Aprire una creperia ambulante: tutto quello che devi sapere

Aprire una creperia ambulante

Una creperia è letteralmente una gustosa attività. Le crepe sono infatti amate da grandi e piccoli che difficilmente resistono al questa deliziosa pietanza, specie in inverno.
Questo dolce infatti ha una base molto semplice di uova, latte e farina e viene arricchito di creme spalmabili tipicamente amate da tutti gli italiani e anche dagli stranieri.

La crepe è tipicamente servita calda e questo fonde la sua farcitura interna rendendola particolarmente gradita nelle giornate più fredde.
Viene spesso degustata a merenda, ma in generale è gradita in tutte le ore del giorno e, nella versione salata, può essere consumata per pranzo o cena.
Insomma si tratta di un cibo mangiato volentieri e che di conseguenza può contare su un’ampia massa di potenziali clienti.

Scegliere la formula della creperia ambulante offre inoltre una serie di vantaggi. In primis una struttura dinamica ha costi diversi da quelli previsti per la locazione e il mantenimento di un locale commerciale. Il secondo lato positivo è quello di potersi spostare agevolmente dove si spera di fare affari migliori.

DOVE COLLOCARE UNA CREPERIA AMBULANTE

La flessibilità della creperia ambulante consente di scegliere un luogo di esercizio professionale e cambiarlo nel tempo.
É possibile preferire un posto stabile in cui si desidera lavorare. In questo caso la collocazione migliore è quella in cui si può contare su una grande quantità di persone che passeggiano come avviene in una via dello shopping, in una zona vicina a scuole e uffici o in prossimità di una meta turistica molto visitata.

In alternativa è consentito lo spostamento della creperia ambulante in maniera itinerante. In tal caso si parteciperà ad eventi come le feste di piazza o le fiere oppure si sceglierà il luogo anche in funzione delle stagioni. Una strategia profittevole potrebbe essere quella di collocarsi in località turistiche in estate e in centri di interesse cittadino durante i mesi invernali.

I REQUISITI PER APRIRE UNA CREPERIA AMBULENTE

Si tratta a tutti gli effetti di un’attività di commercio ambulante e sarà necessario disporre delle autorizzazioni previste in materia.
Il quadro normativo di riferimento è, a tal proposito, quello del Decreto legge 114 del 31 marzo 1998, meglio conosciuto come Riforma Bersani.
La sua attuazione è stata demandata alle regioni e quindi bisognerà fare riferimento ai decreti attuativi regionali ed eventualmente a specifici regolamenti comunali.

Le autorizzazioni per esercitare l’attività sono in ogni caso rilasciate dai comuni.
Bisognerà rivolgersi al comune in cui si intende posteggiare la creperia se si intende lavorare in un unico luogo.
Sarà invece necessario richiedere l’autorizzazione al comune di residenza personale se si vuole gestire l’attività in maniera itinerante. In tal caso si potrà lavorare su tutto il territorio nazionale.

Una creperia ambulante è poi da considerarsi un’attività destinata alla produzione e alla distribuzione di generi alimentari.
Sarà quindi necessario essere in possesso dei permessi rilasciati dall’ASL di competenza per accertare che siano rispettati i requisiti igienico-sanitari.

Oltre a quanto imposto dalla legge è sempre bene far sì che la propria creperia appaia pulita, decorosa e sia in grado di attirare la clientela.
Una buona esposizione delle farciture disponibili, ad esempio, attirerà le persone più golose che saranno quindi propense a concedersi un piccolo peccato di gola.

Chi gestisce l’attività o comunque chi manipola e serve il cibo dovrà aver conseguito le attestazioni HACCP previste e seguire i relativi aggiornamenti periodici.

LA FORMA GIURIDICARE PIU’ CONVENIENTE

La burocrazia e gli adempimenti fiscali rappresentano spesso una fonte di grande preoccupazione per chi intende avviare un’impresa privata.
Iter complessi e tasse alte scoraggiano molte persone, ma con le scelte più adatte al caso è possibile trovare le soluzioni più semplici e convenienti.

A questo scopo la prima cosa da fare è rivolgersi ad un commercialista esperto. Con lui dovranno essere condivise informazioni relative al tipo di attività che si intende avviare e agli obiettivi futuri che si vorrebbero raggiungere.
In questo modo si potranno adottare soluzioni comode oggi e adattabili agli sviluppi sperati di domani.

In linea generale una creperia è un’attività commerciale e questo implica un insieme di conseguenze giuridiche. Può infatti essere un’impresa individuale o una società. Si potrebbe inoltre scegliere di far parte di un franchising o ambire ad essere un giorno proprietari di una più ampia rete di distribuzione.
Da questi desideri discende l’adozione della formula giuridica più conveniente che non può però prescindere dall’apertura di una partita IVA.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER APRIRE UNA CREPERIA AMBULANTE

Le agevolazioni fiscali o i finanziamenti agevolati sono provvedimenti presi di volta in volta dal governo nazionale o locale per favorire la nascita di imprese o l’occupazione di soggetti considerati deboli nel mondo del lavoro.

Tuttavia sono fortemente variabili nel tempo e dipendono dalle politiche nazionali attualmente messe in campo e da un insieme di fattori. Ad esempio, per le regioni del sud vengono spesso realizzati bandi per la creazione di nuove imprese in grado di creare sviluppo e occupazione sul territorio.

In altri casi gli incentivi previsti sono legati all’età di chi decide di fare impresa. Si vogliono talvolta aiutare i più giovani o in alternativa quelle persone troppo in avanti con gli anni per essere assorbite dal mercato del lavoro aziendale.
O ancora possono essere erogati incentivi per le aziende gestite da donne e infine per chi, nella preparazione di cibi e bevande, utilizza prodotti locali.

Insomma orientarsi nel quadro degli incentivi previsti in questo momento richiede competenza e un aggiornamento costante.
Proprio per questo, se si spera di aprire la propria creperia ambulante contando anche su un aiuto esterno, è necessario richiedere la consulenza di un commercialista esperto in materia.

Occorre tuttavia ricordare che è indispensabile usufruire delle agevolazioni solo si è davvero in possesso dei requisiti previsti.
Questo sia perché se ad esempio si partecipa ad un bando per il finanziamento, ma non se ne ha diritto si rischia di perdere solo tempo e non ottenere nulla, ma anche perché qualora si ottenessero dei benefici, ma una successiva ispezione rivelasse che non se ne aveva diritto è possibile andare incontro a severe penali.

 

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