
Aprire una mensa per avviare un’attività in proprio e andare incontro alle esigenze di numerosi consumatori è un’idea imprenditoriale ancora interessante, nonostante una concorrenza piuttosto agguerrita e largamente diffusa sul territorio nazionale. Una vita sempre più frenetica e gli orari di lavoro sempre più impegnativi spesso spingono le persone lontane da casa a consumare i pasti più velocemente e vicino ai luoghi di lavoro. Abitudini di vita diverse rispetto al passato riscontrabili proprio anche nel ricorso costante dei consumatori alle mense.
Infatti, se negli anni scorsi le mense erano una prerogativa soprattutto di scuole e ospedali, oggi il numero dei lavoratori che fruiscono delle mense è in costante aumento. Ecco allora l’opportunità di aprire una mensa per trasformare un progetto imprenditoriale in una realtà commerciale vincente.
Un’idea da concretizzare con grande dedizione, con il massimo impegno e senza lasciare nulla al caso. Vediamo di seguito come muovere i passi per realizzare il proprio progetto imprenditoriale attraverso l’apertura di una mensa di successo: cosa fare, burocrazia e consulenza professionale, voci di spesa e finanziamenti.
APRIRE UNA MENSA: COSA FARE
Aprire una mensa potrebbe rivelarsi una scelta commerciale molto redditizia perché, come detto in premessa, non mancano i lavoratori, gli studenti e altre categorie di persone alla continua ricerca di pasti genuini e veloci a prezzi concorrenziali. Il lavoro da fare per avviare un’attività del genere è comunque tanto perché numerose sono gli aspetti da attenzionare:
– location e sua localizzazione;
–arredamento della location, da curare in modo particolare per creare un ambiente di lavoro pulito, accattivante e funzionale;
-materie prime di alta qualità e preparazione di pasti specifici per soddisfare anche le necessità di diabetici, celiaci e vegetariani;
–prezzi da praticare;
–documentazione burocratica;
–campagna pubblicitaria.
Tutti aspetti da curare con scrupolo, a partire dalla posizione strategica della location. Serve infatti un locale nei pressi dei centro città o di altri punti chiave come zone industriali, uffici, scuole e università. Inoltre, la qualità del cibo non deve mai scendere sotto livelli di standard ottimali per offrire sempre pietanze genuine e di qualità, e la politica dei prezzi è bene che tenga conto dell’utenza generalmente interessata alle mense. Si tratta, infatti, solitamente di lavoratori e studenti poco propensi a sperperare i loro guadagni per consumare pasti molto costosi.
In questa logica è anche possibile assicurare quotidianamente ai consumatori menù a prezzo fisso, proprio per non incidere troppo sul budget a disposizione del cliente. Una buona politica dei prezzi abbinata alla qualità dei servizi e dei prodotti offerti aiuta a instaurare con i consumatori un rapporto di fiducia e stima. Regole di mercato semplici e ragionevoli per affermarsi sul mercato e acquisire un numero di clienti soddisfacenti in un lasso di tempo abbastanza breve.
Il volume di affari dipende anche da un po’ di fortuna, ma soprattutto dalle vostre capacità imprenditoriali, relazionali e dalle strategie di mercato messi in campo. Pochi dubbi allora, fare i furbi in commercio non serve perché spesso con un comportamento poco corretto si allontanano i clienti, viceversa le cose vanno fatte per bene per avere successo e vita lunga.
APRIRE UNA MENSA: BUROCRAZIA E CONSULENZA PROFESSIONALE
Trattandosi di un’attività commerciale rivolta al consumo di alimenti la trafila burocratica per aprire una mensa è ancora più macchinosa di altre. Con i cibi non si scherza e la normativa italiana è ragionevolmente piuttosto severa in questo campo. Per prima cosa i locali devono essere di una metratura tale da poter regolarmente ospitare l’attività, quindi la location deve essere dotata di regolare cucina, sala per il consumo dei pasti, servizi igienici per collaboratori e clienti.
In buona sostanza gli ambienti di lavoro devono rispettare in pieno le norme in materia di agibilità, igiene e sicurezza. Dalla canna fumaria ai sistemi di scarico tutto deve essere a norma per poter svolgere un lavoro così delicato come quello della somministrazione di alimenti. Come i controlli anche le sanzioni in questo campo sono severe, meglio assolutamente stare attenti per non rischiare nulla.
