Aprire una graniteria: tutto quello che devi sapere

Aprire una graniteria

Al mondo d’oggi aprire una graniteria può sembrare un azzardo, eppure i margini per fare bene con un’attività commerciale del genere esistono. Nonostante il numero di concorrenti sparsi un po’ sull’intero territorio nazionale puntando sulla qualità, sull’originalità dei servizi e dei prodotti, e sulla diversificazione dell’offerta i margini di guadagno ci sono.In fondo è difficile individuare una nuova attività commerciale e pensare di entrare nel mercato senza dover fare i conti con la concorrenza. L’importante quindi è fare le cose bene, seguire le opportune strategie di mercato e investire le risorse fisiche ed economiche nella giusta direzione. Progettualità e gestione dell’intera attività vanno attenzionate fino ai minimi particolari, proprio per non lasciare nulla all’improvvisazione.

In Italia, nelle stagioni calde, il numero di granite consumate è alto, un consumo favorito dalle condizioni climatiche e dalla voglia delle persone di abbassare le temperature corporee e gustare una buon prodotto. Inoltre, per avere successo con una graniteria, è opportuno praticare prezzi in linea con il mercato di settore e sapere perfettamente andare incontro alle abitudini dei clienti.

Allora vediamo quali passi seguire per aprire una graniteria e realizzare l’interessante progetto imprenditoriale: location, qualità dei prodotti, costi da sostenere, formula del franchising, burocrazia e consulenza professionale.

APRIRE UNA GRANITERIA: LOCATION E QUALITA’ DEI SERVIZI

Per aprire una graniteria e cominciare a garantire ai clienti ottime granite al cioccolato, alle fragole, al limone, al caffè, alle mandorle, con brioche, etc., è possibile individuare ambienti di metrature diverse. Tutto dipende da cosa si vuole realizzare: una graniteria solo da asporto oppure qualcosa di più complesso con sedie e tavolo per la degustazione in loco. In ogni caso, a prescindere dalle intenzioni, per un’attività del genere non servono locali di dimensioni esagerate, la cosa fondamentale è avviare il lavoro in proprio nei pressi di punti strategici.

Vale a dire bisogna individuare una location in una zona con un buon traffico di persone, facilmente raggiungibile con i mezzi privati e pubblici, e con un parcheggio esterno per facilitare la sosta dei clienti. Una location ben posizionata e allestita adeguatamente non è sufficiente a garantire il successo perché buona parte delle fortune di una graniteria dipende dalla qualità del prodotto e dal personale. In parole semplici, occorre saper trattare i clienti con professionalità e gentilezza e offrire loro granite artigianali di alta qualità.

Inoltre, specie agli inizi, è consigliabile l’applicazione di prezzi competitivi, un’altra strategia di mercato per avvicinare i clienti e aumentare il volume di affari. Partire con dei prezzi esagerati rispetto ai concorrenti sarebbe una mossa commerciale del tutto sbagliata.

APRIRE UNA GRANITERIA: ANALISI DEI COSTI DA SOSTENERE

Relativamente ai costi da sostenere per aprire una graniteria la somma di denaro da investire dipende dalla metratura dei locali, dai servizi che si vogliono offrire e dall’arredamento da scegliere. Infatti, a incidere notevolmente sulle spese sono in primo luogo i costi per l’affitto, spese che variano in base alla posizione e alla metratura della location. Poi ci sono le spese per le retribuzioni di eventuali collaboratori con i conseguenti contributi da versare, per le utenze, per le materie prime, per gli strumenti da lavoro e per arredare gli ambienti di lavoro.

Quantificare esattamente il budget da investire per realizzare il nuovo progetto commerciale non è dunque semplice, ma è fondamentale conoscere le voci di spesa per avere un quadro attendibile dei costi da affrontare. Per alleggerire l’investimento esiste la possibilità di ricorrere al leasing, una formula che permette di fruire di strumenti efficienti e di poter contare sulla costante manutenzione assicurata dalla ditta affittuaria. Tutte valutazioni da fare per contenere i costi, naturalmente esaminando attentamente i pro e i contro anche in base al denaro a disposizione.

