescelti, e ai dipendenti.
Una somma di denaro che può crescere sensibilmente con un locale di dimensioni superiori e ottimamente posizionato, e con un numero di dipendenti alto. Restringendo il discorso ai collaboratori, agli inizi potrebbe essere opportuno affidarsi a una gestione familiare per poi pensare di aumentare l’organico del personale solo dopo aver tirato le prime somme sull’andamento del nuovo lavoro.
Ridimensionare l’investimento e le spese di gestione iniziali della nuova attività commerciale riducendo i costi per il personale vuol dire risparmiare una cifra di denaro considerevole, tenuto conto delle retribuzioni e dei contributi da versare. Naturalmente un organico ridotto non deve assolutamente compromettere la funzionalità della norcineria e la qualità dei prodotti, nel senso che il personale in servizio deve comunque garantire ai consumatori qualità e professionalità.
Altri costi riconducibili all’apertura di una norcineria sono quelli per l’allaccio di tutte le utenze, per la campagna pubblicitaria e per la documentazione burocratica. Tutte spese per dare vita alla nuova attività, per il suo lancio e per la sua gestione.
D’altronde è giusto pensare di abbattere i costi superflui, ma bisogna stare attenti a non compromettere la visibilità dell’attività pensando di risparmiare denaro sule cose importanti. In questa logica è fondamentale conoscere le strategie giuste e avvalersi di buoni consulenti.
APRIRE UNA NORCINERIA: PROCESSO BUROCRATICO
Aprire una norcineria dal nulla vuol dire anche confrontarsi con la burocrazia, seguire un preciso percorso previsto dalla normativa vigente per il regolare inizio del nuovo lavoro. Mettere a norma il locale è una delle prime cosa da fare, senza specifici lavori non sarà possibile ottenere il nulla osta sanitario da parte dell’ASL competente.
La location destinata ad ospitare la norcineria deve quindi uniformarsi alle norme in materia di sicurezza, igiene e agibilità. La cosa migliore da fare in questi casi, visto che gli adempimenti possono cambiare in base alla Regione di riferimento, è informarsi bene presso le istituzioni locali per capire cosa serve realmente per avviare quel tipo di attività in un determinato territorio.
Trattandosi di alimenti per aprire una norcineria il proprietario dovrà presentare l’attestato SAB per la somministrazione di alimenti e bevande, mentre per i dipendenti destinati ad operare a contatto con gli alimenti è richiesto l’HACCP. Documenti da acquisire con la frequenza di specifici corsi di formazione.
Inoltre bisogna aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, regolarizzare le posizioni INPS e INAIL, iscriversi alla Camera di Commercio, presentare al Comune la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e chiedere l’autorizzazione per poter esporre l’insegna.
Con la Comunicazione Unica di Impresa sbrigare gli obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di Commercio, dell’INPS e dell’INAIL è diventato più facile. Difatti si tratta di una procedura online sicura e veloce, ideata proprio per semplificare le procedure e accelerare i tempi di disbrigo.
Nonostante lo snellimento burocratico, la cosa migliore da fare al cospetto di un difficile percorso burocratico è quella di rivolgersi a un bravo commercialista. Un professionista con la piena coscienza della materia pronto a ultimare le pratiche documentali senza difficoltà e a darvi consigli sul da farsi.
Una figura professionale utile non solo per portare a termine le pratiche burocratiche propedeutiche all’avvio dell’attività, ma anche importante durante la sua intera gestione. Non è possibile pensare di portare avanti un nuovo lavoro senza una persona capace di seguire la contabilità e di aggiornare i vari registri.
Non avrebbe senso rischiare di commettere errori e allungare i tempi quando non si hanno le competenze necessarie per trattare alcune pratiche, soprattutto quando la soluzione è dietro l’angolo. Per trovare un buon commercialista basta infatti consultare l’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino alla vostra residenza.
Attenzionare ogni elemento della questione è un ottimo principio per puntare a un buon giro di affari e dunque a un pronto ritorno economico dell’investimento fatto. Viceversa, pensare di aprire una norcineria senza delle basi solide alle spalle è solo un modo per rischiare un veloce fallimento. In commercio conoscere le valide strategie di mercato è fondamentale, meglio non dimenticarlo mai prima di pensare di avviare una nuova attività imprenditoriale!