Aprire una bakery: tutto quello che devi sapere

aprire una bakery

DOLCI TENTAZIONI: APRIRE UNA BAKERY

Aprire una bakery può essere il modo migliore di realizzare un dolce sogno. L’atmosfera regalata da questi negozi richiama parecchio l’abitudine americana di concepire la pausa. Una sosta presso la bakery farà sentire come a casa grazie al suo allestimento soft e ricercato. Questo genere di locali sono venuti alla ribalta in Italia grazie alle numerosi fiction e serie televisive americane che molto influenzano il nostro modo di pensare. Gli americani, in effetti, riescono a concedersi quella piccola parentesi durante la giornata che costituisce uno sprint per le ore successive.

La bakery è il posto in cui incontrarsi per fare colazione, bere una bevanda, gustare un caffè, sorseggiare un tè accompagnati da prodotti da forno. Di per sè non può essere considerato né un bar né un ristorante. Essa è una forno tradizionale che offre prodotti genuini e artigianali appena sfornati. In accostamento all’una o all’altra bevanda è possibile trovare dolci, pasticcini, torte salate, muffin dolci o salati. Questi per elencarne alcuni. Il profumo caratteristico avvertito all’ingresso è quello di una casa in cui si preparano dolci in forno.

L’arredamento è caratteristico per i colori e per i dettagli. Una bakery si riconosce dalle tendine, dai pizzi e dagli addobbi. I colori sono tinte pastello che partono dal rosa fino ad arrivare al color lavanda, passando per l’azzurro e il bianco. I fiori e i quadri sono i disegni che maggiormente caratterizzano tendaggi e tovagliato. Il cliente si sente coccolato come se fosse a casa. I tavoli ben apparecchiati, anche se solo con una semplice tovaglietta, si presenteranno, nella loro essenzialità, eleganti e raffinati al tempo stesso.

APRIRE UNA BAKERY: REQUISITI ESSENZIALI

Nel momento in cui si decide di aprire una bakery bisogna tener conto che l’investimento iniziale non è cosa da poco. In virtù di ciò, bisogna pensare quanto effettivamente si è appassionati di pasticceria e quanto tempo si è disposti a sacrificare la fine di raggiungere il successo del locale. Nel momento in cui si apre un’attività, infatti, è risaputo che è necessario un pò di tempo prima che si avvii in modo completo e si vedano i primi guadagni.

La passione per la cucina e la pasticceria in generale deve essere il primo dei requisiti posseduti. La manualità e l’abilità in cucina ci permetteranno di poter sfornare prodotti gustosi e freschi che appassioneranno giorno dopo giorno il cliente. Si può anche decidere di assumere un pasticcere, ma questo comporta oneri e spese aggiuntive che andranno a pesare sul bilancio iniziale soprattutto se non si dispone di grosse cifre. Corsi serali e scuole di pasticceria si tengono un po’ ovunque. Sarebbe consigliabile iniziare da qui.

A proposito di questo, bisogna orientarsi su cifre che partono dagli 80.000 euro fino ad arrivare ai 200.000 euro. Molto dipende dalla grandezza del locale che si sceglie come sede della bakery. Il sito ideale è in una zona centrale della città. Il locale posizionato su un’arteria di grande passeggio è ideale per prendere un dolce, un caffè o una tisana durante la mattinata facendo shopping. Il pomeriggio è ideale per una sosta invernale davanti ad una fumante tazza di cioccolata calda. La sera, invece, può essere punto di riferimento per il dopo-cena o il dopo-teatro.

La scelta della location è decisiva per il suo successo. Se la passione e la voglia di fare e sperimentare non mancano, è possibile raggiungere un buon fatturato in pochissimo tempo. Si riesce, così, a rientrare delle spese iniziali e realizzare l’agognato guadagno. Del resto, la bakery è un locale aperto dal mattino fino a tarda sera. La fascia di utenza è compresa tra i teenagers e i quarantenni. Ciò, però, non significa che anche le persone più grandi non vogliano lasciarsi andare nella degustazione di un buon dolce al cioccolato.

ATTREZZATURE NECESSARIE

I prodotti da forno sono alla base della produzione pasticciera. Attrezzature innovative e professionali permettono di poter eseguire una lavorazione in linea con l’attività. Oggi, esistono macchinari che svolgono il lavoro che un tempo era manuale. La gestione dei passaggi è più rapida con notevole risparmio di costi e tempo. Un consiglio è quello di rivolgersi a più consulenti nel settore e farsi fare dei preventivi con cui raffrontarsi.

