Aprire un’associazione no profit: tutto quello che devi sapere

Aprire un'associazione no profit

Chi ha intenzione di aprire un’associazione no profit può scegliere quale sia la forma che maggiormente si adatta agli scopi che ci si prefigge e le peculiarità particolari che sono riconosciute attraverso l’iscrizione in appositi albi.
Si può scegliere tra:

  • ONG (Organizzazioni Non Governative)
  • OdV (Organizzazioni di Volontariato)
  • APS (Associazioni di Promozione Sociale)
  • ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale).

In ognuno dei casi, si tratta di formule di associazioni soggette a specifiche discipline che le differenziano da tutti gli altri tipi di associazione.

Per costituire un’Associazione No Profit occorre riunire un gruppo di persone animate dallo stesso intento che diventeranno i Soci fondatori. Non esiste un numero preciso a partire da due persone, anche se alcune regioni ne richiedono almeno un minimo di cinque per accettare l’iscrizione all’albo delle OdV.

In base all’artt. 36 ss. Codice Civile, la costituzione dell’associazione può avvenire in forma orale ma questa soluzione non consente di fare alcuna attività a pagamento ad eccezione della sola iscrizione dei soci e neppure iscriversi agli albi e ai registri e anche di accedere delle varie agevolazioni fiscali.
Differentemente, le Associazioni no Profit che hanno l’atto costitutivo e lo statuto registrati come atti pubblici o come scrittura privata autenticata, hanno vantaggi in ambito fiscale e possono accedere a richieste di contributi.

COSTITUIRE UN’ASSOCIAZIONE SENZA FINI DI LUCRO

L’obiettivo primario dell’associazione senza fini di lucro è quello di avere una utilità sociale caratterizzata dalla solidarietà. E’ fatto obbligo redigere nella forma di atto pubblico o di scrittura privata registrata o autenticata, l’atto costitutivo o lo statuto (o entrambi). Una volta che si è adempiuto alla registrazione, è possibile richiedere l’iscrizione nei registri regionali o nazionali appositamente dedicati a catalogare le associazioni no profit.Il Contratto di associazione redatto dai soci è considerato come un atto privato che può essere registrato dopo che le firme dei soci, siano state autenticate da un pubblico ufficiale.

L’art. 14 del Codice Civile stabilisce che per essere riconosciuta, l’associazione sia persona giuridica che abbia assunto la forma di atto pubblico e sono richiesti obbligatoriamente un capitale sociale, la registrazione presso la competente Agenzia delle Entrate, la pubblicazione del decreto di riconoscimento sul B.U. della Regione dove ha sede legale l’associazione.Solitamente il Contratto di Associazione è composto dall’Atto Costitutivo e da uno Statuto e deve prevedere due organi sociali come l’Assemblea dei soci e gli Amministratori e, in normalmente anche un Collegio dei Probiviri.

L’assemblea dei soci stabilisce lo scopo, le condizioni per ammettere nuovi soci, il regolamento interno e le fasi dell’amministrazione dell’associazione. Per le ONLUS valgono le clausole previste dal D.lgsl 4 dicembre 1997 n. 460 che devono essere incluse nello statuto. Per la registrazione di ogni atto, occorre stamparlo in almeno due copie e servono 2 marche da bollo da 11 euro e il pagamento di 168 euro di imposta di registro, come disposto dal D.P.R. 26 aprile 1986 n.131 a proposito di T.U. delle disposizioni concernenti l’imposta del registro. Una copia rimane all’Agenzia delle Entrate presso la quale si è registrata mentre l’altra debitamente bollata e registrata, viene restituita all’associazione.

L’associazione, per godere del regime agevolato previsto da D.lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 dove iscriversi all’anagrafe delle ONLUS, inviando alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente, la comunicazione prevista dall’art. 11 dello stesso decreto legislativo e che darà diritto di ottenere il certificato di iscrizione che permette di approfittare delle agevolazioni previste.Anche il codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate è necessario per registrare statuto e atto costitutivo; acquistare beni con fattura; stipulare contratti di locazione; compilare dichiarazioni fiscali sia proprie (modello UNICO) che per dipendenti (modd. CUD ecc.); richiedere contributi e/o rimborsi spese a istituzioni e altro ancora.

