Aprire un’attività in aeroporto: tutto quello che devi sapere

Aprire un'attività in aeroporto

Aprire un’attività in aeroporto può essere una delle più vantaggiose opportunità di realizzare lauti guadagni. I vantaggi derivati da questa soluzione sono infiniti sia dal punto di visto commerciale che economico. L’affare è tra i più sicuri in assoluto per chi riesce ad avviare un’attività in aeroporto. Gli aeroporti sono tra i posti più commerciali al mondo.

Il flusso di viaggiatori ogni anno è in continuo aumento in funzione dell’aumento delle compagnie di volo insieme anche alle politiche low cost praticate da alcune di esse. Le persone vogliono spostarsi in minor tempo possibile e per questo l’aereo rappresenta il mezzo più efficace per raggiungere lo scopo. Nell’ultimo periodo il flusso di viaggiatori in aeroporto è stato di circa 4 miliardi e mezzo. Nei prossimi anni il dato sicuramente tenderà ad aumentare.

Un altro fattore che influenza gli affari è che spesso ci reca in aeroporto molto tempo prima di imbarcarsi. Il check-in, in genere, è un’ora prima dell’imbarco e quindi, spesso ci si ritrova a dover attendere qualche ora in più prima di salire sull’aereo. Visitare i negozi all’interno dell’aeroporto rappresenta un modo per spezzare la monotonia dell’attesa.

I viaggiatori in questo lasso di tempo ne approfittano per comprare un souvenir o qualcosa che magari hanno dimenticato. All’interno dell’aeroporto si trovano diverse tipologie di attività che spaziano dalla ristorazione ai brand monomarca, passando per i prodotti tipici.

In virtù di questo, è facile immaginare il flusso di potenziale clientela che transita ogni giorno all’interno di un aeroporto. Ovviamente, se da un lato ci sono dei vantaggi non indifferenti dall’altro ci sono anche una serie di azioni burocratiche molto più complicate rispetto ad attività aperte al di fuori.

Per questo aprire un’attività in aeroporto non è cosa semplice. L’aiuto di un commercialista che guidi il cliente in questo intricato iter è essenziale per non perdere una così succulenta opportunità. Come ci hai pensato tu a questa soluzione lavorativa, allo stesso modo ci avranno pensato anche altri. Quindi, in questo caso, partire già avvantaggiati con l’aiuto di un consulente fa arrivare a metà dell’opera.

APRIRE UN’ATTIVITA’ IN AEROPORTO: PROCEDURE DI AVVIO

Aprire un’attività in aeroporto per quanto possa essere una sicura fonte di guadagno, comporta una serie di procedure da seguire. Intanto, gli spazi commerciali destinati all’apertura di qualunque attività in aeroporto sono gestiti spesso dalle compagnie stesse che dettano le regole di concessione.

Le procedure di affidamento degli spazi commerciali possono essere pubbliche oppure ad invito. Il bando con la pubblicazione dell’avvio della procedura detta anche le regole sui requisiti che deve avere l’attività. Con l’aiuto di un commercialista si riesce sicuramente a seguire le disposizioni per essere in regola con le richieste.

Il consulente insieme al cliente stilano un “business plan” in cui viene descritta l’attività e i vantaggi derivati dall’apertura in aeroporto di quest’ultima. La redazione deve essere meticolosa e convincente. In poche parole, “papabile” all’ente che si occupa della concessione per poter aprire un’attività in aeroporto. Non bisogna dimenticare, infatti, che le società di gestione degli spazi commerciali prendono delle royalties sul fatturato. Non avranno sicuramente problemi a concedere lo spazio commerciale ad un’attività che promette buoni guadagni.

Nel caso di procedure ad invito, succede che sono le società di gestione che propongono l’apertura di attività commerciali in aeroporto. Questo è il caso di brand monomarca che possono spaziare dall’abbigliamento alla pelletteria fino a prodotti di lusso. Nell’invito sarà indicato l’oggetto dell’offerta e i tempi di presentazione del business plan.

Infine, per conoscere le opportunità di apertura di nuovi spazi commerciali è possibile visitare i siti degli aeroporti per visionare le gare di affidamento in corso. Molto spesso, vengono pubblicate le foto con i relativi metraggi e tariffe di affidamento della concessione. Queste ultime possono variare anche di parecchio in funzione della località e dell’importanza dell’aeroporto stesso.