In genere, in un laboratorio mediamente attrezzato, i macchinari presenti sono: piani lavoro in acciaio, planetaria per impastare, forni per il pane e la pasticceria, frigoriferi, sfogliatrice, stampi, attrezzature e strumenti per il cake design. Questi macchinari sono alla base. In funzione, poi del procedere con l’attività si può pensare di acquistare altro in base alle esigenze che si presentano.

Piatti, tazze, bicchieri, tovaglioli, vassoi ed alzate, invece, fanno parte dell’arredo tavola. Sul bancone, i prodotti di punta devono essere sempre in bellavista e ispirare all’assaggio. L’idea in più potrebbe essere di proporre un dolce particolare della settimana dando particolare rilevanza alla sua presentazione.

BUROCRAZIA E ITER DA SEGUIRE

Aprire una bakery, quindi, per quanto possa essere un bel sogno da realizzare, comporta una serie di procedure e iter burocratici essenziali per essere in regola. La somministrazione di alimenti e bevande al pubblico implica il rispetto di norme igienico-sanitarie e preparazione ottenibile solo con corsi allo scopo di tutelare la salute del consumatore. Questo aspetto dell’attività merita i giusti accorgimenti. I corsi da seguire riescono a fornire la preparazione necessaria.

I corsi da seguire sono due: quello per l’ottenimento della certificazione HCCP e quello S.A.B. specifico per la somministrazione di alimenti e bevande. L’HCCP ha lo scopo di formare i titolari di attività circa la preparazione, la conservazione e la gestione degli alimenti per evitare contaminazioni. Le sanzioni in questo campo sono abbastanza pesanti. Nel momento in cui, durante un controllo, non vengono riscontrate le procedure previste si rischia di incorrere in multe piuttosto salate.

Una volta seguiti i corsi e ottenute i relativi attestati è possibile procedere con il resto dell’iter burocratico per aprire una bakery. Innanzitutto, bisogna aprire una partita Iva e iscriversi presso il Registro delle Imprese, tenuto dalla Camera di Commercio. Per fare ciò è utile avvalersi della consulenza di un commercialista che consiglierà la forma giuridica più consona. In seguito a questo viene aperta una posizione presso l’INPS e INAIL. In quest’ultimo caso ci si può avvalere della Comunicazione Unica.

La SCIA è un certificato di inizio attività sul territorio comunale. Le aziende hanno l’obbligo di dichiarare l’inizio, la modifica e la cessazione dell’attività. Quindi, si deve richiedere una licenza ASL. L’autorizzazione si ottiene dopo che gli incaricati avranno constato che il locale si trova in condizioni igenico-sanitarie idonee all’avvio dell’attività.

CONSIGLI PRATICI

In genere, quando si decide di aprire un’attività, il consiglio principe è quello di dedicarsi a ciò cui si è portati in funzione della propria esperienza. Nello specifico, per aprire una bakery è necessario essere preparati attraverso la scuola frequentata o comunque aver lavorato per un pò di tempo presso presso un’azienda dello stesso ramo. Non basta avere un bel gruzzoletto da parte per realizzare i propri sogni. Bisogna sapere investire nel verso giusto.

I guadagni arrivano dopo un pò di tempo se si riesce a trovare il giusto compromesso. Se si ha esperienza nel campo degli acquisti delle materie prime, della loro resa e del punto di riordino, non si incorrerà in approvvigionamenti esasperati che portano ad accumulare scorte di magazzino con rischio di perdere merce con l’avvicinarsi della scadenza.

Approvvigionamenti mirati faranno fluire l’attività con il giusto corso senza addebitamenti eccessivi con i fornitori. La produzione, inoltre deve essere fresca e costante. Valutare la portata giornaliera dei clienti e il loro consumo garantirà prodotti freschi e appena sfornati in ogni momento della giornata. il cliente sarà soddisfatto, quindi dell’elevata qualità e diventerà un frequentatore abituale della bakery.

La qualità deve essere il punto di forza. Prodotti scadenti o surrogati verranno percepiti dall’avventore che, oggi, ha la possibilità di raffrontarsi con più realtà dello stesso tipo. Quello che fa la differenza è la qualità proposta e l’artigianalità. La pasticceria è la fine arte di creare un dolce. Essere pionieri di prodotti innovativi garantirà un successo crescente e costante. Distinguersi dalla concorrenza e non seguire la scia renderà unica la bakery.

 

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