
Nel nostro Paese ci sono alcuni attività commerciali molto sviluppate, mentre ce ne sono altre che oggi non hanno la stessa grandissima espansione ma in grado di regalare enormi soddisfazioni. Per questo in Italia aprire una fumetteria potrebbe rivelarsi un’ottima intuizione commerciale, da realizzare attraverso un progetto serio e lungimirante.
In commercio nessuno regala nulla e pensare a un business vincente senza gettare le basi giuste è alquanto azzardato. Al momento di avviare un’attività in proprio tutto va studiato nei minimi particolari, proprio perché ogni elemento può fare la differenza nel mercato di settore.
Professionalità, competenza, capacità relazionali, cordialità e senso di responsabilità sono tutti aspetti che devono caratterizzare un’attività commerciale, a cui vanno aggiunte una politica di prezzi in linea con il mercato e un’adeguata campagna pubblicitaria. Scavalcare questi concetti è molto rischioso, un errore da non commettere per guardare al successo futuro con maggiori chance. Allora vediamo i passi da fare per aprire una fumetteria: opportunità del franchising, costi da sostenere, passaggi burocratici fino alle conclusioni, ecco quello che c’è da sapere.
APRIRE UNA FUMETTERIA: L’OPPORTUNITA’ DEL FRANCHSING
I rischi di impresa quando si avvia una nuova attività imprenditoriale dal nulla non sono mai pari a zero, per limitarli esiste però l’opportunità di fare affidamento sulla formula del franchising. Oggi ci troviamo al cospetto di un mercato sempre più esigente che lascia poco spazio all’inesperienza, per questo potrebbe essere importante partire con il supporto di un marchio competente ed esperto del settore.
In un mercato dove le grandi catene dominano la scena, la formula del franchising potrebbe essere di grande aiuto per il nuovo imprenditore. Con l’affiliazione a un marchio famoso è garantita un’assistenza continua, una vera e propria sorta di guida lungo il percorso che porta all’inizio dell’attività e anche durante la sua gestione.
Una volta affiliati, la casa madre vi seguirà passo passo con un team di professionisti capaci di assistervi relativamente alle scelte commerciali da fare, alla location, alla zona, alla burocrazia e alla campagna pubblicitaria. Un’assistenza assicurata a seguito della stipula di un contratto di affiliazione, da leggere bene per capire tutte le condizioni previste e non lasciare nulla al caso.
La casa madre punterà a mettervi nelle condizioni migliori per ottenere il massimo dall’attività lavorativa, sia in termini strettamente economici che professionali. Ovviamente i margini di guadagno sono più bassi, in quanto i ricavi vanno divisi con il franchisor.
Stiamo comunque parlando esclusivamente di un’opportunità perché è possibile aprire una fumetteria partendo da zero anche in modo autonomo. Una strada magari più complessa che però non limita il vostro potere decisionale, una decisione da prendere con calma e solo dopo aver attentamente valutato i pro e i contro, un modo per non restare delusi dalla scelta fatta.
APRIRE UNA FUMETTERIA: COSTI DA SOSTENERE
Conoscere la cifra da investire al momento di dar vita a una nuova attività commerciale non è mai troppo semplice, anzi è un compito difficilissimo perché sono tanti i fattori ad incidere sull’investimento da fare. Ecco perché diventa fondamentale una buona progettualità capace di individuare le voci di spesa da affrontare.
Costi che cambiano sensibilmente in base alle caratteristiche della location, al numero di articoli che si intende commercializzare e ad eventuali collaboratori. Tra le voci di spesa più pesanti, rientra senza alcun dubbio il canone di locazione da corrispondere per l’affitto della location. In particolari zone, da preferire per il grande afflusso di gente, gli affitti da pagare sono alti anche al cospetto di piccoli spazi.
Soprattutto per una location nei pressi di un centro – città, oppure nelle vicinanze di altri punti strategici, il canone di affitto potrebbe gravare sensibilmente sul bilancio. In ogni caso, sempre meglio puntare su una location ben posizionata rispetto a una relegata in una zona desolata. Una questione di visibilità da non trascurare perché per distinguervi rispetto alla concorrenza anche la location fa la sua parte.
