Aprire una cantina vinicola: tutto quello che devi sapere

aprire una cantina vinicola

APRIRE UNA CANTINA VINICOLA: IL TREND DEL MOMENTO

Lavorare in proprio richiede tanto impegno, ma soprattutto una buona idea da sviluppare. Aprire una cantina vinicola, in questo momento, lo è di sicuro, perché negli ultimi anni oltre ad aumentare la qualità dei vini italiani, le persone hanno mostrato una crescente passione per il nettare di bacco. Sicuramente non manca la concorrenza, ma se si offre una qualità elevata a prezzi competitivi si può far fronte ai competitors presenti sul mercato.

Sono comunque necessarie basi solide, con spiccate capacità imprenditoriale, una certa ambizione con l’abilità di mettersi in gioco e ovviamente una grande conoscenza della materia vinicola. L’investimento iniziale è oneroso, proprio perché i costi di un progetto del genere non sono pochi, ma si può provare a ricorrere a vari tipi di finanziamenti per poter ottenere un supporto concreto. L’aspetto economico non deve certo essere sottovalutato, ma prima è bene prestare attenzione a diversi aspetti.

Se non si possiedono competenze e lo spirito imprenditoriale è meglio orientarsi verso altri tipi di attività, ma se si rispettano questi due criteri essenziali, allora ci si può mettere al lavoro per realizzare il progetto. Andrà considerata anche la burocrazia, che non è poca. Rivolgendosi a un commercialista si può ovviare a questa incombenza, evitando di incorrere in errori e sanzioni. Il professionista infatti può consigliare e occuparsi direttamente delle pratiche, fornendo anche qualche suggerimento sull’opportunità dell’avvio di tale attività commerciale.

L’esperto infatti fornisce un aiuto nella redazione del business plan, così da prendere in esame i diversi elementi utili a cominciare a predisporre il progetto, a partire dall’analisi di mercato per arrivare all’individuazione delle singole azioni da intraprendere, calcolando le spese e i potenziali ricavi, così da avere le informazioni necessarie per valutare la convenienza dell’apertura della cantina. Ogni passaggio dovrà essere ben ponderato.

APRIRE UNA CANTINA VINICOLA: L’ANALISI DI MERCATO

Come accade per qualsiasi tipologia di impresa, prima di partire con la costruzione del progetto si deve avere un quadro chiaro e completo di quanto si vuole realizzare. Dedicare tempo ed energie è necessario, come lo è fare un’attenta e approfondita analisi del mercato in cui ci si vuole inserire. Si deve verificare se il vino da produrre avrà uno sbocco commerciale o meno e quindi si esamineranno la presenza della concorrenza e le eventuali lacune, cercando di capire cosa desideri la potenziale clientela.

Il terreno su cui si pianteranno i vigneti deve essere verificato in modo specifico, così da comprendere la reale possibilità di coltivazione e di ottenimento di un prodotto di qualità. A seconda del tipo di uva, ci vuole un terreno particolare, soprattutto per ottimizzare la produzione e far fruttare l’investimento. Ci vuole un vino di un certo pregio, così da conquistare gli amanti e la materia prima è determinante.

Aprire una cantina vinicola significa partire dalla terrà e dalla vigna, quindi si devono incaricare tecnici specializzati e usare strumentazioni all’avanguardia. I campi dovranno essere dotati di pozzi per prelevare l’acqua necessaria all’irrigazione. Quindi ci vuole una cantina ampia per avere lo spazio necessario per inserire le macchine e le varie attrezzature da utilizzare per la coltivazione e la produzione del vino. Lo stoccaggio dell’uva dovrà essere separato dai macchinari e poi ci vorrà un locale per le botti.

Dovrà essere predisposto un punto vendita per poter proporre il vino alla clientela e metterlo in mostra adeguatamente. Questi elementi costituiranno ovviamente il budget, o almeno la gran parte del bilancio, in modo da avere un’idea precisa dei costi da sostenere e quindi del terreno da comprare e degli spazi da creare. La produzione vinicola dovrà essere svolta secondo specifiche regole sanitarie, quindi la strutturazione dei locali dovrà rispettare le prescrizioni richieste dalla legge.

