Aprire un’agenzia interinale: tutto quello che devi sapere

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APRIRE UN’AGENZIA INTERINALE PER SODDISFARE UN’ESIGENZA

L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, recita la Costituzione, ma oggi riuscire a trovare un impiego non è assolutamente semplice. Con la crisi si sono ridotte le imprese e quindi anche la disponibilità delle aziende di assumere. Ma spesso le difficoltà risiedono nella selezione e quindi nell’incontro tra domanda e offerta. Aprire un’agenzia interinale costituisce un passaggio essenziale per facilitare le ditte a trovare le persone più adatte e per aiutare i lavoratori a rispondere agli annunci.

Avviare un ufficio dedicato e mettere a disposizione di chi vuole un posto e di chi ha bisogno di un dipendente un consulente esperto, è certamente un buon business. Si tratta di somministrare varie tipologie di lavoro a chi ha le competenze necessarie, sollevando l’azienda dall’incombenza di esaminare i curriculum e fare i colloqui o di fare almeno una prima scrematura delle candidature ricevute per una determinata posizione.

Le imprese pagano per il servizio e questo consente di essere retribuiti per il lavoro svolto nella promozione degli annunci e nell’individuazione dei lavoratori. Ovviamente non manca la concorrenza, ma va detto che vale il principio a cui si rifanno tutti i tipi di attività commerciali: la qualità offerta e quindi il successo nella selezione aiuta ad avere più clienti. Le persone che cercano impiego sono ovviamente più invogliate a portare il proprio curriculum a un’agenzia seria ed efficiente.

Questo permette di avere un certo numero di curriculum e quindi di trovare più facilmente le competenze ricercate dalle aziende. Le agenzie interinali, inoltre, sono disciplinate dalle norme decise dallo Stato, che regolano direttamente le attività per tutelare i lavoratori e mantenendo specifici standard sulla qualità del servizio e soprattutto sulle competenze di chi opera nel settore.

Ciò significa che si deve affrontare una procedura burocratica abbastanza complessa, ma con l’aiuto di un commercialista si possono disbrigare le pratiche evitando di incorrere in errori e sanzioni. Il professionista sa bene come muoversi tra le normative e l’iter previsto dalle istituzioni, quindi può occuparsi direttamente della predisposizione e della trasmissione dei documenti, mentre il titolare dell’agenzia si concentra sul lavoro da svolgere.

APRIRE UN’AGENZIA INTERINALE: COMPETENZE E REGOLE

Il primo passo da compiere quando si decide di aprire un’agenzia interinale consiste nel verificare il possesso delle competenze necessarie per svolgere la professione, perché sono richieste conoscenze specifiche. Essere intermediari tra imprese e lavoratori significa occuparsi della somministrazione di un contratto di lavoro, quindi si deve sapere esattamente quali siano le regole e ovviamente è utile l’abilità nella ricerca di personale.

Prima ancora di permettere la sigla dell’accordo con il datore di lavoro al candidato scelto, si deve far firmare un contratto tra il futuro impiegato e l’agenzia interinale, da estendere successivamente all’azienda, che figurerà come utilizzatore della prestazione. Tutta questa procedura deve essere eseguita con la massima attenzione, perché si tratta di redigere un documento ufficiale che va a disciplinare il rapporto di lavoro e le relazioni tra le parti.

Per combinare i curriculum dei lavoratori iscritti con le esigenze lavorative del territorio si deve avere una certa capacità di leggere le presentazioni dei candidati e saper quindi mettere in rapporto le caratteristiche dell’offerta con quelle della richiesta di lavoro. Non ci si può improvvisare, ma questo lo dicono anche le regole decise dallo Stato e che vanno rigorosamente rispettate se si vuole aprire un’agenzia interinale.

Le norme suggeriscono anche parte delle modalità di lavoro. La persona interessata all’occupazione deve iscriversi all’agenzia e quindi affrontare un colloquio approfondito con gli addetti dell’ufficio. Oltre a comprendere meglio quali siano le esperienze pregresse e le capacità dell’aspirante lavoratore, lo si aiuta a stilare e a completare correttamente il curriculum o proprio a certificare le competenze acquisite.

Per l’avvio dell’attività si presenta l’istanza di autorizzazione al Ministero del Lavoro e quindi alla Previdenza Sociale. Una volta ottenuti i documenti richiesti, si può effettuare l’iscrizione all’albo appositamente creato. L’albo si divide in sezioni specifiche, quindi va definito con precisione il servizio che si desidera offrire alla propria clientela e all’utenza. La domanda da trasmettere al Ministero non è complicata da redigere, perché è sufficiente compilare i moduli messi a disposizione dallo stesso ente sul proprio sito internet.