VEDIAMO NELLO SPECIFICO COSA PUO’ FARE UNA ONLUS

Sia le OdV che le ONLUS hanno l’obiettivo di dedicare il loro obiettivo al raggiungimento di azione di solidarietà sociale e, inoltre, devono conformarsi a rispettare le caratteristiche precisate nel D.lgs. 4 dicembre 1997 n. 460.Possono essere affrontati uno o più percorsi tra i seguenti:

  • Offrire assistenza socio-sanitario o/e sociale;
  • Fare beneficenza;
  • Assistere persone bisognose o fragili e indirizzare aiuti umanitari verso collettività afflitte di problematicità;
  • Occuparsi di istruzione e formazione;
  • Tutelare, promuovere e valorizzare luoghi e cose di interesse storico e artistico;
  • Tutelare l’ambiente e la natura;
  • Promuovere l’arte e la cultura;
  • Tutelare i diritti civili nella forma di aiuti umanitari;
  • Partecipare alla ricerca scientifica svolta da fondazioni ed altri enti di ricerca.

Inoltre è possibile che la ONLUS svolga delle attività a latere con quanto disposto dalle normative in vigore ma non quelle che non sono direttamente connesse.Le Associazioni no Profit possono ricevere donazioni, oblazioni, erogazioni liberali e offerte libere di qualsiasi valore. Le persone che fanno donazioni non possono detrarle dalla loro dichiarazione dei redditi sotto la voce di ‘costi sostenuti’ mentre, in caso di ‘sponsorizzazione’ si.Risultano deducibili (circolare n.39/E del 19 agosto 2005 dell’Agenzia delle Entrate) le donazioni di denaro effettuate attraverso bonifici bancari, ccp, assegni bancari e circolari, carte di credito/debito se effettuate da una persona fisica o da una società a favore di ONLUS, OdV, APS laddove questi soggetti abbiano adottato scritture contabili complete che annoverino lo stato patrimoniale e conto economico.

TASSE E DINTORNI

Il regime agevolativo come da D.lgs. 4 dicembre 1997 n.460, a favore delle ONLUS, si applica sin dall’inizio, dal momento che le attività istituzionali delle associazioni no profit non costituiscono esercizi commerciali e i proventi eventualmente maturati, non contribuiscono alla formazione del reddito imponibile.
Quindi queste attività non sono soggette ad obbligo di dichiarazione così come i redditi di capitale assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
Le ONLUS hanno l’obbligo di presentare la loro dichiarazione dei redditi solamente se c’è la presenza di redditi diversi e/o redditi fondiari.

 

 

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Commenti

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  1. Buon giorno,
    io e mio figlio vorremmo aprire un’associazione animalista no profit (solamente io e lui, con l’eventuale possibilità in futuro di espanderla ad altri soggetti).

    Da quello che ho letto se non sbaglio per non avere problemi di eventuali rivalse su i soci è bene che l’associazione sia riconosciuta? Oppure non riconosciuta con scrittura privata autenticata o non per non avere il vincolo di registrarsi all’agenzia delle entrate?

    Ora il punto è questo: pensavo di escludere un 3% da tutte le donazioni a nostro favore in virtù del nostro tempo dedicato (facendolo presente nel sito, ed inoltre rendendo visibili nel sito tutte le donazioni per non destare alcun sospetto di fraudolenza).
    La mia domanda è: su questo 3% (che sarebbe comunque sempre donato e di importi presumo bassi) sarei soggetto a tassazione?

    Quale può essere grosso modo la spesa per la costituzione, statuto ecc…?

    Cordiali saluti

    Liano Pertile
    cell. 3209330406

    • Riccardo Allievi


      Buongiorno, le confermiamo che il 3% escluso è tassato. Per quanto riguarda la convenienza o meno di costituire un’associazione riconosciuta o no sarebbe necessario fare un’analisi della vostra idea imprenditoriale. La invitiamo a contattarci allo 02/9464246.