APRIRE UNA CANTINA VINICOLA: LA BUROCRAZIA

L’avvio di un’attività commerciale richiede il disbrigo di pratiche burocratiche, si tratta di un obbligo di legge al quale non si può ovviare, ma grazie all’aiuto del commercialista tutto sarà più semplice e si sarà sollevati dalle incombenze per concentrarsi sul lavoro da svolgere, lasciando al professionista ogni incombenza. L’esperto potrà compilare e presentare la documentazione necessaria assolvendo l’obbligo anche in via telematica.

Si inizia con la richiesta della partita Iva all’Agenzia delle Entrate competente per territorio e quindi si provvede a effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio della provincia in cui si trova l’attività commerciale. Vi è altresì la necessità di iscrivere l’azienda all’Inps per versare i contributi previsti dalla legge, sia per il titolare sia per i dipendenti. Se la cantina ha del personale, è d’obbligo fare l’iscrizione all’Inail per assicurare i lavoratori contro gli infortuni.

Successivamente si invia la comunicazione al Comune su cui insiste l’impresa, che provvederà a trasmettere gli atti all’Azienda Sanitaria Locale e ai Vigili del Fuoco per le ispezioni d’obbligo. Infatti per aprire una cantina vinicola si deve essere sottoposti ai controlli igienico-sanitari e quindi ottenere permessi e licenze per la produzione e per la vendita attraverso un negozio con sede fissa. Nel caso di desideri proporre vino biologico ci vuole una certificazione specifica, con un proprio iter burocratico.

I Vigili del Fuoco, invece, provvederanno a verificare gli ambienti al fine di accertare la presenza dei dispositivi antincendio e la strutturazione dei locali nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza. Una volta terminata l’ispezione, se tutto è in regola, viene rilasciato un nullaosta e si può aprire una cantina vinicola. In caso vengano riscontrate alcune irregolarità, si richiede al titolare di provvedere alla sistemazione, effettuando un ulteriore controllo entro un certo tempo.

APRIRE UNA CANTINA VINICOLA: FINANZIAMENTI E PRESTITI

Come si è accennato, il costo per aprire una cantina vinicola è abbastanza elevato, quindi se non si dispone di un capitale personale adeguato, bisogna fare ricorso a prestiti e finanziamenti, a meno che non ci sia un socio disposto a investire nel progetto. Chiedere denaro a un istituto finanziario è una delle soluzioni possibili, specialmente in questo momento in cui ci sono tassi di interesse bassi e vantaggiosi. Va tuttavia fatta un’indagine di mercato per trovare le condizioni migliori tra le varie proposte di banche e finanziarie.

Si può trovare aiuto dal commercialista e anche dai numerosi comparatori presenti su siti internet dedicati al settore. Non si dovrà girare da una filiale all’altra, ma si farà una selezione attraverso il proprio computer, stando comodamente seduti a casa. La liquidità non proviene però solamente dagli istituti di credito. Si può aprire una cantina vinicola anche presentando istanza per avere fondi pubblici provenienti da Regioni, Stato o Unione Europea. Si tratta in alcuni casi di avere agevolazioni sui tassi, ma anche di beneficiare del fondo perduto.

Con il supporto di un professionista o con un’accurata ricerca sui siti web delle diverse istituzioni si possono individuare informazioni utili su bandi, scadenze e in generale sulle opportunità di avere sostegno economico. Ci sono differenti fondi dedicati all’acquisto delle attrezzature produttive oppure per la ristrutturazione viticola. Si potranno così recuperare parte delle spese o abbattere i costi grazie al denaro ricevuto dalle diverse istituzioni per l’avvio del progetto imprenditoriale.

Ci sono inoltre opportunità dedicate a donne e giovani, con finanziamenti specifici per le nuove imprese, così come esistono associazioni di business angel con investitori pronti a sostenere le start-up nei più disparati settori a patto che abbiano un progetto valido e sostenibile. Il commercialista può essere d’aiuto nel compilare le istanze con la predisposizione della documentazione richiesta, in modo da rispettare le procedure e i requisiti richiesti dai bandi oppure dall’iter burocratico indicato dai diversi enti.

Aprire una cantina vinicola è certamente un progetto ambizioso, ma lo si può realizzare si si profonde il massimo impegno e se si è tecnicamente preparati ad affrontare il lavoro da fare per attrezzare l’azienda e produrre il vino. Meglio fissare degli obiettivi nel breve, medio e lungo termine, così da agevolare i passi da compiere e riuscire a raggiungere il successo nei tempi prestabiliti. Ci vogliono verifiche periodiche sull’andamento, così da correggere o aggiornare gli obiettivi.

 

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