
Per entrare nel mondo commerciale e provare la complicata via del successo l’intraprendenza, i sacrifici, la passione e le idee sono presupposti indispensabili. Elementi fondamentale da affiancare anche un altro fattore importante: il capitale da investire nel progetto imprenditoriale.
Sviluppare l’idea di aprire una cremeria e, concretizzarla attraverso una progettualità seria ed esaustiva di ogni aspetto, è possibile e conveniente adottando le corrette strategie di mercato.
Con buone capacità professionali e puntando su ottimi standard di qualità questo genere di mestiere assicura guadagni ancora soddisfacenti, nonostante la concorrenza abbastanza radicata su tutto il territorio nazionale.
Certo non è mai facile confrontarsi con concorrenti già affermati nel settore, per questo è necessario ottimizzare i servizi e seguire precise strategie di mercato. L’improvvisazione è molto pericolosa e fa crescere notevolmente i rischi di impresa, meglio non dimenticarlo mai per andare lontano con una nuova attività.
Vediamo quindi nei paragrafi successivi come fare per aprire una cremeria di successo e limitare al massimo i rischi di impresa: l’importanza del luogo e della location, la campagna pubblicitaria, le procedure burocratiche fino alle considerazioni finali, ecco quello che c’è da sapere.
APRIRE UNA CREMERIA: LUOGO E LA LOCATION
Lavorare il latte per separare la crema e preparare così ottimi dolci, gelati, panna montata e altri gustosi prodotti genuini e di qualità è quindi un’idea commerciale perseguibile e molto conveniente. Ma qual è uno dei primi passi da fare per trasformare un progetto imprenditoriale in un vero e proprio business vincente?
Tra i primi passi c’è sicuramente quello di ricercare una location ben visibile, facilmente raggiungibile e con la possibilità per i consumatori di parcheggiare senza difficoltà
Da preferire i posti più frequentati e con un grande traffico come i centri storici, le località turistiche, zone nei pressi di scuole, università e grandi centri commerciali. Aprire una cremeria nelle vicinanze di uno di questi posti strategici e, magari non ancora battuto dalla concorrenza, è un buon punto di partenza per arrivare al successo.
In fondo con una cremeria non occorre una location di grandi dimensioni, bastano 60/70 metri quadrati, ma l’importante è non relegare l’attività commerciale in un posto periferico e isolato. I consumatori di dolci, crepes, gelati non mancano affatto e nella stagione estiva aumentano a dismisura, ma il successo è determinato anche da una buona posizione dell’attività commerciale.
Una volta identificata la location maggiormente in linea con le proprie aspettative è bene concentrarsi sul suo allestimento. Senza i macchinari e le attrezzature adatti infatti è impossibile lavorare e commercializzare prodotti di qualità, mentre un arredamento confortevole e grazioso aiuta non poco ad attirare le curiosità dei clienti. Tutti elementi utili per abbreviare la via verso il successo e conquistare la fiducia dei consumatori.
APRIRE UNA CREMERIA: CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Dare una grande visibilità alla nuova attività commerciale è un passo importante verso il successo, ma per farlo non basta solamente una location ben posizionata. Far conoscere i propri prodotti vuol dire anche portare avanti una campagna pubblicitaria ben indirizzata e con l’ausilio dei vecchi e nuovi mezzi pubblicitari.
Volantini, passaggi pubblicitari radio-televisivi e cartelloni pubblicitari vanno ancora bene, strumenti promozionali comunque però da affiancare a un sito web e alla pubblicità attraverso i social network.
Oggi fare a meno del web significa privarsi di una buona fetta di mercato perché i giovani consumatori passano intere ore delle giornate su internet e spesso organizzano serate nei locali scelti proprio attraverso i canali online. Ecco allora la necessità di proporre la propria offerta attraverso un sito web ben fatto, con una home dove sono ben visibili i prodotti da commercializzare.
Spesso, inoltre, vengono organizzate fiere e manifestazioni di settore dai vari enti pubblici e privati, eventi a cui si consiglia di non mancare. Un altro modo efficace per farsi conoscere e far conoscere ai clienti la propria cremeria e la bontà dei propri prodotti.
