Aprire una gelateria in Thailandia: tutto quello che devi sapere

Aprire una gelateria in Thailandia

Dare vita ai propri sogni imprenditoriali al di fuori dell’italia è una sfida che deve essere organizzata e pensata nei minimi dettagli. Trasferirsi in un paese estero per avviare la propria attività richiede una conoscenza approfondita del territorio e delle abitudini della gente. Aprire una gelateria in Thailandia è una sfida ardua ma non impossibile; le normative del governo rendono difficile la gestione di una società per gli stranieri ma con un pò di pazienza ed una corretta attuazione delle leggi si potrà centrare l’obiettivo.

APRIRE UNA GELATERIA IN THAILANDIA: PERCHÉ CONVIENE?

Aprire una gelateria in Thailandia è un’ottima idea di business. Il paese è situato nel sud-est asiatico ed è conosciuto al mondo per le sue spiagge tropicali e le sue rovine antiche ricche di storia. Il turismo è una delle voci economiche che contribuisce maggiormente nella costituzione del PIL nazionale e la capitale Bangkok risulta nei primi posti tra le città più visitate al mondo. Proprio il grande afflusso turistico è una delle motivazioni principali per varcare il confine Thailandese e tentare la fortuna.

Alcuni connazionali hanno già tentato questa strada e tutt’oggi a distanza di anni continuano in questa avventura. Probabilmente gli affari procedono bene e le strategie volte a garantire la sopravvivenza hanno dato i frutti sperati. Le normative restrittive attuali che i governi thailandesi hanno imposto per quanto concerne l’apertura di una società in Thailandia hanno complicato leggermente le varie procedure e la gestione dell’attività stessa.

APRIRE UNA GELATERIA IN THAILANDIA: COME COSTITUIRE UNA SOCIETÀ

Per garantire un’integrità nazionale ed evitare così di essere invasi da imprenditori stranieri che possono escludere dall’attività economica del paese i residenti thailandesi, il governo impone che per avviare una società è necessario avere almeno un socio che sia Thailandese. Per formare una società dovranno essere seguite una serie di procedure. Innanzitutto si dovrà scegliere un nome inedito per l’impresa, non deve quindi essere uguale ad altri già presenti. Successivamente si dovrà presentare al dipartimento di registrazione commerciale una sorta di memorandum che riporti una serie di informazioni sulla società (provincia di apertura, obiettivi aziendali, ecc.) versando una cifra adeguata come capitale sociale.

A questo punto le quote vengono ripartite tra i soci e almeno il 25% del valore azionario dovrà essere versato. Secondo la legge Thailandese il numero minimo di soci per l’apertura di una società è di 7 persone e almeno 4 di loro devono essere Thailandesi. L’impresa potrà fissare liberamente gli obiettivi aziendali senza nessun tipo di restrizione a patto che non leda il buon costume e l’ordine pubblico nazionale.

APRIRE UNA GELATERIA IN THAILANDIA: COSA CONSIDERARE?

Ancor prima di insediarsi nel paese, l’imprenditore è tenuto ad effettuare una serie di valutazioni economico-gestionali volte a stilare una situazione chiara e precisa delle potenzialità del business che si accinge ad avviare. Questo è un passaggio fondamentale, ancor più quando il luogo di apertura è un paese straniero con normative procedurali e fiscali differenti dal proprio paese di residenza. Sono presenti sul territorio Thailandese alcuni uffici di assistenza che sono specializzati nelle pratiche di avvio delle società capaci di guidare l’imprendiotre verso le scelte corrette e presentare le documentazioni corrette, a maggior ragione se non si parla la lingua Thailandese.

Un aspetto molto importante da tenere in considerazione è quello della ricerca dei soci. Non è possibile quindi per uno straniero avviare un’attività individuale visto che il requisito fondamentale è la residenza. Si dovrà per forza optare per una società ma, come anticipato precedentemente, sono necessari almeno 7 soci e 4 di loro devono essere thailandesi. Ovviamente in queste persone dovrà essere riposta molta fiducia in quanto anche loro faranno parte a tutti gli effetti dell’attività e avranno voce in capitolo nelle scelte e nella percezione degli utili.

APRIRE UNA GELATERIA IN THAILANDIA: CONVIENE?

Di sicuro avviare un’attività nella penisola asiatica non è un gioco da ragazzi. Le limitazioni governative possono scoraggiare gli intenti di molti e cercare destinazioni più liberali. Inoltre non si segnalano aiuti statali per la costituzione di imprese o agevolazioni varie. L’imprenditore dovrà fare affidamento solo sulle proprie forze o su quelle dei soci. È fondamentale quindi sviluppare un business plan in fase preliminare per analizzare sotto tutti gli aspetti i vantaggi e gli svantaggi nell’aprire una gelateria in Thailandia. Qualora il risultato fosse soddisfacente si procederà con le fasi successive, visitando e osservando i luoghi potenziali per l’apertura dell’attività.

Visto che il paese è molto visitato dai turisti, è consigliabile scegliere un luogo di apertura molto transitato come le zone adiacenti ai luoghi storici o a ridosso delle spiagge tropicali. Probabilmente il periodo di maggior remunerazione risulterà essere l’estate mentre in inverno i volumi di vendita si abbasseranno fisiologicamente. La qualità del gelato offerto giocherà un ruolo molto importante nella riuscita della gelateria visto che il cliente è alla ricerca di un prodotto interessante ad un prezzo contenuto. Proprio per questo dovrà essere messa in campo l’arte artigianale italiana che ci contraddistingue nel mondo.

 

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