APRIRE UN’AGENZIA INTERINALE: LE COLLABORAZIONI

L’operatività dell’ufficio dipende dalla collaborazione con le Regioni e con le Province. Infatti per offrire un servizio completo alle persone che si rivolgono all’agenzia è necessario rapportarsi alle istituzioni del territorio che si adoperano per legge nel sostegno, con azioni amministrative e finanziamenti, dell’occupazione nell’area di competenza. Va tenuto presente che ci sono alcune agenzie molto grandi con un’ampia rete di contatti interna tale da coprire l’Italia intera, attraverso filiali.

Ciò significa che per aprire un’agenzia interinale è opportuno prima informarsi su quelle già presenti sul territorio e inoltre di prendere notizie sui marchi già conosciuti a livello nazionale. Infatti per evitare l’eccessiva concorrenza è meglio cercare una posizione in cui non vi sia copertura, ma ovviamente siano attive le aziende e i potenziali lavoratori. Così come l’affiliazione a una delle imprese di livello nazionale potrebbe agevolare i passi iniziali.

Tra le collaborazioni c’è quella con le aziende, che riveste ovviamente un’importanza assoluta, visto che sono i clienti da cui si trae il profitto. Per questa ragione si deve creare un rapporto di fiducia, sapendo ascoltare le esigenze e ovviamente inviando lavoratori adatti. Può essere consigliabile calibrare i servizi in base alle richieste dell’impresa, così da assicurare un supporto nelle varie fasi.

L’agenzia interinale si sostituisce alla ditta nella selezione e provvede al disbrigo delle pratiche amministrative, quindi è bene che tutto sia eseguito a regola d’arte, nel pieno rispetto delle normative vigenti in termini di lavoro. Chiaramente se l’impresa riceve un servizio qualitativamente elevato e ogni richiesta viene soddisfatta, continuerà a mantenere il rapporto. Del resto anche una piccola azienda durante il suo percorso può trovarsi nella condizione di assumere più volte e può quindi tornare a rivolgersi al medesimo ufficio.

Se si ha l’idea di avviare l’attività, bisogna da subito tenere in conto che non si può lavorare da soli, quindi serve personale. La prima selezione andrà fatta per assumere collaboratori che si occuperanno di incontrare i lavoratori, di individuare quelli più adatti a rispondere alle offerte e curare le pratiche da disbrigare per la gestione dei contratti di lavoro. Oltre alla burocrazia descritta, all’apertura di partita Iva e all’iscrizione nel Registro delle Imprese, bisognerà aprire posizioni Inps e Inail a tutela dei propri dipendenti.

APRIRE UN’AGENZIA INTERINALE: I PASSAGGI DA COMPIERE

Chi intende aprire un’agenzia interinale, come si è detto, ha buone prospettive di guadagno, ma deve prepararsi a rispondere ai requisiti di legge. Ecco che diventa quindi importante procedere con metodo e molta attenzione. Risulta quindi opportuno iniziare con la redazione di un business plan dettagliato. Anche in questo caso il commercialista è di aiuto, perché con la sua esperienza facilita il compito di calcolare i costi e di elencare tutto ciò che serve per cominciare.

Si dovranno quindi esaminare le leggi da rispettare e quelle da conoscere per il normale svolgimento del proprio lavoro, per rispondere alle esigenze di aziende e lavoratori, ma anche per disbrigare le pratiche in modo corretto. A questo proposito sarà meglio stipulare una polizza assicurativa per tutelarsi dagli eventuali errori e dai contenziosi che possono nascere con i candidati. Servirà a proteggere la tua impresa anche nei confronti dei dipendenti, per infortuni e diatribe legali.

Scegli i locali in cui destinare l’attività, scegliendo l’affitto per risparmiare, soprattutto se perché semmai non dovesse andare bene il lavoro, si potrà chiudere senza aver impegnato i soldi in un mutuo per l’acquisto. Il locale deve essere abbastanza ampio per ricevere le persone e per posizionare le scrivanie dei dipendenti che affrontano i colloqui con i candidati, con la dovuta distanza per la privacy. Inoltre ci vuole una location che permetta visibilità e che abbia un parcheggio comodo nelle immediate vicinanze.

Per aprire un’agenzia interinale si deve quindi pensare alla pubblicità, per farsi conoscere, contattando direttamente le aziende, mettendo in evidenza attraverso internet le proprie attività e gli annunci per attirare utenza. Si dovranno anche determinare le tariffe da applicare per i servizi offerti. A questo punto si comincerà a lavorare con impegno costante per raggiungere i risultati attesi.

 

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Commenti

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  1. Rosario Gravina


    Salve , gentilmente in merito a questo vostro articolo volevo chiedervi i costi per avviare il tutto come agenzia interinale .
    Costi di capitale sociale ? Cauzioni ?
    Grazie mille
    Rosario Gravina


  2. Buongiorno, volevo sapere se sono previste sovvenzioni da parte dello stato o della regione in cui si opera. Grazie.


  3. Per aprire un’agenzia interinale i locali possono essere destinazione C1?

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