Poi ci sono da considerare i costi per la messa a norma degli spazi, anche se per aprire una fumetteria non servono grossi lavori ristrutturazione. Altre spese vanno ricondotte all’allestimento del negozio, all’allacciamento delle utenze, alle consulenze e a un’adeguata e funzionale campagna promozionale.
Per quanto riguarda i collaboratori è opportuno prima vedere come va all’attività, magari affidandovi in partenza a una conduzione familiare, e poi pensare di assumere qualche dipendente. Non si tratta di investire una somma di denaro stratosferica, rispetto all’avvio di altre attività commerciali aprire una fumetteria richiede minori risorse finanziarie, ma comunque conoscere i costi da sostenere è molto opportuno per evitare sorprese.
APRIRE UNA FUMETTERIA: PASSAGGI BUROCRATICI E AMMINISTRATIVI
Anche per aprire una fumetteria ci sono precisi obblighi di legge da rispettare per dar vita all’attività in piena regola e senza ulteriori perdite di tempo. Innanzitutto, per il locale individuato deve essere certificata l’agibilità e il rispetto delle norme in materia edilizia e sanitaria. Questo è solo un primo passo verso una regolare apertura della nuova attività imprenditoriale.
Ci sono, infatti, altri passaggi da fare come l’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, l’iscrizione alla CCIAA (Camera di Commercio) e l’apertura delle posizioni INPS e INAIL per regolarizzare le situazioni contributive del titolare e di eventuali altri lavoratori.
Con l’utilizzo della Comunicazione Unica di Impresa, una procedura telematica veloce e sicura, oggi è sicuramente più semplice regolarizzare le posizioni nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS, dell’INAIL e della Camera di Commercio. Inoltre, c’è bisogno di segnalare al Comune l’inizio dell’attività e chiedere e ottenere l’autorizzazione per esporre l’insegna.
Passaggi burocratici e amministrativi non facili da compiere perché richiedono competenza ed esperienza. In questi casi, la cosa migliore è affidarsi a veri e propri professionisti per avere certezza del corretto disbrigo delle pratiche. Quindi, al momento di avviare una nuova attività in proprio, è opportuno fare affidamento su persone qualificate, a partire dal chiedere la consulenza di un bravo commercialista.
Con tutte le cose che ci sono da fare quando si tratta di iniziare un nuovo lavoro, meglio non accollarsi anche il gravoso compito di sbrigare tutta la documentazione burocratica e mettersi al sicuro con il ricorso all’Ordine dei Dottori Commercialisti.
APRIRE UNA FUMETTERIA: CONCLUSIONI
Aprire una fumetteria non sarà il sogno comune a un numero elevato di persone, ma con le cose fatte bene questa intuizione commerciale potrebbe rivelarsi interessante sotto ogni punto di vista. Gli appassionati di fumetti non sono scomparsi e, in più, alla commercializzazione di fumetti si può affiancare la vendita di qualche altro prodotto.
In campo commerciale diversificare l’offerta proposta ai consumatori è una buona scelta commerciale e un modo per aumentare il numero di clienti e il volume di affari. Un altro elemento da attenzionare per aumentare le possibilità di un pronto ritorno economico è quello della pubblicità. Portare avanti una campagna promozionale efficace è utile sia agli inizi che durante tutta la gestione dell’attività.
Anche perché oggi attraverso i siti web e i social network è molto più facile di un tempo farsi conoscere e far conoscere ai potenziali i clienti la propria attività. Per finire, in campo commerciale la morale è sempre la stessa: per arrivare al successo non bisogna trascurare niente.
Viceversa, l’improvvisazione espone l’imprenditore a un rapido fallimento con conseguenti perdite di tempo e di denaro. Allora perché non fare le cose con cognizione di causa e far crescere così la chance di successo? Dopo gli ultimi doverosi consigli, ora non resta che farvi un grosso in bocca al lupo per l’apertura della vostra fumetteria!