Aprire un’azienda di trasporti: tutto quello che devi sapere

Aprire un'azienda di trasporti

In questi anni con la complicità della crisi economica i diversi settori si sono ridimensionati e sono cambiati, ma a influire sull’evoluzione del mercato è stato anche lo sviluppo delle nuove tecnologie, specialmente di internet. Chi vuole mettersi in proprio e avere un’opportunità di lavoro può aprire un’azienda di trasporti. Infatti grazie all’e-commerce sono aumentati i volumi di merci trasportate e di conseguenza anche gli spazi per nuove imprese sul mercato.

Ovviamente come accade per ogni tipo di azienda è necessario studiare bene il territorio in cui si opera, fare una valutazione dei potenziali clienti e dei concorrenti. Sebbene non manchino le merci da spostare, ci sono molti competitor e quindi redigere un business plan aiuta a individuare la zona, il target di clienti e i servizi maggiormente rispondenti alla richiesta del mercato.

Sono queste le carte vincenti e preparare un piano di azione con informazioni raccolte per definire bene gli obiettivi è il passo essenziale da compiere per partire con il piede giusto. In questo compito può essere d’aiuto il commercialista, che mette a disposizione la sua esperienza per supportare l’imprenditore nella redazione del business plan. L’esperto naturalmente consiglia su come affrontare i vari aspetti e soprattutto consente di ricordare ogni dettaglio da analizzare.

Il professionista svolge un ruolo fondamentale anche nell’espletamento delle pratiche burocratiche previste dalla legge. Ci sono diversi adempimenti a cui dedicare attenzione e in questo caso il commercialista provvede alla compilazione dei moduli e alla loro trasmissione agli uffici competenti, sollevando così il titolare dell’azienda dal compito. Il suo intervento permette di velocizzare i tempi e di evitare errori che potrebbero compromettere l’avvio dell’attività o il suo regolare svolgimento.

Il settore del trasporto delle merci è fondamentale per il mondo dell’industria e per quello del commercio, quindi il potenziale in termini di profitto è molto interessante. Tuttavia bisogna profondere impegno e saper sempre interpretare le evoluzioni del mercato per rispondere puntualmente e con precisione alle diverse richieste della clientela. La logistica cambia in modo rapido e quindi bisogna saper innovare, nonché migliorare e ampliare i servizi offerti.

APRIRE UN’AZIENDA DI TRASPORTI: REQUISITI E BUROCRAZIA

Indubbiamente chi si attiva in questo ambito deve avere una conoscenza del settore per poter agire in maniera efficace e proporre alla clientela soluzioni vantaggiose. Le capacità non sono tuttavia l’unico requisito da rispettare, in particolare per la legge vigente. Infatti chi vuole aprire un’azienda di trasporti deve presentare una domanda cartacea all’Albo degli Autotrasportatori, a cui allegare un attestato di buona condotta.

Sia che si avvii un’impresa di una certa dimensione sia che si inizi ad operare con un unico mezzo pesante condotto dal titolare dell’azienda, è importante adempiere alle richieste delle norme. Se l’automezzo usato ha un peso superiore alle 1,5 tonnellate bisogna produrre ulteriore documentazione per ottenere l’autorizzazione a operare nell’ambito del trasporto di merci.

Vanno presentati un titolo attestante la solidità finanziaria e l’idoneità psichica e fisica del guidatore ad affrontare le condizioni di lavoro, particolarmente difficoltose. Sono infatti richiesti molti sacrifici in termini di orario e quindi di concentrazione. Questo aspetto riguarda la sicurezza stradale volta a tutelare lo stesso conducente. Ci si deve rivolgere al Comune in cui si risiede per avere un atto in grado di certificare la professionalità dell’azienda.

Ovviamente l’ente locale deve basarsi su informazioni certe e per questo bisogna frequentare un apposito corso oppure avere un diploma di maturità. In alternativa si può consegnare agli uffici comunali una prova cartacea che attesti una pregressa esperienza lavorativa non inferiore ai cinque anni. Si tratta di un requisito indispensabile per poter esercitare la professione.

