
Gli stati uniti rappresentano la meta perfetta per un gran numero di persone, si tratta di uno dei paesi più ricchi al mondo che ha offerto grandi opportunità di business a molta gente. Ancora oggi è possibile sperare di ottenere ottimi risultati investendo nel paese a stelle e strisce. Aprire una caffetteria in America può rappresentare una scelta oculata e da prendere in considerazione.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN AMERICA: COSA BISOGNA SAPERE?
Aprire una caffetteria in America è una scelta più che condivisibile. Innanzitutto negli stati uniti d’america è possibile avviare o rilevare attività anche se non si è in possesso della cittadinanza; in stati come il Delaware e Nevada la procedura è ulteriormente semplificata. Un anno dopo l’apertura è possibile richiedere il visto per poter lavorare e vivere negli USA.
Come prima cosa quindi si dovrà procedere nella registrazione dell’attività e determinare la corretta forma giuridica (Limited Liability Company, Corporation, ecc.), oltre a vari requisiti che variano di stato in stato. Successivamente dovranno essere indicati il nome legale, il codice identificativo dal fisco americano e il nome effettivo dell’azienda.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN AMERICA: PRASSI E LICENZE
Le prassi e le licenze da dover rispettare per aprire una caffetteria in America, così come altre attività, sono molteplici. Per potersi muovere nella totale legalità, si dovranno ottenere diversi tipi di licenze: locali, statali e federali. Per avere un quadro dettagliato della situazione è possibile consultare il sito della Small Business Administration. È obbligatorio ottenere varie polizze assicurative (per i guadagni dei lavoratori, tutela in caso di licenziamenti, per gli immobili).
Per le attività con finalità di importazione, produzione e somministrazione di bevande alcoliche è obbligatorio registrarsi e pagare un supplemento di tasse all’Alcohol and Tobacco Tax and Tradeu Bureau.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN AMERICA: QUALI COSTI BISOGNA AFFRONTARE?
La regola vuole che prima di avviare un qualsiasi tipo di attività è opportuno valutare i costi da sostenere ed un’eventuale ricerca di finanziamenti. Proprio per supportare l’avvio dell’attività, molte società di consulenza offrono la propria esperienza e i propri contatti al fine di agevolare il percorso ed evitare battute di arresto dispendiose e inutili. Ovviamente si potranno utilizzare i propri fondi personali per aprire una caffetteria in America ma è necessario considerare che per cominciare ad ottenere un ritorno economico si dovrà attendere un periodo non inferiore ai sei mesi.
Molto spesso quindi si tende a chiedere finanziamenti a istituti bancari o direttamente all’agenzia governativa preposta al supporto delle piccole imprese, la Small Business Administration che offre la possibilità di scegliere un percorso di microprestiti, destinazione di somme per le nuove imprese o in espansione; l’accesso al credito deve rispettare determinate voci: dimensioni, proprietà, gestione del personale e posizione non predominante nel settore. I governi federali non concedono alcun tipo di sovvenzione per le attività commerciali, ma solo per attività no-profit; anche a livello statale non sono previsti aiuti tranne se l’azienda appartiene ad un determinato settore (turismo, energia, tecnologie).
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN AMERICA: PARTIRE DA ZERO O RILEVARE UN’ATTIVITÀ?
Aprire un’attività da zero potrebbe non rappresentare la soluzione ottimale per tutti. La considerazione da fare è: conviene aprire una caffetteria in America da zero, oppure rilevare un’attività già avviata? ovviamente entrambe le scelte hanno dei pro e dei contro. Aprire una caffetteria in America da zero rappresenta più che altro un’incognita, maggiormente se la città scelta è una metropoli: New York, Las Vegas; posizionarsi in una grande città potrebbe sicuramente attirare molta più clientela rispetto ad una città meno popolosa, ma la possibilità di scontrarsi con colossi già consolidati del settore è molto alta.
Rilevare un’attività già avviata potrebbe accorciare le prassi burocratiche e consentire di sfruttare il nome del precedente proprietario per coltivare la clientela affezionata e puntare ad acquisirne dell’altra attraverso l’introduzione di novità. È possibile anche aprire una caffetteria in America in franchising, tale scelta però richiede un’analisi dettagliata e completa, spesso queste soluzioni si sono tradotte in flop con conseguenti perdite.
APRIRE UNA CAFFETTERIA IN AMERICA: SCELTA DELLA STRATEGIA
Un bar italiano può contare sulla potenziale clientela dei tantissimi italo-americani presenti in tutti gli stati uniti. Le specialità italiane, inoltre, sono molto apprezzate dal popolo americano che addirittura le ha incorporate nella propria tradizione. La scelta del luogo di apertura è fondamentale e non va sottovalutata: un posto di transito con possibilità agevole di parcheggiare è sempre preferibile rispetto ad un punto scomodo e non confortevole. Puntare sull’innovazione e sulla novità è una scelta azzeccata vista la grande mole di attività simili già sicuramente presenti in città.
Un’offerta interessante ad un prezzo contenuto genererà interesse e favorirà il passa parola. Attenzione a non offrire prodotti di bassa qualità per risparmiare sulla merce, si rivelerà una scelta scriteriata e controproducente.