Aprire un’azienda a Londra: tutto quello che devi sapere

Aprire un'azienda a Londra

Sono sempre di più gli italiani che decidono di lasciare il Paese per aprire un’azienda a Londra. I motivi che li spingono a cercare fortuna in Inghilterra sono relativi ad una burocrazia più snella ed a una minore pressione fiscale rispetto all’Italia. Tutta la procedura può essere infatti eseguita su internet e può essere completata in poche ore. L’incertezza del panorama economico italiano, la lentezza dell’iter burocratico, lo slalom tra uffici e banche e le elevate spese di gestione scoraggiano persino le persone più determinate che spesso si vedono costrette a volare nel Regno Unito, dove l’avviamento di nuove imprese è supportato con ogni mezzo.

Se la creatività e le idee non ti mancano ma sei avvilito per la mancanza di prospettive offerte in Patria, o se hai semplicemente voglia esportare il Made in Italy all’estero, allora perché non provi a seguire i tuoi sogni portando il tuo spirito imprenditoriale altrove? Avviare un’attività nella capitale del business è sinonimo di una legislazione più favorevole e di procedimenti burocratici più veloci.

Se desideri trasferirti oltremanica, o sei già residente in UK, e vuoi sapere come aprire un’azienda a Londra, in questo articolo ti spieghiamo passo dopo passo come fare.

APRIRE UN’AZIENDA A LONDRA: I VANTAGGI

Aprire un’azienda a Londra è molto più semplice, veloce ed economico che in Italia. Questo perché molte procedure burocratiche che si è costretti ad affrontare restando sul territorio italiano in Inghilterra non sono previste o sono molto più brevi. Come vedremo, è possibile gestire tutto in quasi totale autonomia, affidandosi a servizi online che permettono di risparmiare una gran quantità di tempo e denaro.

Ecco quali sono i principali vantaggi:

  • non è necessario registrarsi alla Data Protection Agency;
  • non occorre dichiarare l’IVA, che nel Regno Unito si chiama VAT, fino a 83.000 sterline di fatturato. Ciò significa che, per avviare una società a Londra, non sei obbligato ad aprire la partita IVA. Qualora superassi le 83.000 £ di entrate annue, dovrai registrare la tua attività per la VAT.
  • se non ci sono dipendenti, non è necessario fare la dichiarazione dei redditi trimestrale;
  • non occorre rivolgersi ad un notaio e si può fare tutto online;
  • le tasse si iniziano a pagare dopo 21 mesi dall’inizio dell’attività.

Il sistema di tassazione in Inghilterra è molto più semplice e conveniente di quello italiano (parliamo di un’aliquota del 20% al raggiungimento di 330.000 sterline) e si possono dedurre tutte le spese collegate all’attività. Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che una LTD può accedere al credito con un capitale sociale di 1 sterlina! Senza contare che a Londra ci si sente al centro del mondo, nella capitale del Paese con il minor numero di barriere imprenditoriali a livello mondiale e con un quadro regolamentare il più liberale possibile.

APRIRE UN’AZIENDA A LONDRA: STATUS GIURIDICO

Se vuoi aprire un’azienda a Londra, non devi sottovalutare la scelta della struttura giuridica perché da essa dipendono il regime fiscale, gli obblighi assicurativi e il grado di responsabilità dell’imprenditore. Le principali forme societarie previste dalla legislazione britannica sono: LTD, LLP e PLC. La più usata per avviare un’attività commerciale a Londra è LTD, o Private Limited Company, corrispondente ad una Società a responsabilità limitata. La LTD può avere un unico socio, non è richiesto un capitale minimo, è necessario nominare un direttore con almeno 16 anni di età e un segretario ed elaborare l’atto costitutivo e lo statuto con le regole di gestione della società.

La PLC (Public Limited Company), la nostra SPA per intenderci, necessita, invece, di un capitale minimo di 50.000£, con l’obbligo di versare almeno il 25% all’atto della costituzione. Inoltre sono richiesti minimo due director ed un segretario ed il fatturato deve essere reso pubblico per legge. Se il volume d’affari supera il milione di sterline, sono richiesti i revisori contabili (auditors). Infine, troviamo la LLP (Limited Liability Partnership), un formato relativamente nuovo che offre molta flessibilità organizzativa, non necessita di un capitale minimo e richiede almeno due soci.