Naturalmente tali obblighi sono in aggiunta a quelli della normale burocrazia riguardante le imprese. Per aprire un’azienda di trasporti bisogna richiedere l’attribuzione della partita Iva all’Agenzia delle Entrate e quindi iscrivere l’attività commerciale al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Bisogna avere un nulla osta alla guida come previsto dal Codice della Strada.

Inoltre, qualora si decida trasportare persone bisogna avere una regolare autorizzazione intestata al fondatore dell’azienda. Si deve quindi sostenere un esame per provare la conoscenza delle regole sul trasporto pubblico e del diritto commerciale, fiscale e civile che regola, tra l’altro, i rapporti tra le imprese di trasporto e i clienti. Una volta completato l’espletamento delle pratiche burocratiche ci si può dedicare allo svolgimento del lavoro vero e proprio.

APRIRE UN’AZIENDA DI TRASPORTI: I SERVIZI

Uno degli aspetti che deve essere chiarito fin dal primo momento, quando si decide di compilare il business plan, è la tipologia di impresa. Non si tratta della formula societaria che si stabilisce in seguito approfittando dei consigli del commercialista, bensì della dimensione e degli obiettivi da raggiungere. Si può infatti operare come padroncini e quindi offrire alle aziende di il semplice trasporto di merci.

Va considerato che una volta riempito il camion non si ha altro spazio a disposizione fino a quando non lo si scarica a destinazione e si ha il rischio di viaggiare con il cassone vuoto al ritorno. Quindi se si opta per un’impresa con più mezzi si ha la possibilità di servire più aziende e trasportare più merci. Soprattutto con un’attività di logistica si hanno maggiori opportunità di far viaggiare i veicoli pieni sia all’andata sia al ritorno.

I fattori che influenzano l’andamento sono tanti e diversi, ma ovviamente a seconda del budget a disposizione e dei contatti che si detengono si può strutturare l’azienda anche per gradi. Meglio non iniziare con un’impresa troppo grande, così da non assumersi impegni troppo onerosi che non trovano riscontro nei risultati. In ogni modo se si stabilisce di aprire un’azienda di trasporti bisogna puntare sui servizi.

Chi ha un parco mezzi ampio e un capannone può offrire lo stoccaggio delle merci, il disbrigo delle pratiche doganali per le importazioni e le esportazioni, nonché contratti personalizzati per dare un supporto alle imprese in maniera continuativa e per le più svariate esigenze. In base ai risultati della ricerca di mercato ci si può specializzare sulla gestione di merci speciali. Vale a dire alimenti, medicinali e sostanze chimiche.

Per questo servono camion con frigorifero e celle refrigerate in magazzino oppure mezzi dotati di specifici dispositivi. Si tratta di attività impegnative, ma possono essere più redditizie e si conquistano nicchie di mercato con pochi operatori e diverse aziende interessate a usufruire di tali servizi. Naturalmente proporre l’imballaggio e i materiali di confezionamento è un ulteriore opzione molto apprezzata dalla clientela.

APRIRE UN’AZIENDA DI TRASPORTI: MARKETING E PERSONALE

Come accade per ogni impresa, anche per aprire un’azienda di trasporti bisogna pensare a una campagna promozionale per farsi conoscere. Se da un lato contano i contatti diretti e il passaparola, per riuscire a raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti bisogna usare vari canali. Non vanno tralasciati quelli tradizionali come radio, televisione e giornali, ma anche internet è molto importante. Infatti oggi anche il commercio B2B avviene online.

L’uso dei social network e di un sito internet in cui si descrivono i servizi e si forniscono notizie utili rappresenta un segno di affidabilità. Del resto conquistare chi si occupa di commercio e quindi della spedizione di oggetti di vario genere è determinante per il successo dell’impresa. Nel caso non si abbiano spiccate doti commerciali e di marketing è opportuno affidarsi a esperti per riuscire a calibrare il messaggio in base al target da raggiungere.