Una volta effettuati tutti i lavori per la completa messa a norma dei locali, la trafila burocratica continua perché tutti gli addetti alla mensa devono essere regolarmente in possesso dell’attestato HACCP per trattare gli alimenti.
Inoltre, bisogna chiedere l’apertura della partita IVA all’Agenzia delle Entrate, fare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la CCIAA locale, regolarizzare le posizioni INPS e INAIL per effettuare i versamenti dei contributi e tutelarsi contro gli infortuni sul lavoro, chiedere l’autorizzazione per l’affissione dell’insegna e presentare al Comune competente la Comunicazione di Inizio Attività.
Oggi la Comunicazione Unica di Impresa rappresenta uno strumento valido, funzionale e veloce per il disbrigo della documentazione nei confronti della Camera di Commercio, dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS e dell’INAIL. Con questa procedura telematica i tempi per adempiere agli obblighi previsti dalla legge si sono sensibilmente accorciati, anche se per ultimare l’intero percorso burocratico restano alcune criticità.
Per questo si suggerisce comunque il ricorso a un professionista della materia, cioè a una persona capace di portare a termine l’iter burocratico correttamente mettendo in campo tutte le competenze e l’esperienza richieste dal caso. Azzardare di fare in autonomia con la burocrazia è un rischio da non correre, decisamente più opportuno fare riferimento all’Ordine dei Dottori Commercialisti per rivolgersi a un serio e preparato professionista. Una soluzione a portata di mano per riservare le vostre energie per svolgere altri impegni e per mettervi al riparo dagli errori di natura burocratica.
APRIRE UNA MENSA: VOCI DI SPESA E FINANZIAMENTI
Per aprire una mensa è bene sapere che occorre una buona disponibilità di risorse finanziaria perché i costi da sostenere non sono pochi. Le spese più ingenti sono riconducibili all’affitto o all’acquisto del locale, all’allestimento della cucina, tra arredamento e strumenti da lavoro il reparto cucina richiede un corposo budget, alle retribuzioni del personale, alle materie prime, alla campagna pubblicitaria, agli allacci e al pagamento periodico delle utenze (gas, luce, telefono, acqua) fino ai costi per la documentazione burocratica.
Quantificare con estrema esattezza in euro l’investimento iniziale è molto complicato perché sono tante le variabili, ma è molto meno difficili conoscere le voci di spesa attraverso un progetto completo di tutti i punti. In ogni caso, non tutti dispongono del denaro necessario per avviare una mensa, l’alternativa è affidarsi a un istituto di credito per ottenere un prestito e portare così a termine il progetto commerciale.
Nel nostro Paese il mercato dei prestiti è vasto perché sono numerose le forme di finanziamento, l’importante è non fermarsi ai primi preventivi, ma effettuare un’indagine di settore mirata per stipulare un contratto di prestito pienamente soddisfacente. Contrariamente al passato, oggi con maggiore comodità, attraverso il web, è possibile confrontare le diverse offerte prima di mettere nero su bianco sul contratto.
Con i comparatori online sono sufficienti pochi click, un po’ di tempo a disposizione e la compilazione dei format richiesti per avere un quadro della situazione. Non fare le cose con leggerezza aiuta a stipulare con un istituto di credito un contratto di finanziamento a condizioni favorevoli, cioè a tassi di interesse perlomeno accettabili. In fondo, con la ricerca del prestito migliore tramite i comparatori online si evitano anche le lunghe file agli sportelli bancari. Allora perché non fare un’attenta analisi del mercato per ottenere un prestito in linea con le vostre aspettative?
Aprire una mensa e puntare a un business di successo è possibile con un progetto serio e a lungo termine, con professionalità, con capacità relazionali, con pasti di qualità, con una location alla moda e ben posizionata, avvalendosi dei collaboratori giusti e con una buona campagna pubblicitaria. Senza tener conto di tutti questi aspetti la via verso il successo si fa molto complicata e aumentano a dismisura i rischi di impresa. Fatte le ultime raccomandazioni, ora non resta che farvi un grosso in bocca al lupo per l’apertura della vostra mensa!