APRIRE UN’ATTIVITÀ IN AEROPORTO: SCELTA DELLA TIPOLOGIA

A questo punto avrai sicuramente capito che aprire un’attività in aeroporto è una delle soluzioni che promettono alti guadagni col minimo sforzo in termini di costi e impegno per far decollare gli affari. A differenza delle attività commerciali al di fuori, queste consentono l’abbattimento di alcuni costi. Quelli di pubblicità, per fare un esempio.

Il passeggero che si trova in aeroporto passerà davanti alle tue vetrine e sarà spinto ad entrare sia per curiosità che anche per ingannare i tempi di attesa. Negli ultimi anni, infatti, i controlli accurati e l’aumento delle misure di sicurezza negli aeroporti impongono il raggiungimento dello scalo con largo anticipo.

La pubblicità, quindi, considerata, l’anima del commercio, in questo caso verrà da sé. La cura dello spazio commerciale con la disposizione ottimale dei prodotti di punta sarà il segreto per attirare l’attenzione di chi passa davanti nell’attesa di imbarcarsi.

La scelta della tipologia comporterà una serie di adempimenti che saranno diversi in funzione della merce venduta. Allo stesso modo anche le royalties potranno passare da un minimo di 10% ad un massimo di 30%. Ovviamente, il pagamento di queste ultime esclude il pagamento dell’affitto.

Ambire ad aprire un’attività in aeroporto, ovviamente, comporterà costi tutt’altro che indifferenti. Tutto dipende dalla tua capacità di credito e dal gruzzolo che hai messo da parte. In genere, per i piccoli negozi non sono necessarie società. In attività di grande rilievo sarà difficile disporre di tutto il capitale necessario. Dovrai, quindi trovare dei soci che apportando la loro parte di capitale ti aiuteranno ad aprire la tua attività.

I SETTORI DI MAGGIORE SUCCESSO IN AEROPORTO

Aprire un’attività in aeroporto comporta quindi un’approfondita analisi dell’oggetto commerciale della stessa. Nel bando degli aeroporti in genere viene indicato la tipologia di attività proposta. Nel caso in cui, però ci sia uno spazio disponibile senza finalità alcuna allora sarà utile fare una serie di valutazione costi/benefici.

Nei grandi aeroporti nazionali e internazionali le attività di maggiore successo sono quelle di ristorazione sia bar che tavola calda. I passeggeri a qualunque ora avranno bisogno di consumare un caffè, un pasto o uno snack. In questo caso, le regole per aprire un’attività in aeroporto saranno più rigide rispetto, ad esempio, ad un negozio di abbigliamento.

Per l’apertura di bar è necessario essere in regola con tutte le norme igienico-sanitarie, provvedere all’arredamento e alla gestione del personale. In questo caso, l’investimento è abbastanza cospicuo da esigere sicuramente una storia commerciale alle spalle e una forma di attività societaria e non semplicemente familiare o individuale.

In genere, gli accordi con la società di affidamento dello spazio sono presi in base ad un fatturato minimo da raggiungere oppure su una royalty fissa indipendentemente dai guadagni. Si potrebbe anche scegliere di affidarsi ad un franchising, ma in questo caso ci sarebbe anche una percentuale da versare alla casa madre.

La telefonia è un settore la cui crescita va di pari passo con lo sviluppo di nuove tecnologie. Nell’attesa, il passeggero appassionato di cellulari sarà spinto a testare il nuovo modello, visionarne altri, fare un regalo o pensare semplicemente di voler sostituire il proprio.

I negozi di moda, allo stesso modo, hanno molto successo. Le donne come gli uomini amano provare e riprovare. In aeroporto hanno l’opportunità di poter dedicare più tempo a comprare il capo di abbigliamento o accessorio tanto desiderato. Come per le altre opzioni, il titolare pagherà una royalty che può arrivare al 30%. In caso, di franchising dovrà corrispondere una percentuale alla casa madre.

I costi dei locali, inoltre dipendono dall’ampiezza della superficie. Possono variare in funzione della posizione all’interno dell’aerostazione. Avranno un costo di gestione maggiore, ad esempio, quelli che si trovano nella zona di imbarco rispetto a quelli che sono in spazi comuni dell’area aeroportuale.

In ogni caso, riuscirai a trovare la soluzione ideale per aprire un’attività in aeroporto con l’aiuto del commercialista che ti guiderà nell’iter di redazione del business plan e nella valutazione di costi/ricavi. Il consulente si occuperà della gestione di tutte le adempienze commerciali, amministrative e fiscali al fine di essere in regola.

 

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