Un’altra forma giuridica applicabile al proprio business è quella di Sole Trader, ossia imprenditore individuale, che non comporta costi per l’attivazione e prevede un iter burocratico piuttosto semplice e un avvio immediato. A fronte dei numerosi vantaggi che questo status giuridico può avere, bisogna anche prendere in considerazione gli svantaggi, come la responsabilità personale dell’imprenditore per gli eventuali debiti contratti dall’azienda. In linea generale, ogni forma giuridica presenta sia vantaggi che svantaggi, pertanto la scelta va valutata con estrema attenzione, possibilmente con il supporto di un commercialista.

COME APRIRE UN’AZIENDA A LONDRA

Se stai pensando di aprire un’azienda a Londra, la prima cosa che devi fare è scrivere un business plan, solo così potrai capire se il tuo progetto è fattibile e ha probabilità di successo. A tal fine, dovrai condurre ricerche di mercato, predisporre previsioni di tempo, stabilire il budget, ecc…
Procurarsi il capitale iniziale è il secondo passo. Assicurati di avere abbastanza fondi, ma se non disponessi di grandi risorse finanziarie, ricorda che una delle forme di finanziamento più utilizzate nel Regno Unito è il crowdfunding. Si tratta di una raccolta fondi presso gli utenti del web, che, attraverso somme di denaro anche modeste, possono contribuire a realizzare il progetto esposto.

Un altro passo importante per avviare il tuo business a Londra è quello di aprire un conto corrente bancario separato da quello personale. Per fortuna, anche questa procedura è più semplice e veloce rispetto all’Italia. Inoltre, non sono previste spese di apertura o chiusura del conto, né commissioni per i prelievi al Bancomat, che in Inghilterra si chiama ATM, assegni o carte di debito.
A questo punto, occorre scegliere il nome, assicurandosi non sia già in uso, e l’indirizzo fisico della tua azienda. Una possibile soluzione è l’ufficio virtuale, un luogo perfettamente legale dove essere fisicamente presenti solo per prendere le decisioni strategiche dell’azienda.

Ai fini fiscali, se hai avviato un’attività in forma di impresa individuale o di partnership, entrambe classificate come lavoro autonomo, dovrai registrare la tua attività presso l’HMRC (HM Revenue and Costumes), l’autorità fiscale britannica. Se invece hai aperto una Limited Company, dovrai registrarla presso le Companies Houses, cui dovrai presentare ogni anno le scritture contabili e i rendiconti. Se ti registri online, ci vogliono poche ore e il costo è di sole 15 £. Nonostante la facilità di avviare un’attività a Londra, i controlli fiscali sono molto rigorosi, pertanto, per non rischiare di incappare in multe o sanzioni, è preferibile farsi assistere da un commercialista.

APRIRE UN’AZIENDA A LONDRA: ULTERIORI INFORMAZIONI

Per aprire un’azienda a Londra e pagare le tasse secondo la normativa britannica, devi avere sede legale, oggetto sociale e sede amministrativa in Inghilterra per non contravvenire alla normativa contro l’estero vestizione. Infatti, se uno solo di questi tre elementi si trova in Italia, la società sarà soggetta a tassazione italiana. È vero che per gli italiani non è necessario essere residenti in UK, ma se lavori dall’Italia e, in caso di LTD, il director non è residente in loco, la società sarà considerata italiana dal punto di vista fiscale. Non solo è richiesto che gli amministratori abbiano residenza nel Regno Unito, ma è altresì necessario che le decisioni strategiche vengano prese in territorio britannico.

Non fidarti, quindi, di chi afferma che costituire una società oltremanica avendo la residenza in Italia sia perfettamente legale a meno che tu non voglia davvero lavorare e produrre reddito in Inghilterra. Nel caso delle start-up digitali, le infrastrutture tecnologiche, come i server, devono obbligatoriamente trovarsi fisicamente sul suolo britannico.

Nel caso in cui assumi del personale, sei tenuto a detrarre dai loro stipendi l’imposta sul reddito e il National Insurance Contribution, equivalente ai contributi pensionistici italiani, e a versare l’importo dovuto all’HMRC. I lavoratori autonomi hanno un sistema di contributi separato. Per ulteriori informazioni su come aprire un’azienda a Londra ti consigliamo di visitare il sito web del Governo inglese.

 

 

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