      • Salve vorrei aprire una associazione Onlus no profit ma sono in dubbio perché ho letto che i soci non possono prendere nessuna somma( stipendio) e poi altro punto non sono quanto costa annualmente Aspetto sua risposta grazie.

        • Riccardo Allievi


          Buongiorno, i soci svolgono le varie attività senza compenso ma come volontari. Per avere un preventivo di gestione ci può chiamare allo 02/9464246

  2. ROBERTO CARRUS


    Buongiorno per registrare lo statuto di una nuova Associazione di Volontariato presso l’agenzia delle Entrate è necessario pagare qualcosa?


  3. io e mia moglie stiamo pensando di aprire una onlus quello che facciamo e scambiare da persone a persone abitini e accessori per i bambini cosa mi consigkia e quali sono i pasi fondamentali per offire questo servizio

  4. Gustavo Maria Ferraris


    Buonasera, vorrei aprire un Società No-Profit animalista in Liguria.Quanti soci si richiede di avere? Vi è la possibilità di una remunerazione anche minima? I soci fondatori possono essere anche dipendenti?

    Grazie per la Cortese Attenzione

    Porgo Distinti Saluti

    Ferraris Gustavo Maria


  5. buonasera, con un gruppo di amici vorrei costituire un’associazione non profit per aiutare le persone indigenti e nelle zone di guerra in africa.
    cosa mi consigli?


  6. Buon giorno,
    chiedevo informazioni , sulla possibilità di poter aprire un’associazione no profit ,
    nel settore della logistica.
    vi ringrazio.
    Mauro .


    • E’ necessario capire bene lo scopo finale dell’attività
      Per tutte le info di dettaglio può prenotare una consulenza direttamente dal nostro sito


  7. Buonasera vorrei aprire un associazione no profit per aiutare famiglie con cibo avanzato dai supermercati…come si procede? Grazie

  8. Francesco Ariani


    Buongiorno, mi piacerebbe poter avviare un’associazione per la tutela dell’automobilista/motociclista avverso le incongruenze che i vari comuni Italiani applicano sulle strade di loro pertinenza malgrado sanno di non essere a norma e di non rispettare il Codice della strada.
    Pensate si possa fare? che tipo di associazione si potrebbe avviare?
    Cordialmente
    Francesco


  9. Buon pomeriggio Dottor Riccardo Allievi,
    con altri musicisti formiamo un gruppo musicale, vorremmo creare un’associazione culturale senza scopo di lucro al fine di chiedere contributi alle istituzioni, premetto che, nella maggior parte dei concerti a ingresso gratuito, organizziamo raccolte fondi che poi andiamo a donare ad associazioni che si occupano soprattutto di aspetti sociali.
    Quale strada ci consiglia di prendere?

    Grazie della Sua preziosa disponibilità


  10. Vorrei creare un’associazione per curare e sterilizzare gatti randagi. Qual’è la soluzione migliore?
    Mi hanno detto che il Comune aiuta economicamente. Come fare per effettuare un servizio di volontariato gratuito ma avere almeno il pagamento delle spese per il veterinario?


  11. Per costituire una semplice associazione culturale senza scopo di lucro che passaggi bisogna fare, a chi rivolgersi, quanti membri deve avere in Toscana per essere costituita? Graxie

  12. Giovanni Dallari


    Buongiorno.
    Vorrei realizzare un’associazione no-profit all’insegna di eventi culturali e musicali.
    Ho attualmente fondato una web radio solidale a cui vorrei agganciare questa associazione.
    Siamo 5 elementi di cui 3 Dj ormai maturi, e l’idea è nata dalla voglia di mettere a disposizione la nostra esperienza anche a ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco nel settore musicale e culturale organizzando eventi musicali anche nelle piazze del nostro comprensorio.
    Essendo ignoranti in materia, vorrei chiedervi come cominciare a realizzare questo nostro “sogno”.
    Grazie.

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