APRIRE UNA GRANITERIA: FORMULA DEL FRANCHISING

Mettersi in proprio è una buona opportunità per voltare pagina e provare a migliorare le condizioni di vita proprie e della propria famiglia. Al netto delle buone possibilità date da una nuova attività imprenditoriale avviata e gestita bene, bisogna sempre considerare i rischi di impresa.

Un modo per limitarli è quello di affidarsi alla formula del franchising, di puntare cioè sulla notorietà e sui servizi di una casa madre. Ma in cosa consiste il supporto del franchisor e quali sono i reali vantaggi portati da un’eventuale affiliazione? Innanzitutto si tratta di ricevere l’appoggio di chi è già affermato nel campo commerciale, un supporto reale in termini imprenditoriali e burocratici. Una volta individuata la casa madre, quest’ultima vi seguirà dagli inizi e durante la gestione dando precisi indirizzi sulle politiche di marketing da attuare.

Anche in questo caso si tratta di fare una scelta perché il principale risvolto della medaglia è la perdita di parte del potere decisionale, per questo il franchising è poco indicato per coloro abituati a decidere in completa autonomia. Inoltre, siccome le condizioni sono differenti in base al franchisor, è una buona abitudine informarsi sui punti chiave previsti dal contratto (diritti di ingresso, royalties, etc.) per non andare incontro a brutte sorprese.

APRIRE UNA GRANITERIA: LA BUROCRAZIA E L’IMPORTANZA DELLA CONSULENZA PROFESSIONALE

Per aprire una graniteria regolarmente e non scontrarsi con gli organi di controllo sono obbligatori alcuni passaggi burocratici. Ci sono dei precisi adempimenti da completare, a partire dal richiedere e ottenere le autorizzazioni relativamente ai locali, che devono rispettare i principi di sicurezza e igiene previsti dalla normativa in vigore. Prestare attenzione anche al permesso per esporre l’insegna e ai diritti da corrispondere alla SIAE per un’eventuale diffusione della musica.

Per conoscere esattamente la documentazione da presentare è buona regola informarsi dettagliatamente presso le istituzioni locali perché la prassi può cambiare in base alla Regione. Inoltre, ricordiamo che il titolare della graniteria e i collaboratori devono conoscere le basi per lavorare e conservare gli alimenti, concetti da acquisire con la frequenza di un corso HACCP:

Con l’ottenimento dell’idoneità dei locali non termina il percorso burocratico perché ci sono altri adempimenti da fare quali l’apertura della partita IVA, da effettuarsi presso l’Agenzia delle Entrate, l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la CCIAA, la regolarizzazione delle posizioni INPS e INAIL, e inviare al Comune la comunicazione di inizio attività.

Con la Comunicazione Unica oggi è più facile adempiere agli obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS, dell’INAIL e della Camera di Commercio perché trattasi di una procedura telematica semplificata. Ciò nonostante, per presentare tutta la documentazione di rito, è meglio richiedere la consulenza di una figura professionale pronta a sbrigare le pratiche con la competenza richiesta dal caso.

Lo snellimento di alcune pratiche burocratiche in Italia ha facilitato il compito di chi vuole avviare una nuova attività commerciale, ma ciò non toglie che la materia resta piuttosto complicata. Dunque la soluzione migliore per non rischiare di allungare i tempi è affidarsi a un bravo commercialista, una cosa da fare consultando direttamente l’Ordine dei Dottori Commercialisti oppure chiedendo notizie di un bravo professionista a qualche amico di fiducia.

APRIRE UNA GRANITERIA: ULTIME CONSIDERAZIONI

Non è affatto impossibile affermarsi sul mercato con una graniteria, a patto di riuscire ad avviare e gestire l’attività seguendo le strategie migliori. La concorrenza è innegabilmente forte, per attirare un buon numero di consumatori bisogna distinguersi con granite di qualità, professionalità e gentilezza.

Da non dimenticare neanche di promuovere l’attività con tutti gli strumenti pubblicitari possibili: sito web, social network, volantini, etc. Trascurare la pubblicità sarebbe un vero e proprio passo falso verso il successo, una leggerezza da evitare assolutamente. Dopo le ultime considerazioni, ora non resta che augurarvi buona apertura!

 

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