Non va dimenticato che se si hanno più mezzi e un capannone ci vuole personale. Devono essere assunti autisti professionisti e magazzinieri, oltre a impiegati per gestire la logistica e la parte commerciale. Ci vogliono collaboratori perché da soli non ci si può occupare di tutto. Meglio coordinare lo staff e magari lavorare sul rapporto con la clientela. A livello burocratico dovranno essere effettuate le iscrizioni a Inps e Inail.

Infatti è essenziale, come previsto dalla legge, aprire una posizione assicurativa per il titolare e i dipendenti e al tempo stesso disporre il versamento dei contributi per il trattamento previdenziale. Lo staff deve essere dimensionato in maniera ottimale per il numero di camion e per la grandezza dell’azienda, perché la rapidità nella gestione delle merci e nella loro consegna diventa importantissima per soddisfare la clientela.

 

 

 

 

  Comments: 16

Commenti

  Commenti: 16


  1. Ottimi spunti di riflessione su cui riflettere

    • Riccardo Allievi


      Grazie!


    • L’articolo è fatto bene ma in qualità di titolare di piccola impresa di trasporti vorrei evidenziare che non si fa cenno che per ottenere l’attestato di capacità professionale non è così semplice. Bisogna non solo seguire un corso, esentati solo chi è in possesso di diploma, ma anche sostenere un esame. I tempi non sono proprio brevi.
      Per quanto riguarda le appetibili possibilità di guadagno preferisco non commentare, le tasse uccidono e la concorrenza è spietata. Se vuoi sopravvivere deve calare le braghe sui prezzi.


  2. buongiorno ,

    Mi chiamo mohamed io ero amministratore per una cooperativa trasporti io adesso vorrei costituire una ditta trasporti

    La mia domanda io cosa serve come documenti per Costruire la ditta .

    Grazie


  3. Salve, io vorrei sapere se volessi aprire un sito internet che fa intermediazione tra cliente privato e ditta di trasporto persone (NCC). Devo essere ditta di trasporto o agenzia viaggi o posso fatturarlo con semplice partita iva?
    Grazie

    • Riccardo Allievi


      Buonasera, dovrebbe aprire una partita iva come intermediario.


      • Vorrei capire meglio , l’intermediario non necessita di avere iscrizione albo e non necessita di avere mezzi , ma per poter operare è comunque richiesta la capacità finanziaria ? e se si , di che cifre si parla ? € 100.000 euro come richiesta per gli spedizionieri ?


  4. buongiorno ,vorrei sapere se io ho il certificato di idoneita professionale eliberato in Romania ,posso aprire una ditta individuale di trasporto conto terzi qua in Italia

    • Riccardo Allievi


      Buongiorno, bisogna analizzare il certificato e vedere se è possibile la conversione in quello italiano.


  5. Salve!
    Vorrei aprire una ditta di trasporto conto terzi (Affitto contenitore, trasporto e smaltimento di rifiuti edili ) come devo procedere?
    Io sono al estero e vorrei tornare in Italia per creare questa ditta, ma o pochissime informazioni!
    Vorrei avere un elenco di tutto ciò che devo fare, ho creato molto su internet ma non ho trovato quello che interessa a me, forse perché in Italia ci sono pochissime ditte del genere?
    Cordiali saluti dal estero


  6. Voglio aprire una ditta autonoma di trasporti mi manca abilità professionale se io lo cominciò il corso da università popolare a Trento a gennaio come previsto da loro nel fra tempo posso iniziare a lavorare per conto mio.
    grazie mille!!!!

Commenta ora

Confermo di acconsentire al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/03 e dell'art. 13 del Regolamento UE 679/16 e di aver preso preso visione dell'informativa privacy.