APRIRE UNA CREMERIA: PROCEDURE BUROCRATICHE E L’IMPORTANZA DI AFFIDARSI A UN PROFESSIONISTA
Per prima cosa per cominciare a svolgere regolarmente la nuova attività lavorativa è necessario mettere a norma i locali. Servono cioè dei lavori di ristrutturazione mirati al rispetto delle norme igienico-sanitarie e, di conseguenza, all’ottenimento di tutte le autorizzazioni di legge.
Ricordiamo sempre che, trattandosi di un’attività commerciale destinata alla vendita di generi alimentari, i controlli sono ancora più severi di altre circostanze. La valida ragione per cui bisogna far seguire i lavori da veri esperti e conoscitori della materia per non incappare in ritardi burocratici.
Non dimenticatevi neanche dell’attestato HACCP, da conseguire per conoscere le regole dell’igiene e della sicurezza alimentare. Un requisito obbligatorio per i profili e le figure che trattano gli alimenti. Per ottenerlo, serve frequentare uno dei corsi specifici periodicamente organizzati dagli enti autorizzati.
Inoltre per aprire una cremeria occorre iscriversi alla Camera di Commercio, aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, regolarizzare le posizioni INPS e INAIL, segnalare all’ufficio comunale preposto l’inizio attività, chiedere il permesso per esporre l’insegna e pagare i diritti SIAE per diffondere la musica nel locale.
Con la Comunicazione Unica di Impresa, una pratica informatica per la semplificazione dei rapporti tra le imprese e la Pubblica Amministrazione, oggi è possibile con una sola procedura online adempiere agli obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di Commercio, dell’INPS e dell’INAIL.
Questo apprezzato processo di semplificazione amministrativa sicuro e veloce ha ridotto i termini, ma ottemperare a tutta la procedura burocratica per dare vita dal nulla a una nuova attività commerciale resta un’operazione abbastanza difficile.
Meglio allora affidarsi alla sapienza e all’esperienza di un buon commercialista e mettersi al riparo dai rischi burocratici. D’altronde per conoscere un buon professionista è particolarmente semplice, basta informarsi presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino.
Una scelta sempre consigliata e in modo particolare quando si ignora completamente la materia burocratica. Credere di poter risolvere i problemi burocratici in autonomia è da ingenui e pericoloso. Quando si ha a che fare con la burocrazia più opportuno limitare gli azzardi.
APRIRE UNA CREMERIA: CONSIDERAZIONI FINALI
Come in ogni altra circostanza propedeutica all’avvio di una nuova attività commerciale, per aprire una cremeria il cammino è lungo e tortuoso. Al netto di tutte le difficoltà del caso restano però le possibilità di buoni guadagni e di ottime soddisfazioni professionali, a patto di tenere alta la guardia e non trascurare nulla.
In campo commerciale i minimi particolari fanno la differenza e trascurare anche un solo aspetto della questione può avvantaggiare la concorrenza. Il successo dipende dunque da una serie di fattori tutti importanti: disponibilità di un capitale inziale, capacità imprenditoriali e relazionali, spirito di iniziativa, passione, sacrifici, qualità dei prodotti, luogo e location, campagna pubblicitaria e prezzi praticati sono tutti elementi da considerare.
Inutile credere di avviare un lavoro in proprio e avere successo con una cremeria soltanto investendo un cospicuo budget iniziale, un buon punto di partenza ma da solo non determinante per un business vincente. Ai consumatori interessa tanto altro per riporre fiducia in un’attività, a partire dalla genuinità dei prodotti. Oggi, molto più di ieri, la concorrenza è forte e pronta a sfruttare ogni errore e i clienti fanno presto a cambiare preferenze.
Fortunatamente le strategie di mercato per provare ad arginare i rischi di impresa non mancano, basta conoscerle per intraprendere le giuste iniziative commerciali e provare così a battere i concorrenti di settore. Ora, dopo le opportune considerazioni finali, non resta che farvi un grande in bocca al lupo per l’apertura della vostra cremeria!